I
Chakras eterici, in funzione della telepatia
Vale,
qui, affermare che non soltanto il nostro corpo eterico denso
possiede e postula le sue funzioni esperimentative sui chakras;
anche gli altri organismi invisibili li posseggono. Ma, i punti
occulti degli organismi invisibili sono praticamente inutili, fino a
quando non vengono resi funzionali quelli del corpo eterico. La
chiaroveggenza, la preveggenza, e tutti i fenomeni di
materializzazione, avvengono quando le leve degli organismi
invisibili dell'uomo sono inserite nella sua struttura eterica,
tramite l'unificazione con i relativi chakras eterici.
Lungo
tutto il percorso reincarnativo, dunque, la Monade si trova,
assopita e priva di poteri divini, immersa nei tre mondi. E le forze
galvanizzatrici dei piani Eterico-Cosmici, per il peso
gravitazionale planetario, si baricentrano nei chakras sotto il
diaframma. L'umanità, in proposito, è stata autorevolmente divisa
in tre parti. V'è un tipo di uomini e donne che traggono ogni
risorsa dalle loro linfe vitali, enucleate nel chakra sacrale
e che, a malapena, raggiungono il plesso solare. Un altro genere di
umanità dipende, in ogni anelito vitale, dall'accentramento di
forze istintive che, in massima parte, si annidano nel plesso solare
e lambiscono il chakra del cuore. Un folto gruppo di esseri, (ma, ciò
nondimeno, una stretta minoranza, in paragone al rimanente), vive
sul vibrare delle forze che alimentano, principalmente e
preferibilmente, i centri, dal cuore in su. E, in tal caso, già ci
troviamo nel campo prossimo agli iniziati. Si tratta,
per lo studente intuitivo, di non fare a meno di riconoscere nei tre
aspetti di umanità, le tracce evidenti di tre razze, nell'unica
loro sintesi: la Lemuriana, l'Atlantidea, l'Ariana.
Cosa
comportano tali energie, baricentrate solo nel centro sacrale, o,
nel plesso solare, o, nei centri attinenti alla testa?
Nelle
lezioni precedenti abbiamo parlato della qualità di ognuno dei
Sette Raggi. E, ad esempio, abbiamo detto che il quarto Raggio è il
Raggio che dona la capacità di racchiudere, in formula matematica e
geometrica, e in circoli chiusi, la bellezza, latente in ogni cosa.
Esso è il Raggio dell'artista. Ben cruda ed amara maniera di
parlare del quarto Raggio. Per diffonderci, compiutamente, sulle sue
qualità, infatti, avremmo dovuto esporre tutte le forme artistiche
che esistono nel cosmo, conosciute e sconosciute! Lo stesso avviene
quando noi ci accingiamo a trattare delle facoltà di ogni chakra,
che, come sapete, sono l'affiorare, nel tempo e nello spazio, del
determinato Raggio che rappresentano. Ci dobbiamo limitare a crudeli
sintesi; esortiamo, allora, lo studente a non volere strettamente
allacciarsi ad esse, poiché le medesime costituiscono una lama a
doppio taglio. Sono utili, se considerate per quel che valgono: cioè,
delle pure linee indicatrici; divengono, addirittura, deleterie, se
considerate fini a sè stesse e senza possibilità di sviluppi
ulteriori.
Il
fatto che l'umanità sia divisa in tre grandi zone: il lemuriano, o,
l'uomo dedito alla trasformazione pura e semplice dei soli istinti
sessuali e di forza fisica, con le linfe promotrici dell'essere,
postulate nel centro sacrale; l'atlantideo, o, l'emotivo alla
ricerca di sensazioni più vaste, ma, tutte facenti capo al proprio
egotismo centrale, amante del lusso e della comodità, dipendente da
un plesso solare altamente sviluppato; o, facendo un balzo avanti,
l'ariano, più o meno intellettuale, vincolato e prigioniero del
proprio razionalismo, oppure radioso d'un intelletto, che è
sfociato e si è trasmutato nell'intuizione pura e iniziatica;
ebbene, ciò, ai fini della telepatia, divide l'argomento in
altrettanti tre tipi di telepatia: l'istintiva, l'animica e la
spirituale.
