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La Loggia dei Maestri -
(Per
facilitare allo studente la comprensione della natura e delle
attività dei Maestri, abbiamo tratto, e riportato, senza alcuna
omissione, qui di seguito, il capitolo sesto dal libro
"Iniziazione umana e solare" di Alice Bailey, intitolato:
"La Loggia dei Maestri". [N.B. Le opere dell'Autrice, per
sua stessa volontà, non sono coperte dal diritto d'Autore e possono
venire liberamente diffuse, senza alterazioni])
SUE
SUDDIVISIONI
Nella
lezione precedente abbiamo accennato ai più elevati uffici dei
Componenti della Gerarchia Spirituale del nostro pianeta. Ci
occuperemo ora delle due suddivisioni, nelle quali si ripartiscono
gli altri Membri. Essi formano, letteralmente, due Fratellanze entro
l'ambito della Gerarchia stessa.
a)
La Fratellanza Bianca, alla quale appartengono iniziati che hanno
oltrepassata la quinta iniziazione, ed un gruppo di deva o angeli;
b)
La Fratellanza Azzurra, che include tutti gli iniziati della
terza, quarta e quinta iniziazione.
Al
disotto di queste, vi è un folto gruppo di iniziati della prima e
della seconda iniziazione e, poi, discepoli di ogni grado, che
vengono considerati come affiliati alla Fratellanza, ma, non proprio
quali suoi membri. Vi sono, infine, gli uomini che percorrono il
Sentiero della prova, che, mediante i loro strenui sforzi, sperano
di giungere a prendere posto tra gli affiliati.
Da
un altro punto di vista, possiamo considerare i membri della
Fratellanza esistenti in sette gruppi, ognuno dei quali rappresenta
un tipo della settemplice energia planetaria, che emana dal Logos
Planetario. Una triplice divisione è già stata fatta; come sempre,
nell'evoluzione si ha, dapprima, il tre (che si manifesta attraverso
i tre dipartimenti) e poi il sette che, di nuovo, si manifesta come
una triplice differenziazione e come un settenario. Gli studenti
ricordino che tutto quanto viene detto in questo libro si riferisce
all'attività della Gerarchia, riguardo al quarto regno - l'Umano -
ed in modo particolare a quei Maestri che lavorano in rapporto
all'Umanità . Qualora si dovesse trattare dell'evoluzione dei deva
(o, angelica), l'esposizione e la suddivisione sarebbero totalmente
diverse.
Vi
sono, inoltre, alcuni aspetti del lavoro della Gerarchia, che
influenzano, ad esempio, il regno animale. Questo lavoro richiede
l'attività di Esseri, di Lavoratori e di Aspetti del tutto distinti
dai Servitori del quarto regno. Perciò, si ricordi attentamente,
che tutti questi particolari sono relativi e che l'opera ed i membri
della Gerarchia sono infinitamente più grandi e più importanti di
quanto possano apparire da una lettura superficiale di queste
pagine. Noi stiamo, certamente, trattando del principale lavoro
della Gerarchia, poiché il servizio al regno umano è in rapporto
con la manifestazione dei tre aspetti della divinità ; ma, le altre
suddivisioni sono interdipendenti e il lavoro procede come un tutto
sintetico.
I
Servitori spirituali, o Adepti, che si occupano dell'evoluzione
della famiglia umana sono sessantatrè, compresi i tre Grandi
Signori; si ha quindi il "nove volte sette" necessario per
il lavoro.
(Nota
del compilatore delle lezioni: Il libro fu scritto oltre 40 anni fa;
attualmente, per l'accentuarsi della forza dell'epoca dell'Aquario,
ovviamente, la fioritura di nuovi Adepti è avvenuta. Quindi, il
numero menzionato, di sessantatrè, è cresciuto.)
Di
questi sessantatrè, quarantanove operano exotericamente - se così
possiamo esprimerci - e quattordici esotericamente, poiché si
occupano, in modo particolare, della manifestazione interna. Non
molti dei Loro nomi ci sono noti, nè sarebbe bene, in molti casi,
svelare la Loro identità, la Loro dimora e la Loro particolare
sfera di attività . Una esigua minoranza di questi Grandi Esseri,
uniformandosi al Karma di gruppo e con la volontà di sacrificarsi
in tale modo, si è resa palese al mondo durante gli ultimi cento
anni e, perciò, è possibile darne alcune informazioni.
