Dedico
questa pagina a tutti quelli che riescono a leggere la scritta
"nuoce gravemente alla salute" sul pacchetto di sigarette,
e ad impipparsene.
Fumare
= suicidio, e il suicidio è un tuo diritto inalienabile - però
ricorda che costringere altri a inalare il "fumo
passivo" che produci è omicidio.
Puoi
forse sfuggire alla legge dello Stato, ma non da quella della tua
coscienza. Se ne hai ancora una, e se la testa ti serve anche per
qualcosa d'altro dal separare le orecchie, per il tuo bene e per
quello del tuo prossimo: smetti di fumare!
SOMMARIO:
DATI
ESSENZIALI
dall'articolo di Francesco Grignetti (La Stampa, 16 Febbraio 2002)
et al. (fra cui LegaTumori.IT)
-
215
milioni di fumatori in Europa
-
12
milioni di fumatori in Italia (circa 1 persona su 5)
-
oltre
15 milioni di fumatori passivi in Italia, di cui ben 4 milioni
sono bambini (il 50% degli under-14) [Istat, 4 Marzo 2001]
-
425.000
morti all'anno negli USA
-
140
morti all'ora (decessi prematuri dovuti al fumo)
-
il
70% di chi comincia a fumare da adolescente vivrà 20-25 anni di
meno di chi non ha mai fumato
-
in
Italia, 10.000 miliardi spesi dalla sanità in 1.800.000
ricoveri dovuti al fumo (da solo, il fumo incide per 1/4 della
spesa sanitaria in Italia)
-
1896
neonati sottopeso (sotto i 2500gr) all'anno a causa del fumo
-
2500
morti all'anno in Italia
-
fumatori
passivi in ambiente di lavoro: 324 muoiono ogni anno di tumore
polmonare, 235 di malattie ischemiche del cuore
-
fumatori
passivi con coniuge fumatore: 221 muoiono ogni anno di tumore
polmonare, 1896 di malattie ischemiche del cuore
-
negli
ultimi 20 anni è raddoppiato il numero delle donne morte per
tumore ai polmoni a causa del fumo
I
fumatori risultano:
-
22
volte più a rischio di tumore ai polmoni;
-
da
8 a 10 volte per tumori all'esofago;
-
da
10 a 18 volte per la laringe;
-
12
volte per la gola;
-
5
volte per i reni;
-
3
per la vescica;
-
2,3
volte per il pene;
-
da
2 a 5 volte per il pancreas;
-
da
5 a 6 volte per l'ano;
-
da
6 a 27 volte per neoplasie di lingua e bocca.
-
da
2 a 3 volte di subire un attacco cardiaco [New scientist, 10
nov.2001]
Hanno
inoltre il 40% di possibilità in più di sviluppare cataratta e
annebbiamento del cristallino.
Elenco
delle malattie dovute al fumo: malattie al cuore, ulcere allo
stomaco, tumore, aborti spontanei, crolli del sistema immunitario,
facilità a contrarre infezioni, danni alla vista, invecchiamento
della pelle, aumentato rischio di cancro (polmone, bocca, laringe,
faringe, esofago, vescica, pancreas, collo e corpo dell'utero),
malattie cardiovascolari (specie nel caso di fumo associato alla
"pillola del giorno dopo"), osteoporosi, malattie
respiratorie, e carie. Causa disturbi del ciclo mestruale e riduce
la fertilità femminile (diminuisce il numero di ovociti in grado di
essere fecondati).
IL
FUMO PASSIVO
da LegaTumori.IT
"I
residui di combustione del tabacco distruggono gli alveoli"
(Gianni Ravasi, primario di Chirurgia Toracica)
"Il
fumo passivo danneggia le mucose bronchiali rendendole più
sensibili agli agenti infettivi e fisici, e prepara così il terreno
ideale per la proliferazione di batteri responsabili di polmoniti,
bronchiti croniche, infezioni delle prime vie aeree e otiti"
[Mario de Palma, presidente della Federazione italiana contro le
malattie polmonari e la tubercolosi] Il fumo passivo è all'origine
dell'aumentata incidenza di malattie polmonari negli adulti e nei
bambini: bronchiti, enfisemi, crisi acute d'asma (dovuta alla
riduzione del calibro dei bronchi e conseguente senso di
soffocamento).