Cominciamo
con la prima. Molti scienziati si sono domandati per quale ragione
le ondate migratorie dei volatili seguissero sempre, nel tempo e
nello spazio, i medesimi obiettivi. Oppure, per quale ragione i cani
fossero capaci di rintracciare, senza alcuna causa che collaborasse
con il loro olfatto, un essere umano, a loro caro, allontanatosi
centinaia di chilometri. Oppure, perché bastasse, da parte di
qualche fiera, madre di una nidiata di cuccioli, un solo sguardo, in
direzione del piccolo, andato a giocherellare dieci, o, quindici
metri oltre il limitato, e tutto intento ai suoi ruzzoloni, per
fargli rizzare le orecchie, volgere il capo, e tornare indietro,
lentamente. Tutte forme, codeste, di telepatia istintiva,
proveniente dal plesso solare. Difatti, gli esoterici sanno che
l'animale agisce, non già attraverso il suo cervello, nei
coordinamenti d'atto, ma, attraverso il plesso solare.
Nel
caso umano, questa telepatia la si riscontra lì dove un tenace
affetto istintivo lega due elementi della razza; che siano tutti e
due compartecipi nel sentimento, o, che uno solo di essi lo esprima.
Una madre, che avvisa un certo pericolo in cui il figlio si trova in
un dato momento. Ed allora si scuote bruscamente ed entra in stato
di agitazione. Un innamorato respinto, il quale, di continuo,
assilli, con ogni sorta di linee psichiche invisibili, la povera
fanciulla, che se ne sente ossessionata quotidianamente, senza un
contatto diretto. Telepatia istintiva è, anche, quella di massa.
Mille persone, eccitate, gomito a gomito, da discorsi di leaders, in
pubblici comizi, le quali, in un graduale crescendo, prorompono in
ovazioni e in prese di posizione emotive, che non avrebbero
raggiunto senza tale fusione telepatica. È il caso, purtroppo, dei
linciaggi; è il caso di quelle povere immature, che si strappano le
vesti e cadono in delirio, davanti ad un gruppo di, più o meno,
altri stupidi, o, troppo furbi, suonatori di una determinata musica.
È il caso delle cosiddette "sedute di risveglio religioso",
in cui delle anime infantili, in preda ad una crescente paranoia
psichica, dopo il canto di alcuni salmi, si contorcono e urlano, a
decine, per terra, chiedendo pietà al loro Dio, e che li tolga
dalla fragile condizione umana in cui si trovano... Sempre, agisce
il plesso solare, unione diretta con il mondo astrale. Ed ogni
movimento, in simile direzione, arricchisce tale mondo
dell'annebbiamento emozionale, di soporifere altre energie
intangibili; ma, pronte ad ingoiare qualsiasi anima che si
sintonizzi con esse, per similitudine di natura.
Lo
sgradevole, comunque, è passato. Poiché giungiamo alla telepatia
d'animo, dopo aver tralasciato quella della personalità, più o
meno sviluppata. I risultati a cui giunge la telepatia d'animo sono,
per lo più, positivi. Difatti, essa nasce dal ritmo imposto
all'intero organico dell'uomo, dal chakra del cuore. Si tratta
della telepatia di gruppo. Colui che la pratica è
portato a far suoi i sentimenti dell'altro, per quanto tenui gli
vibrino alla portata. Un sublime esempio di questo tipo di
telepatia, lo abbiamo da parte del Cristo, nella comprensione
cosmica di ogni singolo fatto, che costituisce la panoramica della
realtà solare. Va detto che, nei casi in cui tale telepatia divenga
nociva, noi ci troviamo di fronte ai gruppi di delitto (camorra,
ndrangheta, ecc..). Pur essendo, questi gruppi, riuniti in una
consonanza effettiva d'animo, poiché mancano di morale e di princìpi,
le loro possibilità si volgono verso conquiste inferiori. Da qui,
la necessità di uno stretto collegamento tra pensiero illuminato e
cuore.
Il
terzo tipo di telepatia è quello definitivo. La telepatia
mentale-spirituale.
Di
questa tratteremo, nella prossima lezione.
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