Lezione Ventinovesima (prima parte)

 

Caratteristiche dei 14 pleniluni annuali e caratteristiche dei 14 segni zodiacali.

Plenilunio dell'Ariete.

Plenilunio della Balena (Cetus).

Plenilunio del Toro (Wesak: appendice al plenilunio del Toro).

Il voto del Buddha: quello di essere presente, ogni anno, in quest'ultimo plenilunio, nella vallata dell'Himalaya, ove la festa del Wesak ha luogo

Diamo delle linee indicatrici alle qualità dei quattordici pleniluni, senza soffermarci a spiegare più ampiamente la loro natura e i dettagli. Desideriamo che lo studente basi il proprio intuito su dei brevi, ma essenziali formulari; che amplierà, in seguito, con la propria pratica.

Sottolineiamo, inoltre, che le date che leggerete sotto ogni specifico plenilunio riguardano il periodo degli influssi zodiacali di quel segno, e non i cicli lunari che vi si svolgono. Per potere conoscere questi ultimi vi sarà sufficiente munirvi di un semplice calendario ove siano indicate le fasi della luna.

Plenilunio dell'Ariete

(dal 16 aprile all'11 maggio) 

È il plenilunio dei Raggi dispari, dell'organizzazione, della nascita. È il plenilunio della ricerca intellettuale, nel piano mentale concreto. In questo periodo, molta potenza generatrice è latente nell'atmosfera. Il Segno in questione ha affinità con l'elemento fuoco, o, con il primo dei quattro Eteri Cosmici; il campo astratto e delle conquiste universali incombe. Il fuoco dilaga, vuole affermarsi, non desidera opposizioni, critiche. La luna dona energie per imprese eccezionali; ma, abbisogna, da parte del discepolo, di una conoscenza del dettaglio, di un'acqua moderatrice, che freni il ruggito e l'impetuosità del Segno dell'Ariete. Attenzione alla sovraeccitazione mentale, alle delusioni dovute alla mancanza di coerenza tra l'ideale suggerito dal Segno Astrologico e la minuta realtà delle cose che inquadrano la vita quotidiana. L'Ariete è il Segno delle grandi conquiste solari, è il Segno del vero paladino della Tavola Rotonda, è il Segno del Primo, del Terzo, del Quinto e del Settimo Raggio, che tutti sintetizza nell'affermazione della Divinità Una. Ecco le ispirazioni e le possibilità del plenilunio attuale; Marte, pianeta non sacro del Sesto Raggio, dà anche una devozione potente agli ideali. Ma, stia attento il discepolo a saper adoperare gli influssi che percepisce; se egli diventa schiavo della loro potenza, invece di giocare la parte meravigliosa di cavaliere della Tavola Rotonda, correrà il rischio di divenire, agli occhi della gente, un qualunque Don Chisciotte. Invece di un combattente che possiede l'oculata visione generale di un capitano, e dei piani di battaglia, potrebbe divenire un irascibile soldato, facinoroso e violento. La volontà creatrice e indomita ci è donata dalla luna; ma, dietro allo sprazzo di tanta energia divina, il vero messaggio dell'Ariete è: la ragion pura, elemento indefettibile ad ogni volontà. Cerchi il discepolo di rintracciare il messaggio.

Il centro che deve essere adoperato, fruttuosamente, durante le meditazioni di questo mese, sia quello della testa; che batte in accordo con quello tra gli occhi, quello della gola e quello sacrale. (Primo Raggio: brahmarandra; Quinto Raggio: ajna; Terzo Raggio: chakra della gola; Settimo Raggio: chakra sacrale).

Si raccomanda di usare soltanto il chakra della testa, che, comunque, dovrebbe essere vivificato e utilizzato in modo costante, in ogni attività peculiare dello studente. Vulcano è il pianeta (occulto) del mese.

Questo plenilunio è misteriosamente collegato al mondo minerale che, come si sa, è frutto della collaborazione del Signore del Primo Raggio e del Signore del Settimo Raggio.

