Lezione Diciassettesima (parte prima)

 

I Chakras eterici, in funzione della telepatia

Vale, qui, affermare che non soltanto il nostro corpo eterico denso possiede e postula le sue funzioni esperimentative sui chakras; anche gli altri organismi invisibili li posseggono. Ma, i punti occulti degli organismi invisibili sono praticamente inutili, fino a quando non vengono resi funzionali quelli del corpo eterico. La chiaroveggenza, la preveggenza, e tutti i fenomeni di materializzazione, avvengono quando le leve degli organismi invisibili dell'uomo sono inserite nella sua struttura eterica, tramite l'unificazione con i relativi chakras eterici.

Lungo tutto il percorso reincarnativo, dunque, la Monade si trova, assopita e priva di poteri divini, immersa nei tre mondi. E le forze galvanizzatrici dei piani Eterico-Cosmici, per il peso gravitazionale planetario, si baricentrano nei chakras sotto il diaframma. L'umanità, in proposito, è stata autorevolmente divisa in tre parti. V'è un tipo di uomini e donne che traggono ogni risorsa dalle loro linfe vitali, enucleate nel chakra sacrale e che, a malapena, raggiungono il plesso solare. Un altro genere di umanità dipende, in ogni anelito vitale, dall'accentramento di forze istintive che, in massima parte, si annidano nel plesso solare e lambiscono il chakra del cuore. Un folto gruppo di esseri, (ma, ciò nondimeno, una stretta minoranza, in paragone al rimanente), vive sul vibrare delle forze che alimentano, principalmente e preferibilmente, i centri, dal cuore in su. E, in tal caso, già ci troviamo nel campo prossimo agli iniziati. Si tratta, per lo studente intuitivo, di non fare a meno di riconoscere nei tre aspetti di umanità, le tracce evidenti di tre razze, nell'unica loro sintesi: la Lemuriana, l'Atlantidea, l'Ariana.

Cosa comportano tali energie, baricentrate solo nel centro sacrale, o, nel plesso solare, o, nei centri attinenti alla testa?

Nelle lezioni precedenti abbiamo parlato della qualità di ognuno dei Sette Raggi. E, ad esempio, abbiamo detto che il quarto Raggio è il Raggio che dona la capacità di racchiudere, in formula matematica e geometrica, e in circoli chiusi, la bellezza, latente in ogni cosa. Esso è il Raggio dell'artista. Ben cruda ed amara maniera di parlare del quarto Raggio. Per diffonderci, compiutamente, sulle sue qualità, infatti, avremmo dovuto esporre tutte le forme artistiche che esistono nel cosmo, conosciute e sconosciute! Lo stesso avviene quando noi ci accingiamo a trattare delle facoltà di ogni chakra, che, come sapete, sono l'affiorare, nel tempo e nello spazio, del determinato Raggio che rappresentano. Ci dobbiamo limitare a crudeli sintesi; esortiamo, allora, lo studente a non volere strettamente allacciarsi ad esse, poiché le medesime costituiscono una lama a doppio taglio. Sono utili, se considerate per quel che valgono: cioè, delle pure linee indicatrici; divengono, addirittura, deleterie, se considerate fini a sè stesse e senza possibilità di sviluppi ulteriori.

Il fatto che l'umanità sia divisa in tre grandi zone: il lemuriano, o, l'uomo dedito alla trasformazione pura e semplice dei soli istinti sessuali e di forza fisica, con le linfe promotrici dell'essere, postulate nel centro sacrale; l'atlantideo, o, l'emotivo alla ricerca di sensazioni più vaste, ma, tutte facenti capo al proprio egotismo centrale, amante del lusso e della comodità, dipendente da un plesso solare altamente sviluppato; o, facendo un balzo avanti, l'ariano, più o meno intellettuale, vincolato e prigioniero del proprio razionalismo, oppure radioso d'un intelletto, che è sfociato e si è trasmutato nell'intuizione pura e iniziatica; ebbene, ciò, ai fini della telepatia, divide l'argomento in altrettanti tre tipi di telepatia: l'istintiva, l'animica e la spirituale.

