Lezione Tredicesima

 

- La Loggia dei Maestri -

(Per facilitare allo studente la comprensione della natura e delle attività dei Maestri, abbiamo tratto, e riportato, senza alcuna omissione, qui di seguito, il capitolo sesto dal libro "Iniziazione umana e solare" di Alice Bailey, intitolato: "La Loggia dei Maestri". [N.B. Le opere dell'Autrice, per sua stessa volontà, non sono coperte dal diritto d'Autore e possono venire liberamente diffuse, senza alterazioni])

SUE SUDDIVISIONI

Nella lezione precedente abbiamo accennato ai più elevati uffici dei Componenti della Gerarchia Spirituale del nostro pianeta. Ci occuperemo ora delle due suddivisioni, nelle quali si ripartiscono gli altri Membri. Essi formano, letteralmente, due Fratellanze entro l'ambito della Gerarchia stessa.

a)   La Fratellanza Bianca, alla quale appartengono iniziati che hanno oltrepassata la quinta iniziazione, ed un gruppo di deva o angeli;

b)   La Fratellanza Azzurra, che include tutti gli iniziati della terza, quarta e quinta iniziazione.

Al disotto di queste, vi è un folto gruppo di iniziati della prima e della seconda iniziazione e, poi, discepoli di ogni grado, che vengono considerati come affiliati alla Fratellanza, ma, non proprio quali suoi membri. Vi sono, infine, gli uomini che percorrono il Sentiero della prova, che, mediante i loro strenui sforzi, sperano di giungere a prendere posto tra gli affiliati.

Da un altro punto di vista, possiamo considerare i membri della Fratellanza esistenti in sette gruppi, ognuno dei quali rappresenta un tipo della settemplice energia planetaria, che emana dal Logos Planetario. Una triplice divisione è già stata fatta; come sempre, nell'evoluzione si ha, dapprima, il tre (che si manifesta attraverso i tre dipartimenti) e poi il sette che, di nuovo, si manifesta come una triplice differenziazione e come un settenario. Gli studenti ricordino che tutto quanto viene detto in questo libro si riferisce all'attività della Gerarchia, riguardo al quarto regno - l'Umano - ed in modo particolare a quei Maestri che lavorano in rapporto all'Umanità . Qualora si dovesse trattare dell'evoluzione dei deva (o, angelica), l'esposizione e la suddivisione sarebbero totalmente diverse.

Vi sono, inoltre, alcuni aspetti del lavoro della Gerarchia, che influenzano, ad esempio, il regno animale. Questo lavoro richiede l'attività di Esseri, di Lavoratori e di Aspetti del tutto distinti dai Servitori del quarto regno. Perciò, si ricordi attentamente, che tutti questi particolari sono relativi e che l'opera ed i membri della Gerarchia sono infinitamente più grandi e più importanti di quanto possano apparire da una lettura superficiale di queste pagine. Noi stiamo, certamente, trattando del principale lavoro della Gerarchia, poiché il servizio al regno umano è in rapporto con la manifestazione dei tre aspetti della divinità ; ma, le altre suddivisioni sono interdipendenti e il lavoro procede come un tutto sintetico.

I Servitori spirituali, o Adepti, che si occupano dell'evoluzione della famiglia umana sono sessantatrè, compresi i tre Grandi Signori; si ha quindi il "nove volte sette" necessario per il lavoro.

(Nota del compilatore delle lezioni: Il libro fu scritto oltre 40 anni fa; attualmente, per l'accentuarsi della forza dell'epoca dell'Aquario, ovviamente, la fioritura di nuovi Adepti è avvenuta. Quindi, il numero menzionato, di sessantatrè, è cresciuto.)

