I
sette Raggi (parte quarta)
La
sacra parola AUM, vocabolo concesso dalla Gerarchia Bianca
all'attuale quinta razza madre, come alla quarta venne permesso
l'uso della dimenticata parola TAU, contiene il segreto della trinità
divina. Tale vocabolo è adoperato, da millenni, in oriente e, da
circa un secolo, nei circoli esoterici occidentali.
AUM
(OM) è, secondo la tradizione esoterica, la parola di potere che la
Vita Eccelsa, da cui dipende, gerarchicamente, il nostro Logos
Solare, dette al Medesimo, in eredità divina, prima che Egli
iniziasse la costruzione del presente sistema. E, qui, non possiamo
fare a meno di sottolineare la vitale importanza, nelle scienze
occulte, del simbolo; il quale, volta per volta, è rappresentanza
pura d'una realtà infinita, ed è, anche, questa stessa realtà
. Negli archivi della Fratellanza Bianca esistono fogli con
pochi segni specifici (da alcuni dei quali fu tratta buona parte
della Dottrina Segreta); gli Iniziati, già chiaroveggenti e con lo
sviluppo dell'intuizione spirituale, sfiorandone con le dita d'animo
la superficie, producono lo "scoccare della scintilla",
che rivela l'immenso bagaglio di nozioni contenute in quei pochi
segni geroglifici.
Anche
nel nostro caso si tratta della medesima questione. AUM è simbolo;
ma, anche, realtà indiscutibile. E non ci peritiamo di affermare
che, per poterne comprendere, a fondo, la natura ed avere possesso
delle forze inesplicabili a labbra umane che da esso derivano,
dovremo - cosa impossibile - parlare del valore magico, sia della
parola, sia del colore, sia del suono.
-
"... in principio era il Verbo". E, aggiungiamo noi,
continua, tuttora, a vibrare; poiché, se Dio cessasse dal sostenere
la creazione, per un solo attimo, essa tornerebbe nel buio dell'increazione
assoluta. AUM è questo Verbo, ed ogni cultore d'esoterismo farebbe
bene a considerare che egli, mentre pronuncia la Sacra Parola,
ripete, nel minimum, l'Atto Creativo Originario; sta a lui studiare
- e v'è modo di farlo - la coerente e completa struttura di tale
potere.
AUM
è composto di tre
lettere:
"A":
- Primo Raggio, fuoco, aspetto distruttore del divino; polo
mascolino, padre, spirito, volontà ; colore occulto: rosso
"U":
- Secondo Raggio, Cristo, Figlio, anima, amore vitale e
rigeneratore, coscienza, aspetto costruttore, polo femminino; colore
occulto: bleu;
"M":
- Terzo Raggio, rapporto tra i due precedenti aspetti, Spirito
Santo, intelligenza attiva cosmica, postulatore delle basi materiali
dell'universo, polo androgino;colore occulto: verde.
Più
semplicemente: i tre Logoi, i tre aspetti dell'assoluto; Padre,
Figliolo, Spirito Santo. Se, quindi, teniamo presente che la
creazione del sistema solare non si risolvette in un Principio
Creatore, ma si estende, ancora, sia nelle particole del medesimo,
che nella generalità, comprenderemo quale importanza abbia questa
Sacra Parola (leggila alla francese: AUM = OM), per chi la pronunci,
con piena comprensione del problema.
Rifacciamoci
alla lezione settima e consideriamo quanto i sette piani di
esistenza, solitamente conosciuti e investigati dagli studiosi,
siano i sette sottopiani del Piano Fisico Cosmico.Il Terzo Raggio,
o Terzo Logos, con il vibrare della lettera magica "M",
geometrizzò sull'etere fondamentale che costituiva e costituisce la
sottostante linea magnetica in cui poggiano le esistenze di questo
settimo regno, e, in una lunghissima progressione, inquadrò,
nell'attuale tempo e spazio, in manifestazione oggettiva, le
medesime. Conferì gli specifici poteri ai Sette Arcangeli davanti
alla Soglia, i Sette Logoi Planetari, ognuno dei quali si occupò e
si occupa della reggenza di uno dei Piani. Suddivise questi,
singolarmente, in sette parti, determinando così i 49 sottopiani
del Piano Fisico Cosmico. Appare il sistema solare, con le sue leggi
in atto, con il Proposito appena baluginato, tangibile, visibile.