4
milioni di bambini
(sotto i 14 anni) sono esposti al fumo passivo: "più di 100
milioni di casi all'anno di crisi asmatiche acute da fumo passivo
nei bambini sotto i 18 mesi, e altrettanti casi di
broncopolmoniti e altre malattie respiratorie" [Carlo La
Vecchia, epidemiologo]
la
funzionalità respiratoria nei figli di madri fumatrici è inferiore
alla media, e fumare durante la gravidanza accresce il rischio di
parti pretermine, nascite sottopeso e mortalità prenatale [rivista
scientifica Lancet]. Se la madre fuma, anche l'ossigenazione del
feto diminuisce - e il feto riceve elevate quantità di sostanze
tossiche che potrebbero comprometterne lo sviluppo.
FUMO
IN GRAVIDANZA
da LegaTumori.IT et al.
Al
Massachusetts General Hospital di Boston hanno scoperto che il fumo
di sigaretta è l'interruttore di accensione di un gene che può
rendere infertili le donne. Per la precisione, gli idrocarburi
policiclici aromatici contenuti nel fumo attiverebbero nelle
cellule-uovo il gene BAX (un noto "killer" di queste
cellule) causandone la morte prematura.
Problemi
correlati con il fumo in gravidanza: complicazioni alla nascita,
aumento della possibilità di malformazioni e di morte perinatale,
aumento delle malformazioni fetali.
I
componenti tossici del fumo passano agevolmente la barriera della
placenta e, attraverso il cordone ombelicale, arrivano a contatto
coi delicatissimi organi del feto, rallentandone la crescita. Se
fumi, tuo figlio al posto dell'ossigeno assume ossido di carbonio
(che causa un'alterazione nel normale ritmo di crescita dei tessuti)
e nicotina (che gli aumenta la frequenza dei battiti cardiaci e
riduce il flusso di nutrienti di cui ha un vitale bisogno). Tra le
madri fumatrici è frequente la nascita di bambini sottopeso, più
vulnerabili ad infezioni ed altri problemi di salute. Anche dopo la
nascita è importante che tuo figlio respiri aria pulita: i polmoni
di un bambino piccolo sono molto più delicati e facilmente
danneggiabili. Se lo allatti, devi sapere che la nicotina ed altre
sostanze dannose si ritrovano nel tuo latte e possono passare
nell'organismo del tuo bambino.
I
figli di chi fuma hanno maggiori possibilità di soffrire di asma,
allergie ed altri problemi respiratori e di una sindrome specifica:
la "sindrome del Lunedì mattina", per la quale aumenta
consistentemente il ricorso ai medici o al pronto soccorso di
bambini asmatici, con infezioni respiratorie od otiti conseguenti o
peggiorate dall'esposizione al fumo dei genitori, durante il fine
settimana.
BASTA
UNA SIGARETTA PER FAR SALTARE LE POLVERI
di Luigi Ripamonti ("Sette" del Corriere della Sera
#9,2002) et al.
Polveri
sottili. [Quando il pulviscolo atmosferico] supera la concentrazione
di 75 microgrammi per metro cubo d'aria, le autorià devono ..
correre ai ripari. [Ebbene: negli ambienti chiusi,] basta accendere
una sigaretta per far schizzare immediatamente le polveri .. anche
oltre i 2000 microgrammi per metrocubo. .. Gli esperti .. sono
arrivati a questa conclusione misurando l'aria all'interno di un
ufficio e di un ristorante, [e per far tornare le polveri ai livelli
iniziali ci è voluta] circa mezz'ora [di areazione]: basta che un
fumatore prenda di nuovo l'iniziativa per riavviare il ciclo.
Particolare non irrilevante: il ristorante, oltre che di un buon
impianto per il ricambio d'aria, era dotato anche di una sala per
fumatori e di una per non fumatori, ma nonostante ciò bastavano 5-6
sigarette accese contemporaneamente nell'area fumatori per far
arrivare le polveri sottili attorno ai 120 microgrammi [del 60%
oltre il limite massimo, ndJB] anche nella sala non fumatori.
