Lezione Ottava

 

I Sette Raggi (parte terza)

Spiegazione della Parola Sacra "AUM"

Come vennero creati i piani di esistenza solari

Come furono creati i regni minerale, vegetale, animale, umano

Dio è uno e trino, hanno, sempre, detto le Sacre Scritture. L'esoterismo aggiunge: e si àncora alla manifestazione concreta ed oggettiva in sette atti definiti, maschere ultime e supreme della sua potenza interiore.

 

Questo mistero è accuratamente proposto, sotto forma di simboli, da parte di tutte le religioni, sia orientali che occidentali, al credente ed allo studioso, fino ai giorni nostri, e, per comprenderne l'enigma, affermiamo, in modo franco ed immediato, che occorre, ancora una volta, chiedere aiuto alla conoscenza che gli Adepti e la Fratellanza Bianca posseggono sull'origine magica della creazione dei mondi e sul rapporto vivo ed immanente che intercorre tra il macrocosmo ed il microcosmo, e che dei due fa uno.

Ma, teniamo a ricordare che ogni lezione del trattato che leggete è legata alla precedente ed alla successiva, in maniera molto stretta; lo studente consideri, quindi, che essendo, ora, noi entrati nella spiegazione del tutto "tecnica" e precisa sulla magistica primordiale creativa, non possiamo tornare a ripetere i significati profondi, e puramente astratti, dell'infinita natura dell'Uno, in tre persone ed in sette derivati magici. Ciò fa parte della precedente dissertazione. Ad essa rimandiamo lo studente, prima che egli possa comprendere tutta la stretta logicità dall'attuale esposizione e soddisfare il suo animo che brama dall'attingere a dati metafisici.

Ogni Pianeta è simbolo di una qualità assoluta, latente nell'universo. Qualità che sono, di norma, chiamate idee archetipe. Schiave dell'immanifesto, rendono schiavi i mondo conosciuti, sino a quando gli ultimi non liberano ciò che esse rappresentano, e loro medesimi, con l'atto preciso d'emergere nella materia. Helena Petrowna Blavatsky afferma, nel sesto ed ultimo volume della sua Dottrina Segreta, che il nostro Logos Planetario, immerso in meditazione profonda e divina per l'intero ciclo dei Suoi cento anni (trecentoundici bilioni e quaranta miliardi di anni umani) contempla qualsiasi fatto, dai più grandi ai più piccini, che si oggettiverà in quel periodo, e gliene permette, di conseguenza, la suddetta manifestazione. Egli è il Dio del nostro Pianeta, e, come ogni altro Dio Planetario, vigila e possiede lo scrigno dei disegni intimi del Logos Solare, per quanto concerne il Suo ciclo individuale. A noi non interessa parlare della Terra, con gli altri quattro Pianeti, cosi detti non sacri, del Sistema Solare (Marte: VI Raggio; Plutone: I Raggio; Terra: III Raggio; Sole e Luna, che velano due pianeti occulti). Analizziamo, invece, la natura dei Sette Pianeti Sacri e consideriamo che essa è talmente alta ed inconcepibile alla mediocre mente umana, che il più comune degli sbagli compiuti dagli studiosi in esoterismo diviene il camuffarli grottescamente in giganteschi uomini, una specie di Molock dei cieli. Essi sono una vibrazione, essi sono una impressione sempre più sottile, essi sono rappresentanti di quel nulla che indicò Gotamo Buddha, in antitesi al tutto materialistico che circonda, ancora, l'uomo. Solo facendosi divini in ogni atomo della nostra stessa carne potremo percepire l'inebriante profumo che, pur se della più sottile specie, ha la capacità di sorreggere, ora, in piena manifestazione, tangibile e completa, il foglio del trattato su cui leggete quanto scriviamo.

Non appartengono, quali semplici principi di vita eterna, solo al Sistema Solare, ma ci portano l'eco di campi sempre più lontani, in cui sfumano i contorni individuali del nostro Logos.

- Vulcano (Primo Raggio o della Volontà ): messaggero della volontà amorevole. L'originario. L'uomo di Primo Raggio, pervaso solo da Forza Pura, tende ad acquistare possesso della sua sacra eredità, in modo indiscutibile, con solo coraggio, attingendo alle stesse radici della vita. Ogni grande conquista della storia appartiene ad individualità di questo genere.

- Giove (Secondo Raggio o dell'Amore-Saggezza): amore magnetico, desiderio, attrazione inspiegabile verso ciò che è dolce, spontaneo. Saggezza, in contrapposizione alla frattura immediata d'un atto violento.

- Saturno (Terzo Raggio o dell'Intelligenza Attiva): equilibrio, adattamento tra i poli degli opposti, ragion pura; adattabilità a qualsiasi dissonanza ambientale. Lo si comprende appieno contemplando il fiore chiamato stella alpina, che si apre, con le radici, la strada, tra le rocce, sormontando ogni difficoltà. Gli individui, sotto l'influsso del Terzo Raggio, superano ogni difficoltà, proprio come le radici di questo fiore, alla ricerca di linfa vitale, si attorcono nella dura pietra.