La dolce e forte influenza del Manu Vaivasvata è particolarmente latente, durante il plenilunio dell'Ariete.

Il Chohan (Iniziato di 6° grado) Morya è il Maestro del Primo Raggio.

Plenilunio della Balena (Cetus)

(dal 12 maggio al 6 giugno)

(Per forza di cose si hanno poche statistiche sul plenilunio della Balena. Quindi, di seguito, diamo solo una traccia di questo segno "solare).

Il terzo segno dello zodiaco è Cetus: la Balena. Questo segno non è compreso nel tradizionale sistema astrologico, ma la sua coda appare chiaramente fra l'Ariete ed il Toro.

Cosa sappiamo di Cetus? Nell'Enciclopedia Britannica Cetus è: "..una costellazione dell'emisfero meridionale e, secondo le leggende greche, era il mostro mandato da Nettuno a divorare Andromeda, che fu ucciso da Perseo..". La Universal World Reference Encyclopedia sostiene che "..era una delle 48 costellazioni originali di Tolomeo.."; fatto che ne attesta la antichità. L'esistenza di Cetus non ci deve sorprendere: è sempre stata lì; è "nuova" solo per gli astrologi che, fino adesso, l'hanno trascurata.

Cetus è il segno solare dei nati fra il 12 maggio ed il 6 giugno.

Prendiamo in esame l'elenco delle persone nate sotto Cetus per vedere quali ne siano le caratteristiche.

Questo non è il segno dei politici. Solo un presidente americano è nato sotto questo segno: John F.Kennedy (29 maggio).

È un presidente ricordato, però, non solo per la sua tragica fine, ma per l'atmosfera di cultura e di arte che ha portato alla Casa Bianca. Rammentiamo tutti il poeta Robert Frost alle cerimonie di inaugurazione, e molti grandi artisti, come il violoncellista Pablo Casals vennero alla Casa Bianca durante il periodo kennediano.

Effettivamente, Cetus sembra essere un ottimo segno per gli artisti; in particolare, per gli attori. Molti dei nati sotto di esso hanno raggiunto una fama notevole. Lawrence Olivier (22 maggio), Arthur Conan Doyle (22 maggio) e Margot Fonteyn (18 maggio) hanno ricevuto l'onoreficenza di cavaliere; e Bertrand Russel (18 maggio), il grande filosofo e matematico, l'avrebbe senz'altro ottenuta se fosse stato meno impegnato politicamente (cioè, fastidioso per l'establishment); John Masefield (1°giugno) è stato, per molti anni, Poeta Laureato d'Inghilterra. Morris Evans ebbe grande successo nella carriera; molti ex combattenti ricorderanno la sua interpretazione (militare) di Amleto. Anche Bob Hope (29 maggio) ha ricevuto i sentiti ringraziamenti di più di un presidente per i suoi splendidi spettacoli per le truppe americane all'estero.

I figli di Cetus sembrano, spesso, non avere sicurezza in sé stessi (ma, osservate gli altri aspetti dell'oroscopo!); molti hanno un grande fascino, anche se sono impulsivi. Se date loro qualche consiglio vi ascolteranno educatamente e, in genere, senza dissentire; ma, continueranno a fare quello che facevano prima..

In genere, i figli di Cetus sono un poco narcisisti e molto consci del proprio fascino e del loro effetto sugli altri; inoltre, non sembrano influenzati dall'ambiente. A differenza dello Scorpione, Cetus riesce a funzionare con efficenza, nonostante il rumore, la confusione e la mancanza di tempo. In questa maniera, mantiene un certo distacco, non entrando troppo a contatto con gli altri ed i loro problemi. D'altro canto, sono nel loro elemento, se circondati da gente interessante ed amano trovarsi al centro dell'attenzione.

Cetus è un segno nuovo per l'astrologia e ci vorrà molto lavoro per stabilire la sua vera importanza nella gerarchia dello Zodiaco.

Perciò, le conclusioni alle quali siamo arrivati qui sono solo sperimentali.