La
nicotina [alcaloide estratto dalla foglia di tabacco, che prende il
nome da Jean Nicot, ambasciatore di Francia in Portogallo che
consigliò l'uso del tabacco alla sua sovrana Caterina de' Medici]
è la sostanza che dà maggiore dipendenza fisica: su 10 persone che
provano a fumare, 8 non possono più farne a meno - molti di più di
coloro che si avvicinano all'eroina (35%) e più del doppio di
coloro che fanno uso di cocaina (circa 20%). [New scientist, 10
novembre 2001]
Nota
che 40 mg di nicotina pura sono altrettanto letali, per un essere
umano, che 15-30mg di stricnina (potentissimo veleno) o 100 mg di
sali di cyanide (usati dai nazisti nelle camere a gas).
In
tutto il mondo il consumo di sigarette aumenta globalmente dell'1%
l'anno. Il leggero calo rilevato nei paesi industrializzati viene
infatti compensato e superato dall'incremento di quelli in via di
sviluppo e dalla diffusione tra gli adolescenti.
Il
National cancer institute statunitense ha dichiarato che nonostante
il minor contenuto di nicotina o di condensato, l'uso delle
sigarette light non riduce il rischio: si tende infatti a fumarne di
più e ad aspirarle più spesso e più profondamente.
I
GIOVANI E IL FUMO
da LegaTumori.IT et al.
Le
sigarette vengono scoperte durante il passaggio dalle scuole medie
alle superiori. Il fenomeno si stabilizza intorno ai vent'anni -
qualcuno abbandona, specie i maschi. Tra i 15 e i 17 anni, fumano il
28% delle femmine e il 24% dei maschi. Il numero delle più giovani
(tra i 14 e i 16 anni) è aumentato del 70% rispetto al 1993. Tra il
1997 e il 2001, la percentuale di ragazze fumatrici è salita al
25,5% rispetto a una media delle loro madri del 21,5%.
I
ragazzi e le ragazze che fumano per darsi un tono nascondono dietro
la sigaretta la propria insicurezza. .. i non fumatori hanno
maggiore successo scolastico e hanno più fiducia in se stessi
rispetto ai fumatori. Sarà per questo che non sentono il bisogno di
mettersi in bocca un sostituto del ciuccio.
Anche
se sono una minoranza, i fumatori si fanno notare. Perchè appestano
l'aria, senza pensare che questo dà fastidio e danneggia chi non
fuma.
Il
fumo degli altri provoca irritazioni alla gola, ai polmoni e agli
occhi. La puzza si attacca ai vestiti e ai capelli. Un sacco di
sostanze dannose e cancerogene vengono diffuse nell'aria e passano
nei polmoni dei non fumatori.
Se
chi fuma ti dà fastidio, fai sentire la tua voce. Hai il diritto di
farli smettere in tutti i luoghi in cui il fumo è vietato dalla
legge. Ma anche altrove, a casa, in auto, nei locali pubblici, non
è detto che i fumatori possano fare i loro comodi tranquillamente.
Aiutiamoli a capirlo, con cortesia e fermezza.
La
percentuale di fumatori nei Paesi occidentali è in calo, in Italia
siamo arrivati al 32% circa. Questo vuol dire che i non fumatori
sono in maggioranza, ma non sanno come farsi valere.
E'
dimostrato che la maggior parte dei fumatori ha preso l'abitudine da
giovane. I ragazzi e le ragazze che sanno dire no alle sigarette,
con molta probabilità, rimarranno non fumatori per tutta la vita.
Mostra la tua forza, non cadere nella trappola.
Sono
giovane e fumo poche sigarette al giorno: non mi può fare alcun
male, giusto? Non è così. Il fumo provoca tosse, mancanza di
respiro, riduzione dello sviluppo dei polmoni,vertigini, mal di
testa, aumento delle infezioni respiratorie e disturbi di tipo
asmatico. Anche alla tua età.
"Tanto
smetto quando voglio": il 40% dei giovani fumatori ha tentato
almeno una volta di smettere, e non c'è riuscito. La nicotina è
una droga che provoca dipendenza fisica e psicologica. Per questo è
meglio non iniziare. In ogni caso, smettere non è impossibile,
anche se richiede un notevole sforzo.
MITI
DA SFATARE SUL FUMO
da LegaTumori.IT
Le
sigarette rappresentano la principale causa evitabile di
morte nel nostro Paese. Iniziare a fumare è una delle cose più
pericolose che si possano fare: smettere anche se può sembrare
difficile, è il migliore regalo che possiamo farci.