Indipendentemente da qualsiasi scuola di pensiero, un certo numero
di uomini in tutto il mondo è,oggi, consapevole della Loro
esistenza, ed il sapere che Coloro dei Quali sono coscienti operano
in un grande ed unitario piano di lavoro, può incoraggiarli a
testimoniare della propria conoscenza, dimostrando,
indiscutibilmente, la realtà dell'Opera Loro. Alcune Scuole di
Occultismo e di Teosofia hanno preteso di essere le sole depositarie
del Loro insegnamento, le sole organizzazioni che Essi utilizzino
per svolgere la Propria opera, limitando, con ciò, la Loro azione e
formulando delle premesse che il tempo e gli eventi non potranno
confermare. Indubbiamente, i Grandi Esseri lavorano attraverso quei
gruppi di pensatori, trasfondendo molta della Loro energia
nell'opera svolta da quelle organizzazioni, ma, tuttavia, Essi hanno
i Loro discepoli ed i Loro seguaci ovunque ed operano attraverso
molti Gruppi e numerosi modi di insegnamento. Discepoli di questi
Maestri si sono attualmente incarnati in tutto il mondo, col solo
intento di partecipare alle attività e alla diffusione della verità
insegnate dalle varie chiese, scienze e filosofie, producendo, in
tal modo, entro le organizzazioni stesse, una espansione,
un'apertura e, se necessario, una disintegrazione, che altrimenti
non potrebbero effettuarsi. Per tutti gli studiosi di occultismo può
essere molto opportuno sapere tali fatti e coltivare la capacità di
riconoscere la vibrazione della Gerarchia, quale si rende nota
attraverso discepoli, che si trovano in gruppi e luoghi i più
dissimili.
In
riferimento all'opera dei Maestri è bene stabilire che tutte le
scuole di pensiero, vivificate dall'energia della Fratellanza Bianca
sono, in ogni caso, fondate da uno o più discepoli e che di questi
e non del Maestro è la responsabilità dei risultati e del karma
che ne consegue. Il metodo che viene usato è all'incirca il
seguente: il Maestro rende noto al discepolo lo scopo da conseguire,
nell'immediato breve ciclo, e gli suggerisce che un tale e tale
sviluppo sarebbe desiderabile. Spetta al discepolo di trovare il
metodo migliore per attuarlo e di formulare i piani atti ad
assicurare una certa misura di successo. Fatto ciò, egli lancia il
proprio progetto, fonda la società, o l'organizzazione, diffonde
l'opportuno insegnamento. Egli è responsabile della scelta dei
collaboratori, della distribuzione del lavoro, a seconda delle
capacità, e della più opportuna presentazione dell'insegnamento.
Il Maestro si limita a sorvegliare con interesse e simpatia i suoi
sforzi, fino a quando egli si mantenga alla iniziale altezza del
proprio ideale e proceda sulla Via, con puro altruismo. Nel caso in
cui il discepolo dimostri scarso discernimento nella scelta dei
collaboratori, o risulti un incapace rappresentante della verità,
non deve esserne fatto carico al Maestro. Se il discepolo lavora
bene e tutto procede come deve, Egli continuerà ad irradiare le Sue
benedizioni su quel lavoro; se il discepolo fallisce e se i suoi
successori, deviando dall'impulso originario, dissemineranno errori
di qualche specie, pur sempre col Suo amore e con la Sua simpatia,
il Maestro ritirerà quelle benedizioni, trattenendo la propria
energia e cessando, in tal modo, di stimolare una forma che è
meglio ormai si esaurisca. Le forme possono sorgere e scomparire e
l'interessamento del Maestro e la Sua benedizione si riversano in
questo o in quel canale; il lavoro può procedere con un mezzo o con
un altro, mentre la Forza della Vita, sempre, permane, infrangendo
la forma inadeguata, o utilizzandola, quando sia idonea per la
immediata necessità .
ALCUNI
MAESTRI E L'OPERA LORO
Del
primo grande Gruppo, di cui è Capo il Manu, fanno parte due
Maestri: il Maestro Jupiter e il Maestro Morya.