 

Di questi sessantatrè, quarantanove operano exotericamente - se così possiamo esprimerci - e quattordici esotericamente, poiché si occupano, in modo particolare, della manifestazione interna. Non molti dei Loro nomi ci sono noti, nè sarebbe bene, in molti casi, svelare la Loro identità, la Loro dimora e la Loro particolare sfera di attività . Una esigua minoranza di questi Grandi Esseri, uniformandosi al Karma di gruppo e con la volontà di sacrificarsi in tale modo, si è resa palese al mondo durante gli ultimi cento anni e, perciò, è possibile darne alcune informazioni. Indipendentemente da qualsiasi scuola di pensiero, un certo numero di uomini in tutto il mondo è,oggi, consapevole della Loro esistenza, ed il sapere che Coloro dei Quali sono coscienti operano in un grande ed unitario piano di lavoro, può incoraggiarli a testimoniare della propria conoscenza, dimostrando, indiscutibilmente, la realtà dell'Opera Loro. Alcune Scuole di Occultismo e di Teosofia hanno preteso di essere le sole depositarie del Loro insegnamento, le sole organizzazioni che Essi utilizzino per svolgere la Propria opera, limitando, con ciò, la Loro azione e formulando delle premesse che il tempo e gli eventi non potranno confermare. Indubbiamente, i Grandi Esseri lavorano attraverso quei gruppi di pensatori, trasfondendo molta della Loro energia nell'opera svolta da quelle organizzazioni, ma, tuttavia, Essi hanno i Loro discepoli ed i Loro seguaci ovunque ed operano attraverso molti Gruppi e numerosi modi di insegnamento. Discepoli di questi Maestri si sono attualmente incarnati in tutto il mondo, col solo intento di partecipare alle attività e alla diffusione della verità insegnate dalle varie chiese, scienze e filosofie, producendo, in tal modo, entro le organizzazioni stesse, una espansione, un'apertura e, se necessario, una disintegrazione, che altrimenti non potrebbero effettuarsi. Per tutti gli studiosi di occultismo può essere molto opportuno sapere tali fatti e coltivare la capacità di riconoscere la vibrazione della Gerarchia, quale si rende nota attraverso discepoli, che si trovano in gruppi e luoghi i più dissimili.

In riferimento all'opera dei Maestri è bene stabilire che tutte le scuole di pensiero, vivificate dall'energia della Fratellanza Bianca sono, in ogni caso, fondate da uno o più discepoli e che di questi e non del Maestro è la responsabilità dei risultati e del karma che ne consegue. Il metodo che viene usato è all'incirca il seguente: il Maestro rende noto al discepolo lo scopo da conseguire, nell'immediato breve ciclo, e gli suggerisce che un tale e tale sviluppo sarebbe desiderabile. Spetta al discepolo di trovare il metodo migliore per attuarlo e di formulare i piani atti ad assicurare una certa misura di successo. Fatto ciò, egli lancia il proprio progetto, fonda la società, o l'organizzazione, diffonde l'opportuno insegnamento. Egli è responsabile della scelta dei collaboratori, della distribuzione del lavoro, a seconda delle capacità, e della più opportuna presentazione dell'insegnamento. Il Maestro si limita a sorvegliare con interesse e simpatia i suoi sforzi, fino a quando egli si mantenga alla iniziale altezza del proprio ideale e proceda sulla Via, con puro altruismo. Nel caso in cui il discepolo dimostri scarso discernimento nella scelta dei collaboratori, o risulti un incapace rappresentante della verità, non deve esserne fatto carico al Maestro. Se il discepolo lavora bene e tutto procede come deve, Egli continuerà ad irradiare le Sue benedizioni su quel lavoro; se il discepolo fallisce e se i suoi successori, deviando dall'impulso originario, dissemineranno errori di qualche specie, pur sempre col Suo amore e con la Sua simpatia, il Maestro ritirerà quelle benedizioni, trattenendo la propria energia e cessando, in tal modo, di stimolare una forma che è meglio ormai si esaurisca. Le forme possono sorgere e scomparire e l'interessamento del Maestro e la Sua benedizione si riversano in questo o in quel canale; il lavoro può procedere con un mezzo o con un altro, mentre la Forza della Vita, sempre, permane, infrangendo la forma inadeguata, o utilizzandola, quando sia idonea per la immediata necessità .