- Mercurio (Quarto Raggio o dell'Armonia e della Bellezza): l'artista; se, per artista, consideriamo colui che possiede la formula matematica e geometrica per racchiudere, in circolo chiuso, la bellezza, prerogativa di ogni cosa in natura. Solo questo raggio dona compiutamente tale capacità .

- Venere (Quinto Raggio o della Scienza): l'uomo di scienza. La ricerca del dettaglio. L'andare verso l'incastro del mosaico. L'accuratezza. Il minimum.

- Nettuno (Sesto Raggio o della Devozione): la devozione inflessibile verso gli eterni ideali. La capacità di identificare l'Assoluto, nello stretto relativo, sia, esso, una forma umana, un amore; sia, esso, il medesimo panteismo.

- Urano (Settimo Raggio o della Magia): l'atto finale della creazione. L'ultimo guizzo che rende l'onda completa. Il mago; la capacità di rendere definitiva e materiale, l'omogenea e spirituale struttura delle forme.

Ecco, in breve, dallo stretto punto di vista umano, l'analisi dei Sette Raggi. Essi presentano una loro inerente dualità . Colui che, come i Maestri di Saggezza, è riuscito ad identificarsi con la linfa squisita che, fiori divini nel campo del Signore, s'innerva nei loro steli, ne manifesta le qualità, or ora, menzionate. Chi sta inerpicandosi verso di loro, ne deformerà l'immacolato candore, mostrando i così detti "difetti di Raggio", e cioè :

 

Primo Raggio:

imposizione dell'autorità, messianesimo politico, violenza, cristallizzazione mentale

Secondo Raggio:

emotività instabile, patologia affettiva, eccesso nel dare, soffocamento sentimentale nei riguardi di coloro cui si è legati intimamente

Terzo Raggio:

diplomazia ipocrita, untuosità, solitudine accentuata, onanismo;

Quarto Raggio:

amore della polemica, complesso dell'artista incompreso, devitalizzazione, nella ricerca disordinata della fondamentale armonia delle cose;

Quinto Raggio:

egoismo, derivato dal distacco illusorio dal tutto,per isolarsi, volontariamente, nel proprio ego; eccesso di dettagli, criticismo innaturale;

Sesto Raggio:

fanatismo politico, religioso, intellettuale. Gli inquisitori medioevali; i discepoli, ai primi passi sul sentiero;

Settimo Raggio:

magia nera, amore per ciò che di torbido esiste nella letteratura misteriosofica, pratiche di cosiddetta magia sessuale. Complesso dei "corridoi sotterranei".

 

Tutti gli uomini sono legati, per sempre, a una di queste linee, e si dividono in sette gruppi. Comunque, prima di arrivare alla definitiva scoperta del proprio Raggio Monadico, essi debbono, gradualmente, con l'aiuto del proprio Maestro di Raggio, stabilire e, quindi, non esserne più dominati, gli altri cinque "Raggi sottostanti"; cioè, a quale appartenga il proprio corpo fisico, quello del corpo astrale, quello del mentale concreto, quella della personalità, e quello dell'Anima o del corpo causale. Le prime tre Iniziazioni gli fanno conoscere i primi quattro Raggi; la quarta gli fa conoscere il Raggio dell'Anima ed intuire quello monadico, eterno. Ogni uomo cambia, ad ogni vita, Raggio dei tre corpi; con una certa continuità, tra le vite, quello della personalità ; conserva - ma con le dovute eccezioni - per tutto il ciclo reincarnativo, come Anima, il Raggio del corpo causale. E, per sempre, ripetiamo, il monadico.

Torniamo a suggerire lo studio del "Trattato dei Sette Raggi", di Alice Bailey, per gli incalcolabili benefici che ne deriverebbero allo studente, e non soltanto di carattere puramente intellettuale. Lo studio dei Sette Raggi Fondamentali, oltre che sconfinare nella investigazione dei cicli storici passati e futuri, sotto la Signoria dei Medesimi, dà la possibilità di conoscere, razionalmente e sanamente, quella via chiamata del "fuoco interno", o di kundalini, che riguarda il metodo di risvegliare i poteri occulti del discepolo, e farne un Adepto. Lo studio dei Raggi permette al discepolo di elevare le energie, da sotto il diaframma, sino al punto centrale sulla testa, chiamato chakra eterico brahmarandra, in connessione con la glandola pineale. Ciò, lo libera dalla carreggiata comune degli influssi astrologici (che guidano i destini di coloro, i quali sono polarizzati, nelle proprie essenze vitali, in quelle forze occulte, vibranti, appunto, sotto il diaframma) e lo pone sotto la limpida "impressione" dei Sette Pianeti Sacri. Fino a quando il discepolo, divenuto iniziato, in una progressione sempre più ampia, collaborerà nel lavoro di mago bianco, in modo cosciente e diretto, con gli Dei del nostro Sistema Solare.