Mancava, però, la vita; quella spirituale, quella interiore.
Fu
il Secondo Raggio a provvedere alla bisogna.
Progressivamente, dalle sfere superiori, con il suono "U",
la linfa dell'Immensa Quercia raggiunse le radici della
manifestazione; i tre regni, cosiddetti elementali, vennero a
vivificare il piano causale, ove risiedono, ora, gli ego; il piano
mentale, ove gli ego danno forma intellegibile alle loro astrazioni
pure; il piano astrale (nel suo aspetto divino), ove l'uomo, come
entità ricca di sentimento e di emozione, si manifesta. La Seconda
Emanazione, in graduale crescendo, arricchì di coscienza e fece,
quindi, pienamente manifestare il mondo minerale, quello vegetale,
quello animale. Ad Essa appartengono, anche, il regno umano ed il
regno spirituale. Sino all'epoca lemurica, dai 21 milioni ai 15
milioni e mezzo di anni fa, l'uomo, pur se ricco del corredo di un
corpo fisico, di un corpo delle emozioni, di un corpo mentale concreto
sviluppato, mancava di una vera e propria anima, che gli sarebbe
stata data, tramite il sacrificio dei Signori di Venere (il nucleo
della Gerarchia Planetaria), e l'intervento diretto del Primo
Logos. L'essenza vitale, come dice uno dei Maestri, si "immetallizzò
" nel mondo minerale, determinando la nascita e l'ordinamento
delle anime-gruppo minerali e polarizzandone l'attenzione
evolutiva, sin da allora, sul piano eterico, sì che, alla fine di
lunghi cicli, tramite l'attrito continuo sugli atomi ultimi,
costituenti la base organica del primo e più alto strato eterico
fisico-denso, se ne estrassero dei campioni-sintesi, da far defluire
nella successiva incarnazione alla minerale: la vegetale. Qui,
l'attenzione dell'essenza vitale, fu rivolta, come tuttora, alla
vibrazione astrale, alla sensazione. Gli atomi ultimi eterici,
provenienti dal regno inferiore, si unirono ai campioni degli atomi
ultimi astrali, che avevano resistito alla pressione iniziatoria nel
regno vegetale. Anche in questo regno esistono le cosiddette
anime-gruppo: le quali sono, alla fin fine, per non dilungarci in
spiegazioni esoteriche, le famiglie, le specie desumibili dai
trattati botanici. Tali due atomi ultimi, condotti dall'essenza
vitale, o monadica, che aleggiava su di loro, nello sfondo della
Prima Emanazione, si innestarono nel regno animale, che, come gli
occultisti sanno, non possiede una individualità singola
autoconsapevole del futuro, nei singoli elementi che lo compongono.
Gli animali posseggono corpo, desiderio ed un barlume di
intelligenza concreta. Essi si dividono in "zone
separative", che racchiudono, ognuna, svariatissimi elementi. E
vediamo le razze, i tipi, i sottotipi. Fino ad arrivare agli animali
domestici, che sono l'anello di congiunzione diretto tra l'uomo,
loro futuro regno, e gli animali feroci. In tale campo, la Prima
Emanazione attese che gli atomi ultimi, o i più rarefatti elementi
del corpo mentale concreto, meta di sviluppo degli animali,
subissero la massima evoluzione. Un'enorme spinta a tale processo fu
data, lo ripetiamo, durante l'epoca lemurica, dall'influsso
magnetico proveniente dalle Potenti Individualità Venusiane,
inseritesi nell'aura della nostra terra. In un ritmo continuativo,
le anime-gruppo animali furono suddivise, singolarizzate, fino a
quando si pervenne ad una soddisfacente moltitudine di esseri, i
quali possedevano quei tre atomi ultimi (uno eterico, uno astrale,
uno mentale concreto), sincronizzati in modo definito tra di loro,
tanto da offrire agli Angeli Solari in attesa un soddisfacente
piedistallo alla volontà del loro spirito di incarnarsi. Entrò in
manifestazione il Primo Raggio; la lettera magica "A"
venne fatta vibrare, e l'uomo-animale, invece di tornare a diluirsi,
alla sua morte, nell'"anima gruppo" rispettiva,
arricchendo la comune esperienza degli elementi singoli che la
componevano, con la sua, rimase in attesa dell'individualizzazione.