Entrambi hanno oltrepassata la quinta iniziazione ed il Maestro
Jupiter, il Quale è, anche, Reggente per l'India, è considerato
l'anziano da tutti i Fratelli. Egli dimora nelle montagne Nilgherry,
dell'India meridionale, e non è uno dei Maestri che, di solito,
assumono allievi, poiché Egli conta, fra i Suoi discepoli, Iniziati
di alto grado ed un certo numero di Maestri. Egli tiene le redini
del governo dell'India, inclusa, anche, buona parte della frontiera
settentrionale, ed a Lui è affidato l'arduo compito di indirizzare,
gradatamente, l'India alla liberazione dalla sua caotica instabilità
ed agitazione, e di collegarne i popoli in una culminante sintesi.
Il Maestro Morya, il Quale è uno dei più noti fra gli Adepti
orientali ed annovera fra i propri discepoli numerosi europei ed
americani, è un Principe Rajput e, per molti decenni, ebbe un'alta
posizione sociale in India.
Egli
lavora in stretta cooperazione col Manu ed in avvenire sarà Egli
stesso il Manu della sesta Razza-Madre. Assieme al Suo Fratello, il Maestro
Koot Hoomi, dimora nell'Himalaya, ed è una figura ben nota agli
abitanti di quel remoto villaggio. È un uomo di alta ed imponente
statura, ha capelli, barba ed occhi neri e potrebbe apparire severo,
se tale severità non venisse smentita dall'espressione dei Suoi
occhi. Da molti secoli Egli ed il Suo Fratello, il Maestro K. H.,
lavorano quasi come un essere solo e, così, continueranno, perché
il Maestro K. H. assumerà l'Ufficio di Istruttore del Mondo quando
l'attuale lo lascerà vacante, per più elevati compiti ed avrà
iniziato la sesta Razza-Madre. Le Loro dimore sono, pure, vicine ed
Essi utilizzano molto del Loro tempo nella più stretta
collaborazione. Poiché il Maestro Morya appartiene al primo Raggio,
della Volontà o del Potere, l'opera Sua è, principalmente, diretta
all'attuazione dei piani formulati dal presente Manu. Egli agisce,
quale ispiratore degli uomini di Stato e, attraverso il Mahachohan,
dirige quelle Forze che attueranno le condizioni desiderate per
l'avanzamento dell'evoluzione umana. Quei grandi uomini di azione
nel mondo fisico, che hanno ampia visione e ideali mondiali, vengono
da Lui influenzati; con Lui cooperano alcuni Deva del piano mentale
e tre gruppi di Angeli, pure nei livelli mentali, uniti a Deva
minori, i quali vivificano le forme-pensiero, mantenendo, in tal
modo, attive le forme-pensiero delle Guide dell'Umanità, per il
bene degli uomini.
Il
Maestro Morya ha molti discepoli ed opera in rapporto a
numerose organizzazioni di tipo esoterico, come, pure, attraverso
gli uomini di Stato ed i politici di tutto il mondo.
Il
Maestro Koot Humi (K.H), il Quale è, pure, ben noto in
Occidente ed ha numerosi discepoli, ovunque, è nel Kascemir,
sebbene la sua famiglia provenisse, originariamente, dall'India. È,
anch'Egli, un Iniziato di alto grado ed appartiene al secondo
Raggio, dell'Amore-Saggezza. È un uomo di nobile presenza, di alta
statura, sebbene alquanto esile, in confronto al Maestro Morya. Ha
bella carnagione, capelli e barba di un bruno dorato ed occhi di un
meraviglioso azzurro intenso, attraverso i quali sembra irradiare
l'Amore-Saggezza dei secoli. Ha vasta cultura ed esperienza, poiché,
in tempi lontani, frequentò una della Università britanniche, sì
che parla inglese correttamente. Legge molto ed in molti campi, e,
al Suo studio nell'Himalaya, affluiscono i libri che, via via, si
pubblicano nelle diverse lingue. Egli si dedica, prevalentemente, a
vivificare certe grandi filosofie, e si interessa di molte
istituzioni filantropiche. A Lui è affidato, in gran parte, di
stimolare la manifestazione dell'Amore latente nei cuori degli
uomini e di ridestare nella coscienza dell'Umanità la percezione
del fatto fondamentale della fraternità .
In
questo particolare periodo il Maestro M., il Maestro K. H. ed il
Maestro Gesù si interessano, in modo specifico, della unificazione
(nella misura in cui sia possibile attuarla) del pensiero orientale
col Pensiero occidentale, affinchè le grandi religioni orientali e
la religione cristiana - in tutte le sue diverse ramificazioni -
possano trarne reciproco beneficio. In tal modo si spera di giungere
all'avvento di una grandiosa Chiesa universale.