ALCUNI MAESTRI E L'OPERA LORO 

Del primo grande Gruppo, di cui è Capo il Manu, fanno parte due Maestri: il Maestro Jupiter e il Maestro Morya. Entrambi hanno oltrepassata la quinta iniziazione ed il Maestro Jupiter, il Quale è, anche, Reggente per l'India, è considerato l'anziano da tutti i Fratelli. Egli dimora nelle montagne Nilgherry, dell'India meridionale, e non è uno dei Maestri che, di solito, assumono allievi, poiché Egli conta, fra i Suoi discepoli, Iniziati di alto grado ed un certo numero di Maestri. Egli tiene le redini del governo dell'India, inclusa, anche, buona parte della frontiera settentrionale, ed a Lui è affidato l'arduo compito di indirizzare, gradatamente, l'India alla liberazione dalla sua caotica instabilità ed agitazione, e di collegarne i popoli in una culminante sintesi. Il Maestro Morya, il Quale è uno dei più noti fra gli Adepti orientali ed annovera fra i propri discepoli numerosi europei ed americani, è un Principe Rajput e, per molti decenni, ebbe un'alta posizione sociale in India.

Egli lavora in stretta cooperazione col Manu ed in avvenire sarà Egli stesso il Manu della sesta Razza-Madre. Assieme al Suo Fratello, il Maestro Koot Hoomi, dimora nell'Himalaya, ed è una figura ben nota agli abitanti di quel remoto villaggio. È un uomo di alta ed imponente statura, ha capelli, barba ed occhi neri e potrebbe apparire severo, se tale severità non venisse smentita dall'espressione dei Suoi occhi. Da molti secoli Egli ed il Suo Fratello, il Maestro K. H., lavorano quasi come un essere solo e, così, continueranno, perché il Maestro K. H. assumerà l'Ufficio di Istruttore del Mondo quando l'attuale lo lascerà vacante, per più elevati compiti ed avrà iniziato la sesta Razza-Madre. Le Loro dimore sono, pure, vicine ed Essi utilizzano molto del Loro tempo nella più stretta collaborazione. Poiché il Maestro Morya appartiene al primo Raggio, della Volontà o del Potere, l'opera Sua è, principalmente, diretta all'attuazione dei piani formulati dal presente Manu. Egli agisce, quale ispiratore degli uomini di Stato e, attraverso il Mahachohan, dirige quelle Forze che attueranno le condizioni desiderate per l'avanzamento dell'evoluzione umana. Quei grandi uomini di azione nel mondo fisico, che hanno ampia visione e ideali mondiali, vengono da Lui influenzati; con Lui cooperano alcuni Deva del piano mentale e tre gruppi di Angeli, pure nei livelli mentali, uniti a Deva minori, i quali vivificano le forme-pensiero, mantenendo, in tal modo, attive le forme-pensiero delle Guide dell'Umanità, per il bene degli uomini.

 

Il Maestro Morya ha molti discepoli ed opera in rapporto a numerose organizzazioni di tipo esoterico, come, pure, attraverso gli uomini di Stato ed i politici di tutto il mondo.

 

Il Maestro Koot Humi (K.H), il Quale è, pure, ben noto in Occidente ed ha numerosi discepoli, ovunque, è nel Kascemir, sebbene la sua famiglia provenisse, originariamente, dall'India. È, anch'Egli, un Iniziato di alto grado ed appartiene al secondo Raggio, dell'Amore-Saggezza. È un uomo di nobile presenza, di alta statura, sebbene alquanto esile, in confronto al Maestro Morya. Ha bella carnagione, capelli e barba di un bruno dorato ed occhi di un meraviglioso azzurro intenso, attraverso i quali sembra irradiare l'Amore-Saggezza dei secoli. Ha vasta cultura ed esperienza, poiché, in tempi lontani, frequentò una della Università britanniche, sì che parla inglese correttamente. Legge molto ed in molti campi, e, al Suo studio nell'Himalaya, affluiscono i libri che, via via, si pubblicano nelle diverse lingue. Egli si dedica, prevalentemente, a vivificare certe grandi filosofie, e si interessa di molte istituzioni filantropiche. A Lui è affidato, in gran parte, di stimolare la manifestazione dell'Amore latente nei cuori degli uomini e di ridestare nella coscienza dell'Umanità la percezione del fatto fondamentale della fraternità .

In questo particolare periodo il Maestro M., il Maestro K. H. ed il Maestro Gesù si interessano, in modo specifico, della unificazione (nella misura in cui sia possibile attuarla) del pensiero orientale col Pensiero occidentale, affinchè le grandi religioni orientali e la religione cristiana - in tutte le sue diverse ramificazioni - possano trarne reciproco beneficio. In tal modo si spera di giungere all'avvento di una grandiosa Chiesa universale.