Il
90% dei tumori polmonari è dovuto al fumo di sigaretta. Ovviamente
i più colpiti sono i forti fumatori (1 pacchetto o più al giorno)
ma si possono ammalare di questa spesso fatale patologia anche
persone che non hanno mai fumato ma che grazie al fumo di colleghi,
amici o parenti (cioè il cosiddetto fumo passivo) hanno inalato
dosi consistenti di cancerogeni.
Il
fumo è collegato anche all'insorgenza di altri tipi di tumore
(laringe, esofago, cavo orale, vescica): in totale, IL FUMO provoca
circa il 30% di tutti i tumori. Inoltre, è una causa
importantissima di malattie cardiovascolari e respiratorie non
tumorali (esempio bronchiti croniche ed enfisema patologie
altrettanto mortali e che per il 75% sono causate dal fumo).
-
FUMARE
SIGARETTE LEGGERE NON FA MALE: Falso.
La
nocività di una sigaretta non è data solo dal contenuto di
nicotina in essa presente ma soprattutto dalle sostanze che
vengono inalate durante il suo processo di combustione: uno dei
metodi più usati per suicidarsi è respirare i gas di scarico
della propria automobile. Ebbene la sigaretta è solo un tubo di
scappamento un po' più piccolo ma in grado di emanare lo stesso
tipo di sostanze (come ad esempio ossido di carbonio e
benzopirene).
Inoltre
chi passa a sigarette più leggere in genere, per mantenere nel
sangue lo stesso livello di nicotina, finisce coll'aumentare la
quantità di sigarette e anche nel caso in cui la quantità di
sigarette fumate venga mantenuta invariata, il vantaggio è
trascurabile perché non viene limitata l'inalazione delle
sostanze derivanti dal processo di combustione. NON ESISTE UN
MODO PER FUMARE SENZA DANNEGGIARSI!
-
È
SUFFICIENTE FARE UNA RADIOGRAFIA DEL TORACE OGNI ANNO PER
PREVENIRE IL TUMORE AL POLMONE: Falso.
Non
c'è nessuna prova che questo serva ad una efficace diagnosi
precoce dei tumori polmonari. Inoltre i tumori polmonari hanno
una prognosi spesso infausta anche quando diagnosticati
precocemente. L'UNICA VERA DIFESA È SMETTERE DI FUMARE.
-
È
PIU' FACILE SMETTERE DI COLPO: Non è sempre vero.
Per
alcuni è più facile smettere di colpo, altri, invece, hanno
bisogno di farlo gradualmente, magari aiutandosi con prodotti
come il chewing-gum o i cerotti alla nicotina: in questo caso è
bene riferirsi al proprio medico per la gestione dei possibili
effetti collaterali di questo tipo di farmaci. Non esistono
ricette sicure ma quando il metodo che si riteneva il più
valido per se stessi si è dimostrato inefficace (o perché non
si riesce mai a trovare il giorno giusto per iniziare
l'astinenza o perché è troppo facile cadere nella tentazione
di ricominciare), allora è il momento di cambiare: hai mai
chiamato la Lega Tumori? Molte sezioni della Lega Tumori offrono
corsi gratuiti (ma con obbligo di iscrizione alla Lega) per
aiutarti a smettere attraverso gruppi di supporto gestiti da
psicologi. In metodi troverai una descrizione dei sistemi più
utilizzati per smettere di fumare. Se vuoi saperne di più
chiama il numero verde S.O.S. FUMO. 800998877
-
FUMARE
PIPA E SIGARI NON È PERICOLOSO: Falso.
Questi
preparati sono considerati da molti un sostituto sicuro delle
sigarette ma è solo una sciagurata fantasia.
Sono
meno dannosi per l'apparato respiratorio se chi li fuma ha
l'avvertenza di non aspirare il fumo ma questo non garantisce
nessuno dalla possibilità di essere vittima di altri tipi di
tumore o malattie cardio-circolatorie. I molti composti tossici
presenti nel fumo provocano lo stesso i loro caratteristici
danni: la nicotina che passa in circolo attraverso le mucose
della bocca e delle prime vie respiratorie è responsabile
essenzialmente delle difficoltà circolatorie; le sostanze
cancerogene dei tumori del cavo orale.