Il
Maestro Gesù, il Quale è il fulcro dell'energia che fluisce
attraverso le diverse chiese cristiane, vive, attualmente, in un
corpo siriaco e dimora in una certa località della Terra Santa.
Egli viaggia molto e trascorre un tempo considerevole nelle varie
parti dell'Europa. Lavora più con le masse che con gli individui,
sebbene abbia, attorno a Sè, un forte numero di discepoli.
Appartiene al sesto Raggio - della Devozione o dell'Idealismo
astratto - ed i Suoi discepoli si distinguono, spesso, per quel
fanatismo e quella devozione che si manifestarono fra i martiri, al
tempo dei primi cristiani. Egli è una figura piuttosto marziale, di
uomo di disciplina, dalle leggi e dalla volontà di ferro. È alto e
magro; il Suo volto è affilato; ha la barba nera, la carnagione
pallida, gli occhi azzurri, penetranti. Il suo lavoro è,
attualmente, di estrema responsabilità, poiché a Lui è affidato
il problema di dirigere il pensiero dell'Occidente, dall'attuale
stato di agitazione, nelle pacifiche acque della certezza e della
conoscenza, e di preparare la Via, in Europa e in America, per la
futura venuta dell'Istruttore del Mondo. Nella Bibbia Lo troviamo,
dapprima, quale Joshua, figlio di Nun; poi, ai tempi di Esdra, quale
Jeahua; Egli prese la terza Iniziazione quale Joshua (vedi il libro
di Zaccaria); infine, compì due grandi sacrifici: offrì il proprio
corpo al Cristo, affinchè se ne servisse, e fece la grande rinuncia
corrispondente alla quarta iniziazione (la crocifissione). Quale
Apollonio di Tiana, Egli prese la quinta iniziazione e divenne un
Maestro di Saggezza. Da allora è sempre rimasto ed ha sempre
lavorato con la chiesa cristiana, alimentando il germe della vera
vita spirituale esistente in alcuni dei Suoi membri di tutte le
sette e suddivisioni, e neutralizzando, quanto più possibile, gli
errori dei preti e dei teologi. Egli è, particolarmente, un grande
Condottiero, un Generale ed un Saggio Esecutore e, per quanto
concerne la Chiesa, Egli coopera, intimamente, col Cristo, dandogli
molto aiuto ed agendo, quanto è possibile, quale Suo intermediario.
Nessuno come Lui conosce, con altrettanta saggezza e profondità, i
problemi dell'Occidente; nessuno come Lui è così intimamente in
contatto con coloro i quali sostengono i migliori insegnamenti
cristiani, e nessuno è, come Lui, consapevole delle necessità del
momento attuale. Alcuni alti prelati della chiesa anglicana e di
quella cattolica sono Suoi saggi agenti.
Il
Maestro Djwal Khul, o il Maestro D. K., come viene
frequentemente chiamato, è un'altro Adepto del Secondo Raggio,
dell'Amore-Saggezza. Egli ha preso la quinta iniziazione nel 1875 ed
è l'ultimo fra gli Adepti che abbia fatto tale passo; vive, ancora,
nel medesimo corpo di allora, mentre quasi tutti gli altri Maestri
sono passati per la quinta iniziazione in corpi precedenti agli
attuali. Il Suo corpo non è, quindi, giovane, ed Egli è un
Tibetano. È molto devoto al Maestro K. H. e dimora in una casetta
poco distante da quella più grande del Maestro. Per la Sua volontà
di servire e di compiere tutto ciò che deve essere compiuto è
stato chiamato il "Messaggero dei Maestri". È
profondamente colto e, per quanto si riferisce ai Raggi e alle
Gerarchie Planetarie del sistema solare, è, fra i Maestri, il più
profondo conoscitore. Egli lavora con coloro che si dedicano a
risanare gli uomini, e, non veduto ed ignoto, coopera con tutti i
ricercatori della verità nei grandi laboratori del mondo; con tutti
quelli che, in modo determinato, mirano a risanare l'umanità e a
darle sollievo, e con i grandi Movimenti filantropici, quale ad
esempio la Croce Rossa. Si occupa di vari discepoli di differenti
Maestri, che siano in grado di profittare delle Sue Istruzioni e,
negli ultimi dieci anni, si è assunto buona parte dell'opera
d'insegnamento del Maestro Morya e del Maestro K. H., prendendo
sotto di sè, a periodi stabiliti, alcuni dei Loro discepoli.