La
trattazione esoterica riporta che esistono sessanta miliardi di
Monadi; Esse risiedono, per la stragrande maggioranza, nel secondo,
a cominciare dall'alto, dei sette mondi conosciuti. Tre miliardi e
mezzo circa, ora, si trovano in attività reincarnativa sulla terra.
Per giungere in sintonia cosciente con il piano della subiettività,
o dei tre mondi della manifestazione (l'eterico-denso, l'astrale, il
mentale concreto), le Monadi, con l'aiuto diretto delle coorti
angeliche, ripeterono, nel minimum, la Grande Opera Magica del loro
Genitore Divino. Una in essenza, la Monade, o Spirito, manifesta il
Suo Raggio di Volontà pura e si impadronisce di un atomo ultimo del
piano a sè sottostante: il terzo - a cominciare dall'alto;
manifesta l'aspetto amore, o desiderio, e si impadronisce dell'atomo
ultimo del secondo piano a sè sottostante; manifesta l'aspetto di
intelligenza attiva e si fissa alla parte superiore del piano
mentale, il quinto dall'alto, cioè il piano causale, impadronendosi
di uno di quegli atomi ultimi e, così, creando, a sua volta, una
triade di atomi ultimi, proprio come fece l'uomo animale, giù,
durante tutta l'epoca del suo laborioso faticare. Questi due aspetti
del Divino, si intende, sono guidati, per l'intera loro attività,
dal corollario delle Potenze Angeliche. Ecco quindi, riunite e
frementi, in attesa di congiungersi, la Triade Superiore e la Triade
Inferiore.
La
Monade ha scelto, quindi, il suo veicolo; ha seguito questi atomi
specifici, e solo questi, sino a quando, riuniti in un ambulacro
vivente di animale intelligente, non attendono altro che l'innesto
della vita superiore. E l'individualizzazione avviene, sul piano
mentale. Ecco la ragione per la quale i Signori di Venere, i Capi
della Gerarchia, a cui gli stessi Maestri obbediscono, sono
chiamati, anche, nella vasta letteratura persiana, indiana e di
tutte le religioni storiche: "i Signori del Mentale".
Rifacendoci ad un esempio molto famigliare agli esperti in
elettricità, quando due fili scoperti si uniscono provocano una
zona di confluenza di due energie: un corto circuito. La Monade
(seguendo lo stesso processo che si ripeterà quando la porta della
individualizzazione del regno animale sarà riaperta)
"aleggiando" sull'uomo animale prescelto, unì l'atomo
ultimo del suo terzo aspetto (piano causale: il più basso, dal suo
punto di vista) con l'atomo ultimo del suo primo aspetto di quello
(piano mentale concreto: il più alto, dal secondo punto di vista) e
il contatto provocò il corto circuito. E tale zona magnetica creata
è chiamata l'anima, il corpo causale.
Le
tre emanazioni proseguono, tuttora, il loro Lavoro Superiore; ma,
con la creazione dell'uomo, all'epoca lemurica, fu raggiunta la
massima sublimazione della qualità divina del nostro Logos. Sta
all'uomo, adesso, con il processo dell'iniziazione, riunirsi al
Padre, le cui vibrazioni eterne, come le onde di un laghetto
increspato da brezza sottile, sono le Monadi, indistruttibili; forma
stessa di quella Divinità Planetaria da cui derivano. Tale porta
iniziatoria fu aperta, dal Re del Mondo, alla metà dell'epoca
atlantidea e verrà richiusa alla prossima ronda planetaria. Venne,
in quell'esatto istante, serrata, per lungo tempo ancora e salvo
poche eccezioni, la porta di individualizzazione degli animali.
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