Colore:
Giallo
Numero
Petali: 10
Ghiandola
corrispondente: Pancreas
Caratteristica:
Lo sviluppo della
consapevolezza, potere individuale
Elemento:
FUOCO
Mantra:
RAM
In
lingua sanscrita viene chiamato Manipura, che significa città dei
gioielli. Esso è localizzato a livello del plesso solare, ed è
associato a fegato, pancreas, stomaco, milza, parte alta
dell’intestino ed a tutte le funzioni metaboliche e vegetative.
Dal punto di vista psico-energetico, la sua funzione più importante
è relativa all’affermazione personale ed all’esercizio del
potere individuale rispetto al sociale ed all’ambiente in generale
(indica la realizzazione della persona, quanto la persona vede
realizzabile il suo desiderio di vita, quanto una persona vuole e
desidera combattere per se stesso, quanto una persona si ama). Le
patologie principali espresse dal terzo C. riguardano tutte le
malattie metaboliche, quali il diabete, le iperlipidemie, le
insufficienze epatiche, la cirrosi, le ulcere gastriche e duodenali,
i tassi glicemici, ecc., nonché tutte le patologie riguardanti i
processi di nutrizione, digestione ed assimilazione. Dal punto di
vista psico-energetico è a livello di questo C. che si generano le
forze emotive dirette verso l’ambiente esterno: i sentimenti
d’amicizia, rancore, simpatia, antipatia, ecc. Esso è il
fondamento della personalità sociale. Il funzionamento disarmonico
di questo C. genera il desiderio sfrenato di potere, di
manipolazione, per poter stravolgere la realtà sempre e a proprio
favore; tendenzialmente si potrà notare un atteggiamento iperattivo,
il quale viene messo in atto per nascondere il senso
d’inadeguatezza e vuoto che è causato dall’impotenza a gestire
le situazioni di potere assoluto che si pretenderebbe
d’esercitare. La serenità interiore sarà fortemente compromessa
e, ovviamente, sarà principale la soddisfazione del benessere
materiale, sia pure a discapito di qualunque sentimento piacevole,
giungendo addirittura a ritenerli indesiderabili e fastidiosi. Il
soggetto che soffre di uno scompenso del terzo C. è portato a
perdere il controllo delle proprie emozioni, ed a sviluppare un
atteggiamento fortemente aggressivo, necessario per non permettere
agli altri di mettere a nudo la propria pochezza interiore, fatto
questo che smaschererebbe i giochi di potere di cui questo soggetto
vive, creando una situazione di paralisi energetica che si
esprimerebbe come impotenza disperata e disperante; un esempio di
questo soggetto sconfitto, può essere data dall’immagine di
quelle persone in genere di mezza età, ma sempre più spesso anche
giovani, che trascorrono il proprio tempo in attività annichilenti
e distruttive, quali il bere, fare uso di droghe più o meno
riconosciute come tali, e che in genere hanno in famiglia un
atteggiamento fortemente aggressivo e prevaricatore. A questi
infatti fa seguito una situazione fortemente depressiva. In questo
caso il soggetto avrà come obiettivo principale l’essere
accettato e benvoluto dagli altri, e per raggiungere questo scopo
negherà a se stesso per conformarsi al modo di pensare delle
persone cui desidera piacere, soffocando e negando completamente i
propri desideri ed emozioni; ciò nonostante, anzi, proprio a causa
di questo atteggiamento frustante, aumenteranno le prepotenze e le
angherie verso i membri della propria famiglia. Gli alimenti che
possono essere utili per riequilibrare il terzo C. sono gli amidi,
le farine integrali e gli zuccheri semplici. Le pietre collegate con
il terzo C. sono: Pirite, Citrino, Topazio, Pietra Del Sole,
Malachite, Quarzo Occhio Di Tigre, Malachite-Azzurrite,
Malachite-Crisocolla, Diaspro Giallo, Blenda, Quarzo Rutilato,
Aragonite, Calcite Arancio, Ambra ed Andalusite.
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