Riassumendo, i figli di Cetus hanno una tendenza naturale per le arti e la cultura (specie, per il teatro ed il cinema) e non sembrano esservi limiti ai risultati cui possono giungere, una volta intrapresa una di queste carriere; la politica, invece, non sembra essere il loro campo.

I nati sotto Cetus hanno ottimi rapporti con i nati entro i dieci giorni che precedono, o seguono, la loro data, e con quasi tutti i nati sotto i Pesci, i Gemelli, la Vergine, il Sagittario e l'Aquario

Non vanno d'accordo con il Cancro, il Leone, lo Scorpione ed il Capricorno.

Plenilunio del Toro (Wesak)

(dal 7 giugno al 2 luglio)

Come il precedente plenilunio è servito a vivificare la sfera mentale del discepolo, frammento dell'Elemento Cosmico FUOCO, così, l'attuale plenilunio serve a spiritualizzare la sfera del suo organismo eterico-denso, frammento dell'Elemento Cosmico terra. Il Toro è un segno di terra. E, dalle alte lande celesti, la Costellazione invia un profumo radiante ed inflessibile sul pianeta che, inserendosi nell'uomo, ha, per scopo, di fargli comprendere la suggestiva melodia che scaturisce dal Cristo incarnato; infatti, Dio sarebbe ben debole e minuscolo se fosse schiavo del suo cielo. Gli è necessario unificarsi alla natura materiale, per integrarla alla divina. È un messaggio, quello del Toro, che tutti i discepoli dovrebbero comprendere. Stia bene attento, il praticante, alle energie del presente mese. Se la sua saggezza non è ferma ed equilibrata, invece di alimentare la natura divina del suo corpo eterico-denso si accentueranno i difetti prettamente di desiderio. Invece di un'arca di fermo potere, dalla quadrata penetrazione della massa materiale, dal dominio sublime della roccia realistica, (qualità che il Segno del Toro offre), nascerà il disincanto di un'anima ottusa, amante dei piaceri erotici, ostinata e testarda, per puro rantolo involutivo, pigra e simile alle bestie omonime che trascinano i carri dei contadini nelle campagne. La materia dell'ambiente quotidiano, durante l'attuale plenilunio, gli è più cedevole che negli altri mesi; stia, però, attento, il discepolo, a non impaniarsi in tale argilla. Il messaggio del plenilunio è il seguente: si riconosca che ogni frammento del piano solido ha una controparte eterica e, quindi, si applichi l'arte di girare le chiavi occulte negli eteri-densi, sì da pervenire a rintracciare le Infinite Ali dei Piani Eterico-Cosmici, di cui i primi sono un semplice risvolto. Venere è il pianeta che canta le melodie del Toro, durante il presente plenilunio. Venere è il pianeta del Quinto Raggio, che si inserisce nell'uomo, direttamente nel suo chakra eterico, chiamato ajna, posto tra le sopracciglia. Una delle fatiche di Ercole fu la cattura del Toro, che simboleggiò il corretto uso della forza creativa. Ercole trascinò, fin dentro la città dei Ciclopi, l'animale. I Ciclopi, come ben si sa, erano giganti con un occhio solo, nel mezzo della fronte. H.P.Blavatsky afferma che i giganti esistettero realmente, al tempo della Lemuria, e la loro natura era eterica-densa: l'occhio in mezzo alla fronte si riferisce al centro ajna, che tali creature avevano sviluppato. In contatto con essi, Ercole acquista gli attributi della visione spirituale.

Ecco, quindi, simbolizzata la fatica del nostro plenilunio mensile. Il discepolo si occupi, durante il mese, a trasumanare, con criterio, la sua natura inferiore. La meditazione venga fatta portando le energie inferiori al centro del capo e, da lì, ad enuclearsi nel centro posto tra gli occhi. Si ricordi, il praticante, che il centro ajna è congiunto direttamente a Venere e che ha una grande importanza, il pianeta, in tutti i processi iniziatici che si svolgono sulla terra.

Il plenilunio può dare determinate intuizioni, che faranno capire al discepolo il rapporto che intercorre tra la creazione fisica e la spirituale.