Inoltre, Egli lavora con certi gruppi di Deva Angeli) degli eteri,
Deva sanatori, che collaborano con Lui nel curare alcune delle
malattie fisiche dell'umanità . Da Lui fu in gran parte redatta la
"Dottrina Segreta" e da Lui furono mostrati ad H. P.
Blavatsky molti dei diagrammi e fornite molte delle cognizioni
contenute in quell'opera.
Il
Maestro che si occupa in modo particolare del futuro sviluppo delle
vicende umane, in Europa, e dello sviluppo mentale, in America ed in
Australia, è il Maestro Rakoczi. È un ungherese, dimora nei
Carpazi e, in un certo periodo, fu una ben nota figura alla Corte
ungherese; di Lui si possono trovare notizie in antichi libri di
storia. Egli fu particolarmente in vista sotto le spoglie del Conte
di S. Germain e, prima ancora, sotto quelle di Ruggero e
poi di Francesco Bacone. È interessante notare che, dato che
il Maestro R. si occupa - nei livelli interiori - delle vicende
europee, il Suo nome, quale Francesco Bacone, venne chiamato
all'attenzione pubblica con la controversia Bacone-Shakespeare. Il
Maestro R. è piuttosto piccolo ed esile; porta una breve barba
nera, ha capelli neri lisci e non assume tanti discepoli quanto
altri Maestri. Attualmente, assieme al Maestro Hilarion, si occupa
della maggior parte dei discepoli occidentali, appartenenti al terzo
Raggio, dell'Intelligenza Attiva. Egli è del settimo Raggio, del
Cerimoniale Magico e dell'Ordine, e lavora mediante il rituale e il
cerimoniale esoterico, essendo vitalmente interessato agli effetti,
fino ad ora non riconosciuti, del cerimoniale Massonico, delle varie
Comunità e delle Chiese in genere. Nella Fratellanza, Egli è, di
solito, chiamato il "Conte" e, tanto in America quanto in
Europa, ha funzioni di Direttore generale, per l'attuazione dei
Piani fissati dal Consiglio Esecutivo della Fratellanza. Alcuni fra
i Maestri formano un gruppo interiore attorno ai tre grandi Signori
e si riuniscono a concilio molto frequentemente.
Appartiene
al quinto Raggio, della Conoscenza Concreta, o Scienza, il Maestro
Hilarion, il quale fu Paolo di Tarso, in una precedente
incarnazione. Ha un corpo cretese, ma, vive, per lo più, in Egitto.
Da Lui il mondo ebbe il Trattato occulto "La Luce sul
Sentiero". Nella attuale crisi, la Sua attività è
particolarmente diretta al pubblico, in generale, poiché Egli
lavora con coloro che stanno sviluppando l'intuizione e vigila e
trasmuta i grandi Movimenti che tendono a squarciare il vero che
separa dall'invisibile. Attraverso i Suoi discepoli, iniziò
il Movimento Mondiale della Ricerca Psichica e, con la propria
energia, egli stimola tutti i Gruppi che vi appartengono. Egli
vigila su tutti gli psichici di ordine superiore, aiutandoli nello
sviluppo dei loro poteri, per il bene generale, e, assieme ad alcuni
Deva del piano astrale, Egli si adopera per rendere accessibile ai
cercatori della Verità il mondo soggettivo, esistente al di là di
quello di sostanza materiale densa.
Poco
può essere detto riguardo ai due Maestri inglesi. Nessuno dei due
assume discepoli, nello stesso senso in cui li assumono il Maestro
K. H. e il Maestro M. Uno di Essi risiede nella Gran Bretagna; ha,
in modo particolare, la direzione della razza Anglo-Sassone e lavora
ai piani per il suo futuro sviluppo e la sua evoluzione. Egli
assiste il Movimento del Lavoro in tutto il mondo, trasmutando e
dirigendo, e l'attuale impulso propulsivo della Democrazia è, pure,
sotto la Sua direzione. Dall'agitazione attuale e dal presente
caotico tumulto, scaturirà il futuro assestamento del mondo, che
avrà, per note fondamentali, la cooperazione e non la competizione,
la distribuzione e non l'accentramento.
