Il
corpo emotivo rappresenta il condensato di tutte le emozioni,
desideri, passioni ed appetiti presenti nella personalità umana. In
Sanscrito è chiamato "Kama Rupa", che letteralmente
significa "corpo del desiderio".
Attualmente
è quello che domina le masse ed il suo sviluppo maggiore si ebbe ai
tempi di Atlantide. Esso rappresenta il veicolo d’esperienza per
la maggior parte degli esseri umani, infatti, gran parte
dell’umanità trascorre la sua vita oscillando tra i due poli di
quel corpo e cioè, felicità o infelicità, coraggio o paura,
soddisfazione o insoddisfazione.
Attraverso il corpo astrale, l’Anima incarnata sperimenta la vita
e combattendo la sua "battaglia" eleva e purifica i
desideri. Durante la vita è possibile accrescere o diminuire,
indebolire o rafforzare, degradare o purificare il corpo emotivo. La
purificazione e la trasmutazione del desiderio conducono
all’Aspirazione, che è stata manifestata in maniera sublime dal
Buddha e dal Cristo quando decisero di aiutare l’umanità nel suo
procedere. Esso è alla base dell’azione ed è ciò che muove il
Volere. Infatti, tra i detti Ermetici c’è una frase di profondo
significato esoterico che ben esprime il concetto: "Dietro al
Volere sta il desiderio".
Sia che si protenda verso il bene che verso il male, è necessario
che sia desto il desiderio di compiere le azioni relative. Se i
desideri sono rivolti principalmente ad obiettivi animaleschi,
l’uomo dedicherà la sua vita a soddisfarli non interessandosi ne
comprendendo altro. Se invece i desideri tendono verso le comodità
e la felicità transitoria, avremo un individuo sensuale, amante del
bello e del piacere; costui impiegherà la sua vita in maniera
egoistica.
Si avranno allora desideri buoni, mediocri o cattivi, fino a che le
energie astrali del desiderio non siano indirizzate verso la
spiritualità. Il desiderio, allora, si trasmuterà in aspirazione.
Il corpo emotivo, con i suoi desideri e passioni, plasma il corpo
fisico tramite la "Grande Legge d’Attrazione",
esaudendone le sue richieste.
In effetti, l’uomo è la rappresentazione fisica dei suoi
desideri.
Le più comuni manifestazioni astrali sono: paura, depressione,
euforia, desideri animaleschi, desiderio di felicità, desiderio di
liberazione ed Aspirazione, che rappresenta la trasmutazione del
desiderio.
L’energia astrale necessaria alla costituzione del corpo emotivo
individuale, è tratta dall’Infinito Tutto, ma la sua qualità
corrisponde al grado evolutivo raggiunto dall’uomo in quel
periodo. Esso rappresenta un limite nell’esperienza esistenziale,
ma allo stesso tempo può essere dominato e purificato dal corpo
Mentale e dall’Anima.
Nel corpo astrale si trovano i corrispondenti dei chakra eterici
attraverso i quali affluiscono le energie necessarie al corpo
eterico.
Nell’affrontare quest’enorme soggetto, bisogna ricordare che gli
agenti emotivi, quali la disperazione, l’angoscia, la depressione
sono ostacoli sul Sentiero evolutivo dell’uomo, e che la loro
formazione è dovuta alla "Maya", l’Illusione del piano
astrale, e che il loro dissolvimento è legato al riconoscimento
dell’uomo come "Essere Immortale", nonché, al governo
della mente, per mezzo della quale si potranno dominare e trasmutare
le energie astrali.
Il processo di purificazione inizia sulla Via della prova e impone
una calma interiore che può ottenersi attraverso la meditazione
sulle figure di coloro che si sono realizzati: Cristo, Buddha,
Krisnha ed altri Grandi Maestri.
Attraverso la calma delle emozioni ed il controllo del desiderio,
avviene il riorientamento della parte emotiva e la sua
purificazione. Il corpo emotivo è impressionato dai desideri di
tutte le specie e vibra ad ogni situazione che ne stimola i suoi
punti deboli. L’aspirante, tramite la meditazione ed il controllo,
cerca di inibire questo stato di cose, reagendo solo alle
impressioni provenienti dall’Anima. Egli lavora costantemente per
purificare la sua natura emotiva, rendendola calma e limpida,
potendola così integrare nella personalità per un maggiore e
migliore servizio.
Attraverso una costante attenzione, l’aspirante controlla ogni
movente che giornalmente lo condiziona e attraverso il discernimento
si allinea a quelli di ordine elevato, scartando gli altri di natura
inferiore.
La conseguente trasmutazione avviene quando il desiderio si
trasforma in aspirazione verso le realtà spirituali e la visione
interiore, il terzo occhio, occupa il posto di quella esteriore.
L’aspirante comprende così di essere una coscienza imprigionata
nella materia e la sua aspirazione tende verso la liberazione.
Attraverso l’immaginazione creativa l’aspirante evoca l’amore,
che permette l’afflusso delle qualità dell’Anima in tutta la
sua completezza.
Tutto questo concentrato di immaginazione, mette il corpo emotivo al
completo servizio dell’Anima e dell’umanità.
Il punto fondamentale su cui si basa l’immaginazione è la
creatività. Il movente che guida l’immaginazione la indirizza
verso la creazione ed esso fa riferimento a ciò che cerchiamo di
esprimere attraverso le conoscenze spirituali.
Ogni creazione deve prima essere immaginata nel mentale, poi
caricata dalla Volontà creativa, quindi indirizzata e sostenuta
nella sua manifestazione.
L’intuizione e la rivelazione sono i presupposti
all’Immaginazione creativa giacché si immagina ciò che
intuitivamente ci perviene dall’Anima, per poi crearlo. La
meditazione ci aiuta a sviluppare l’immaginazione creativa
focalizzando le intuizioni che poi vanno approfondite attraverso la
contemplazione.
Il discernimento è fondamentale anche in questo caso per
riconoscere quando le immagini create nella nostra mente sono in
sintonia con le qualità dell’Anima o con la personalità, potendo
così purificarle dall’illusione e dall’annebbiamento.
Attraverso il distacco, la natura emotiva può essere meglio
integrata nella personalità; ciò vuol dire, prendere le dovute
distanze da ciò che può portare pena o sofferenza al corpo
emotivo/astrale, riconoscendo e tollerando quelle manifestazioni
senza però che esse siano causa di limitazioni o che possano
condizionare l’evoluzione dell’aspirante.
|