 

Il Maestro Gesù, il Quale è il fulcro dell'energia che fluisce attraverso le diverse chiese cristiane, vive, attualmente, in un corpo siriaco e dimora in una certa località della Terra Santa. Egli viaggia molto e trascorre un tempo considerevole nelle varie parti dell'Europa. Lavora più con le masse che con gli individui, sebbene abbia, attorno a Sè, un forte numero di discepoli. Appartiene al sesto Raggio - della Devozione o dell'Idealismo astratto - ed i Suoi discepoli si distinguono, spesso, per quel fanatismo e quella devozione che si manifestarono fra i martiri, al tempo dei primi cristiani. Egli è una figura piuttosto marziale, di uomo di disciplina, dalle leggi e dalla volontà di ferro. È alto e magro; il Suo volto è affilato; ha la barba nera, la carnagione pallida, gli occhi azzurri, penetranti. Il suo lavoro è, attualmente, di estrema responsabilità, poiché a Lui è affidato il problema di dirigere il pensiero dell'Occidente, dall'attuale stato di agitazione, nelle pacifiche acque della certezza e della conoscenza, e di preparare la Via, in Europa e in America, per la futura venuta dell'Istruttore del Mondo. Nella Bibbia Lo troviamo, dapprima, quale Joshua, figlio di Nun; poi, ai tempi di Esdra, quale Jeahua; Egli prese la terza Iniziazione quale Joshua (vedi il libro di Zaccaria); infine, compì due grandi sacrifici: offrì il proprio corpo al Cristo, affinchè se ne servisse, e fece la grande rinuncia corrispondente alla quarta iniziazione (la crocifissione). Quale Apollonio di Tiana, Egli prese la quinta iniziazione e divenne un Maestro di Saggezza. Da allora è sempre rimasto ed ha sempre lavorato con la chiesa cristiana, alimentando il germe della vera vita spirituale esistente in alcuni dei Suoi membri di tutte le sette e suddivisioni, e neutralizzando, quanto più possibile, gli errori dei preti e dei teologi. Egli è, particolarmente, un grande Condottiero, un Generale ed un Saggio Esecutore e, per quanto concerne la Chiesa, Egli coopera, intimamente, col Cristo, dandogli molto aiuto ed agendo, quanto è possibile, quale Suo intermediario. Nessuno come Lui conosce, con altrettanta saggezza e profondità, i problemi dell'Occidente; nessuno come Lui è così intimamente in contatto con coloro i quali sostengono i migliori insegnamenti cristiani, e nessuno è, come Lui, consapevole delle necessità del momento attuale. Alcuni alti prelati della chiesa anglicana e di quella cattolica sono Suoi saggi agenti.

 

Il Maestro Djwal Khul, o il Maestro D. K., come viene frequentemente chiamato, è un'altro Adepto del Secondo Raggio, dell'Amore-Saggezza. Egli ha preso la quinta iniziazione nel 1875 ed è l'ultimo fra gli Adepti che abbia fatto tale passo; vive, ancora, nel medesimo corpo di allora, mentre quasi tutti gli altri Maestri sono passati per la quinta iniziazione in corpi precedenti agli attuali. Il Suo corpo non è, quindi, giovane, ed Egli è un Tibetano. È molto devoto al Maestro K. H. e dimora in una casetta poco distante da quella più grande del Maestro. Per la Sua volontà di servire e di compiere tutto ciò che deve essere compiuto è stato chiamato il "Messaggero dei Maestri". È profondamente colto e, per quanto si riferisce ai Raggi e alle Gerarchie Planetarie del sistema solare, è, fra i Maestri, il più profondo conoscitore. Egli lavora con coloro che si dedicano a risanare gli uomini, e, non veduto ed ignoto, coopera con tutti i ricercatori della verità nei grandi laboratori del mondo; con tutti quelli che, in modo determinato, mirano a risanare l'umanità e a darle sollievo, e con i grandi Movimenti filantropici, quale ad esempio la Croce Rossa. Si occupa di vari discepoli di differenti Maestri, che siano in grado di profittare delle Sue Istruzioni e, negli ultimi dieci anni, si è assunto buona parte dell'opera d'insegnamento del Maestro Morya e del Maestro K. H., prendendo sotto di sè, a periodi stabiliti, alcuni dei Loro discepoli. Inoltre, Egli lavora con certi gruppi di Deva Angeli) degli eteri, Deva sanatori, che collaborano con Lui nel curare alcune delle malattie fisiche dell'umanità . Da Lui fu in gran parte redatta la "Dottrina Segreta" e da Lui furono mostrati ad H. P. Blavatsky molti dei diagrammi e fornite molte delle cognizioni contenute in quell'opera.