Cominciamo con la prima. Molti scienziati si sono domandati per quale ragione le ondate migratorie dei volatili seguissero sempre, nel tempo e nello spazio, i medesimi obiettivi. Oppure, per quale ragione i cani fossero capaci di rintracciare, senza alcuna causa che collaborasse con il loro olfatto, un essere umano, a loro caro, allontanatosi centinaia di chilometri. Oppure, perché bastasse, da parte di qualche fiera, madre di una nidiata di cuccioli, un solo sguardo, in direzione del piccolo, andato a giocherellare dieci, o, quindici metri oltre il limitato, e tutto intento ai suoi ruzzoloni, per fargli rizzare le orecchie, volgere il capo, e tornare indietro, lentamente. Tutte forme, codeste, di telepatia istintiva, proveniente dal plesso solare. Difatti, gli esoterici sanno che l'animale agisce, non già attraverso il suo cervello, nei coordinamenti d'atto, ma, attraverso il plesso solare.

Nel caso umano, questa telepatia la si riscontra lì dove un tenace affetto istintivo lega due elementi della razza; che siano tutti e due compartecipi nel sentimento, o, che uno solo di essi lo esprima. Una madre, che avvisa un certo pericolo in cui il figlio si trova in un dato momento. Ed allora si scuote bruscamente ed entra in stato di agitazione. Un innamorato respinto, il quale, di continuo, assilli, con ogni sorta di linee psichiche invisibili, la povera fanciulla, che se ne sente ossessionata quotidianamente, senza un contatto diretto. Telepatia istintiva è, anche, quella di massa. Mille persone, eccitate, gomito a gomito, da discorsi di leaders, in pubblici comizi, le quali, in un graduale crescendo, prorompono in ovazioni e in prese di posizione emotive, che non avrebbero raggiunto senza tale fusione telepatica. È il caso, purtroppo, dei linciaggi; è il caso di quelle povere immature, che si strappano le vesti e cadono in delirio, davanti ad un gruppo di, più o meno, altri stupidi, o, troppo furbi, suonatori di una determinata musica. È il caso delle cosiddette "sedute di risveglio religioso", in cui delle anime infantili, in preda ad una crescente paranoia psichica, dopo il canto di alcuni salmi, si contorcono e urlano, a decine, per terra, chiedendo pietà al loro Dio, e che li tolga dalla fragile condizione umana in cui si trovano... Sempre, agisce il plesso solare, unione diretta con il mondo astrale. Ed ogni movimento, in simile direzione, arricchisce tale mondo dell'annebbiamento emozionale, di soporifere altre energie intangibili; ma, pronte ad ingoiare qualsiasi anima che si sintonizzi con esse, per similitudine di natura.

Lo sgradevole, comunque, è passato. Poiché giungiamo alla telepatia d'animo, dopo aver tralasciato quella della personalità, più o meno sviluppata. I risultati a cui giunge la telepatia d'animo sono, per lo più, positivi. Difatti, essa nasce dal ritmo imposto all'intero organico dell'uomo, dal chakra del cuore. Si tratta della telepatia di gruppo. Colui che la pratica è portato a far suoi i sentimenti dell'altro, per quanto tenui gli vibrino alla portata. Un sublime esempio di questo tipo di telepatia, lo abbiamo da parte del Cristo, nella comprensione cosmica di ogni singolo fatto, che costituisce la panoramica della realtà solare. Va detto che, nei casi in cui tale telepatia divenga nociva, noi ci troviamo di fronte ai gruppi di delitto (camorra, ndrangheta, ecc..). Pur essendo, questi gruppi, riuniti in una consonanza effettiva d'animo, poiché mancano di morale e di princìpi, le loro possibilità si volgono verso conquiste inferiori. Da qui, la necessità di uno stretto collegamento tra pensiero illuminato e cuore.

Il terzo tipo di telepatia è quello definitivo. La telepatia mentale-spirituale.

Di questa tratteremo, nella prossima lezione.