Ad
un altro Maestro possiamo brevemente accennare: il Maestro
Serapis, spesso detto l'Egiziano. Egli è del quarto Raggio, ed
i grandi Movimenti artistici mondiali, l'evoluzione della musica,
della pittura e della produzione drammatica ricevono da Lui impulso
vitale. Presentemente, Egli dedica molto del Suo tempo e della Sua
attenzione all'opera dei Deva, o all'evoluzione degli Angeli,
affinchè Essi possano facilitare la prossima rivelazione della
musica e della pittura nel mondo. Di più non può essere detto,
riguardo a questo Maestro, nè è possibile accennare alla Sua
dimora.
Il
Maestro P. lavora alla dipendenza del Maestro H., nell'America del
Nord. È molto occupato, esotericamente, con le varie scienze
mentali, quali la Scienza Cristiana e il Nuovo Pensiero, poiché
entrambi questi movimenti sono promossi dalla Fratellanza Bianca e
costituiscono un tentativo di insegnare agli uomini la realtà
dell'invisibile e il potere creativo della mente. Il Maestro P. ha
un corpo irlandese ed è del quarto Raggio, dell'Armonia e della
Bellezza. Non può essere detto ove dimora. Quando il Maestro
Serapis rivolse la propria attenzione all'evoluzione dei Deva, il
Maestro P. si assunse una gran parte del Suo lavoro.
IL
LAVORO ATTUALE
A
questo punto punto, può essere opportuno accennare ad alcuni fatti
che riguardano i Maestri e l'opera Loro, nel presente e nel futuro.
Primo, la preparazione dei Loro discepoli, che li metterà in grado
di essere utilizzati nei due grandi eventi che si maturano: la
venuta dell'Istruttore del Mondo, che avverrà tra la metà e la
fine del secolo; l'instaurazione della sesta sotto-razza, e la
ricostruzione che seguirà alle attuali condizioni mondiali. Poiché,
la presente, è la quinta sottorazza della quinta Razza-Madre, la
pressione del lavoro sui cinque Raggi della mente (il terzo ed i
quattro seguenti), diretti dal Mahachohan, è molto forte. I Maestri
stanno sostenendo un pesantissimo carico e, perciò, gran parte
della loro opera d'insegnamento è stata delegata ad Iniziati e
discepoli avanzati, ed alcuni Maestri del primo e secondo Raggio
hanno, temporaneamente, assunto discepoli della sezione del
Mahachohan.
Secondo,
preparare gli uomini, su vasta scala, per la venuta dell'Istruttore
del Mondo e compiere la necessaria preparazione, prima che i Maestri
stessi vengano fra noi, poiché, sicuramente, molti di essi
verranno, verso la fine di questo secolo. Uno speciale gruppo sta
formandosi, fra quelli di loro che si preparano, in modo
determinato, per tale lavoro e il Maestro Morya, il Maestro K. H. e
il Maestro Gesù vi saranno particolarmente impegnati, verso
l'ultimo quarto di questo secolo. Anche altri Maestri vi
parteciperanno; ma, gli uomini dovrebbero, quanto più possibile,
familiarizzarsi con i nomi e le attività dei tre sunnominati. Altri
due Maestri, in particolare rapporto col settimo Raggio, lo
specifico lavoro dei quali consiste nel sovraintendere allo sviluppo
di certe attività, entro i prossimi quindici anni, operano col
Maestro R.. Può essere data la precisa assicurazione che, prima
della venuta del Cristo, verranno attuati riordinamenti tali che, a
capo di ogni grande organizzazione, vi sarà un Maestro, o un
Iniziato della terza Iniziazione. I Capi di alcuni fra i più
importanti Gruppi Occulti, dei Massoni di tutto il mondo, e delle
diverse branche della Chiesa, residenti in molte grandi nazioni,
saranno Iniziati e Maestri. L'opera dei Maestri sta, ora, procedendo
e tutti i loro sforzi sono diretti verso il buon esito finale.
Ovunque, Essi stanno raccogliendo coloro, che, in qualche modo,
mostrino una tendenza a rispondere alla vibrazione superiore,
cercando di intensificare la Loro vibrazione e, così, metterli in
grado di essere utilizzabili, all'epoca della venuta del Cristo.
Grande è il giorno dell'opportunità, poiché, quando il tempo sarà
giunto, mediante la eccezionale potenza della vibrazione, che sarà
allora diretta sugli uomini, coloro che compiono, ora, la necessaria
preparazione, potranno fare un grande passo innanzi e varcare la
Porta della Iniziazione.
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