 

Il Maestro che si occupa in modo particolare del futuro sviluppo delle vicende umane, in Europa, e dello sviluppo mentale, in America ed in Australia, è il Maestro Rakoczi. È un ungherese, dimora nei Carpazi e, in un certo periodo, fu una ben nota figura alla Corte ungherese; di Lui si possono trovare notizie in antichi libri di storia. Egli fu particolarmente in vista sotto le spoglie del Conte di S. Germain e, prima ancora, sotto quelle di Ruggero e poi di Francesco Bacone. È interessante notare che, dato che il Maestro R. si occupa - nei livelli interiori - delle vicende europee, il Suo nome, quale Francesco Bacone, venne chiamato all'attenzione pubblica con la controversia Bacone-Shakespeare. Il Maestro R. è piuttosto piccolo ed esile; porta una breve barba nera, ha capelli neri lisci e non assume tanti discepoli quanto altri Maestri. Attualmente, assieme al Maestro Hilarion, si occupa della maggior parte dei discepoli occidentali, appartenenti al terzo Raggio, dell'Intelligenza Attiva. Egli è del settimo Raggio, del Cerimoniale Magico e dell'Ordine, e lavora mediante il rituale e il cerimoniale esoterico, essendo vitalmente interessato agli effetti, fino ad ora non riconosciuti, del cerimoniale Massonico, delle varie Comunità e delle Chiese in genere. Nella Fratellanza, Egli è, di solito, chiamato il "Conte" e, tanto in America quanto in Europa, ha funzioni di Direttore generale, per l'attuazione dei Piani fissati dal Consiglio Esecutivo della Fratellanza. Alcuni fra i Maestri formano un gruppo interiore attorno ai tre grandi Signori e si riuniscono a concilio molto frequentemente.

 

Appartiene al quinto Raggio, della Conoscenza Concreta, o Scienza, il Maestro Hilarion, il quale fu Paolo di Tarso, in una precedente incarnazione. Ha un corpo cretese, ma, vive, per lo più, in Egitto. Da Lui il mondo ebbe il Trattato occulto "La Luce sul Sentiero". Nella attuale crisi, la Sua attività è particolarmente diretta al pubblico, in generale, poiché Egli lavora con coloro che stanno sviluppando l'intuizione e vigila e trasmuta i grandi Movimenti che tendono a squarciare il vero che separa dall'invisibile. Attraverso i Suoi discepoli, iniziò il Movimento Mondiale della Ricerca Psichica e, con la propria energia, egli stimola tutti i Gruppi che vi appartengono. Egli vigila su tutti gli psichici di ordine superiore, aiutandoli nello sviluppo dei loro poteri, per il bene generale, e, assieme ad alcuni Deva del piano astrale, Egli si adopera per rendere accessibile ai cercatori della Verità il mondo soggettivo, esistente al di là di quello di sostanza materiale densa.

Poco può essere detto riguardo ai due Maestri inglesi. Nessuno dei due assume discepoli, nello stesso senso in cui li assumono il Maestro K. H. e il Maestro M. Uno di Essi risiede nella Gran Bretagna; ha, in modo particolare, la direzione della razza Anglo-Sassone e lavora ai piani per il suo futuro sviluppo e la sua evoluzione. Egli assiste il Movimento del Lavoro in tutto il mondo, trasmutando e dirigendo, e l'attuale impulso propulsivo della Democrazia è, pure, sotto la Sua direzione. Dall'agitazione attuale e dal presente caotico tumulto, scaturirà il futuro assestamento del mondo, che avrà, per note fondamentali, la cooperazione e non la competizione, la distribuzione e non l'accentramento.