Maestro del Quinto Raggio è il Maestro Hilarion, che fu Paolo di Tarso.

 

Appendice al plenilunio del Toro

 

Esistono tre pleniluni fondamentali in tutto l'anno: quello del Toro, altrimenti detto del Wesak; quello dei Gemelli, altrimenti detto di Asala, e quello del Leone. Sono tre momenti in cui le potenze che agiscono vengono rafforzate in modo peculiare dalla volontà del nostro Logos Planetario, che si avvale, in tale attività, della collaborazione attiva di tutti i maggiori componenti la Gerarchia. I pleniluni del Toro e dei Gemelli sono di natura peculiare, perché diverranno, durante l'Epoca dell'Aquario, le due Cerimonie magiche ufficiali più importanti di tutto l'anno.

Parliamo brevemente del plenilunio del Toro. Chi leggerà il fatto per la prima volta, sarà, forse, portato a credere che si tratti di una leggenda. Noi cogliamo l'occasione per ribadire, fortemente, che, invece, il fenomeno che descriveremo è uno tra i più veri e poderosi che la terra abbia mai avuto occasione di osservare. Si tratta soltanto di essere divenuti padroni del concetto che il tanto nominato "cielo" non è una ipotetica assemblea di angeli e di santi, immersi nella luminosa e arida atmosfera di un divino far nulla; ma, invece, la coordinata fusione di una Architettura di Poteri Celesti, costantemente occupati a sviluppare il seme della manifestazione planetaria, tramite dei metodi qualificati ed iniziatici, facenti capo al ritmo del Settimo Raggio: il Raggio del cerimoniale. Lì, ove esiste una cerimonia di gruppo a carattere iniziatico ed universale, v'è l'impronta della decisione e della partecipazione del nostro Logos, il quale si avvale del sacerdozio dei più alti membri dell'umanità, per fare in modo che l'umanità, anche se inconsapevole, si trovi permeata della aurea luce della Sua Immanenza.

Quando Buddha morì, fece un voto: di non lasciare il mondo privo degli incalcolabili benefici che il Suo potere di Iniziato di ottavo grado gli permetteva di dargli. Egli depose la spoglia fisica, quella astrale e quella mentale, durante un plenilunio del Toro di duemila e seicento anni fa, circa.

Decise, allora, che, in tale ricorrenza mensile, ogni anno Egli si sarebbe offerto all'umanità e l'avrebbe collegata alle Energie Cosmiche che aveva raggiunto, fino a quando il Suo posto non fosse stato preso da Cristo. Nel plenilunio menzionato, tutti i discepoli consapevoli del fatto si riuniscono alla Gerarchia e la Gerarchia a Shamballa, sia con meditazioni, sia con mantrams, sia, per chi ne è capace, con l'abbandonare, momentaneamente, la spoglia fisica e raggiungere una vallata dell'Himalaya, ove la festa del Wesak ha luogo, sul piano fisico. Migliaia sono i pellegrini che raggiungono, durante il plenilunio, quel luogo. Anche i Tre Signori di Raggio, gli Adepti, e gli Iniziati (il più delle volte invisibili) sono presenti. Quattro minuti prima dell'ora esatta del plenilunio, la figura del Buddha appare nel cielo, ben visibile alla vista chiaroveggente, nella Sua nota posizione benedicente, e resta, Loto Fiammeggiante nei cieli, fino a quattro minuti dopo l'acme del plenilunio. Le potenze inimmaginabili che Egli fa defluire sulla terra, in tale corto periodo, sono raccolte dal Cristo, e, durante tutto l'anno, Egli le fa defluire, a seconda delle necessità e delle richieste, sull'intero globo.

Questo, è uno dei quattro pleniluni in cui vengono iniziati i più meritevoli figli degli uomini; è l'unico dei pleniluni in cui il discepolo, fino a quanto non ha raggiunto il costante contatto con il suo Maestro, aspetta di poter ottenere un colloquio trascendentale con il Medesimo.