 

Ad un altro Maestro possiamo brevemente accennare: il Maestro Serapis, spesso detto l'Egiziano. Egli è del quarto Raggio, ed i grandi Movimenti artistici mondiali, l'evoluzione della musica, della pittura e della produzione drammatica ricevono da Lui impulso vitale. Presentemente, Egli dedica molto del Suo tempo e della Sua attenzione all'opera dei Deva, o all'evoluzione degli Angeli, affinchè Essi possano facilitare la prossima rivelazione della musica e della pittura nel mondo. Di più non può essere detto, riguardo a questo Maestro, nè è possibile accennare alla Sua dimora.

Il Maestro P. lavora alla dipendenza del Maestro H., nell'America del Nord. È molto occupato, esotericamente, con le varie scienze mentali, quali la Scienza Cristiana e il Nuovo Pensiero, poiché entrambi questi movimenti sono promossi dalla Fratellanza Bianca e costituiscono un tentativo di insegnare agli uomini la realtà dell'invisibile e il potere creativo della mente. Il Maestro P. ha un corpo irlandese ed è del quarto Raggio, dell'Armonia e della Bellezza. Non può essere detto ove dimora. Quando il Maestro Serapis rivolse la propria attenzione all'evoluzione dei Deva, il Maestro P. si assunse una gran parte del Suo lavoro.

IL LAVORO ATTUALE

A questo punto punto, può essere opportuno accennare ad alcuni fatti che riguardano i Maestri e l'opera Loro, nel presente e nel futuro. Primo, la preparazione dei Loro discepoli, che li metterà in grado di essere utilizzati nei due grandi eventi che si maturano: la venuta dell'Istruttore del Mondo, che avverrà tra la metà e la fine del secolo; l'instaurazione della sesta sotto-razza, e la ricostruzione che seguirà alle attuali condizioni mondiali. Poiché, la presente, è la quinta sottorazza della quinta Razza-Madre, la pressione del lavoro sui cinque Raggi della mente (il terzo ed i quattro seguenti), diretti dal Mahachohan, è molto forte. I Maestri stanno sostenendo un pesantissimo carico e, perciò, gran parte della loro opera d'insegnamento è stata delegata ad Iniziati e discepoli avanzati, ed alcuni Maestri del primo e secondo Raggio hanno, temporaneamente, assunto discepoli della sezione del Mahachohan.

Secondo, preparare gli uomini, su vasta scala, per la venuta dell'Istruttore del Mondo e compiere la necessaria preparazione, prima che i Maestri stessi vengano fra noi, poiché, sicuramente, molti di essi verranno, verso la fine di questo secolo. Uno speciale gruppo sta formandosi, fra quelli di loro che si preparano, in modo determinato, per tale lavoro e il Maestro Morya, il Maestro K. H. e il Maestro Gesù vi saranno particolarmente impegnati, verso l'ultimo quarto di questo secolo. Anche altri Maestri vi parteciperanno; ma, gli uomini dovrebbero, quanto più possibile, familiarizzarsi con i nomi e le attività dei tre sunnominati. Altri due Maestri, in particolare rapporto col settimo Raggio, lo specifico lavoro dei quali consiste nel sovraintendere allo sviluppo di certe attività, entro i prossimi quindici anni, operano col Maestro R.. Può essere data la precisa assicurazione che, prima della venuta del Cristo, verranno attuati riordinamenti tali che, a capo di ogni grande organizzazione, vi sarà un Maestro, o un Iniziato della terza Iniziazione. I Capi di alcuni fra i più importanti Gruppi Occulti, dei Massoni di tutto il mondo, e delle diverse branche della Chiesa, residenti in molte grandi nazioni, saranno Iniziati e Maestri. L'opera dei Maestri sta, ora, procedendo e tutti i loro sforzi sono diretti verso il buon esito finale. Ovunque, Essi stanno raccogliendo coloro, che, in qualche modo, mostrino una tendenza a rispondere alla vibrazione superiore, cercando di intensificare la Loro vibrazione e, così, metterli in grado di essere utilizzabili, all'epoca della venuta del Cristo. Grande è il giorno dell'opportunità, poiché, quando il tempo sarà giunto, mediante la eccezionale potenza della vibrazione, che sarà allora diretta sugli uomini, coloro che compiono, ora, la necessaria preparazione, potranno fare un grande passo innanzi e varcare la Porta della Iniziazione.