Per
inciso, anche il tabacco da "sniffare" e da masticare
ha importanti conseguenze sulla salute.
-
SMETTERE
DI FUMARE SIGNIFICA INGRASSARE DI ALMENO 10 CHILI: Falso.
Durante
il periodo di disassuefazione potrai ingrassare di qualche
chilo: la media per chi smette di fumare è di soli due chili e
mezzo circa (in un mese), aumento che potrai cercare di
controllare mangiando più verdura e frutta e facendo maggiore
esercizio fisico. Sarebbe opportuno bere da sei ad otto
bicchieri d'acqua al giorno. Aumenti superiore ai 4 chili sono
indicativi del fatto che il fumatore ha sostituito una
dipendenza (il fumo) con un'altra dipendenza (il cibo). Dopo il
primo mese, per coloro che non si sono abbandonati ad un'orgia
di cibo, il peso ritornerà gradualmente ai livelli precedenti.
-
SMETTERE
DI FUMARE È IMPOSSIBILE A CAUSA DEI SINTOMI DI ASTINENZA:
Falso.
Durante
i primi giorni di disassuefazione ti potrai sentire irritabile,
stanco, depresso o arrabbiato. Alle volte può capitare di avere
dei problemi durante la fase di addormentamento o al contrario
avere dei risvegli improvvisi. Questi sintomi potrebbero durare
qualche giorno oppure andare avanti per alcune settimane ma sono
situazioni facilmente gestibili: quale fumatore non è mai stato
stanco, arrabbiato, irritato o depresso? A chi non è mai
capitato di avere difficoltà durante la fase di addormentamento?
Chi non si è mai risvegliato durante la notte? Non lasciarti
spaventare o peggio non lasciarti fuorviare dal fumatore che è
in te: non c'è niente di impossibile durante le prime fasi di
disassuefazione. Devi solo dimostrarti deciso e sicuro della tua
scelta perché è sicuramente la scelta giusta. Col tempo
scoprirai che le montagne che vedevi erano solo una terribile
illusione della sigaretta. SE NON RIESCI DA SOLO, CHIAMA LA LEGA
TUMORI.
-
CHI
RIPRENDE NON RIUSCIRA' MAI A SMETTERE: Falso.
Molti
fumatori sperimentano delle ricadute nel periodo in cui stanno
provando a smettere. Imparare a rilassarsi e a ridurre lo stress
ti aiuterà a tenere sotto controllo i momenti di tentazione. Un
programma con un buon "piano di mantenimento" può
insegnarti questo ed altri modi per smettere di fumare per
sempre.
-
LA
DIPENDENZA DALLA NICOTINA IMPEDISCE Al FORTI FUMATORI DI
SMETTERE DI FUMARE: Falso.
Infatti
i fumatori che consumano poco più o poco meno di 5 sigarette al
giorno provano le stesse difficoltà e gli stessi sintomi dei
fumatori che abusano delle sigarette (1 o 2 o più pacchetti al
giorno). Questo perché oltre alla dipendenza fisica gioca un
ruolo assolutamente fondamentale la dipendenza psicologica dalla
sigaretta. Spesso è molto più facile smettere per i forti
fumatori (alta dipendenza dalla nicotina associata in genere ad
una bassa dipendenza psicologica) che per i fumatori da 5
sigarette al giorno (bassa dipendenza dalla nicotina ma alta
dipendenza psicologica).
-
È
L'AMBIENTE IN CUI SI VIVE E NON IL FUMO LA PRINCIPALE CAUSA DI
MORTE: Falso.
Chi
fuma non solo danneggia i suoi polmoni ma consente che lo smog e
le sostanze inquinanti non più trattenute ed espulse dal
sistema di pulizia penetrino all'interno del proprio organismo.
Molte di queste sostanze sono correlate con l'insorgenza di
tumori, aumentando quindi i fattori di rischio per questa
malattia. Inoltre anche chi non abita in città inquinate si
ammala di tumore al polmone: in genere sono tutti forti
fumatori.
-
FUMO
E SPORT NON SONO INCOMPATIBILI: Falso.
Chi
fa sport e lo vuole fare al massimo delle proprie capacità non
può fumare: infatti il fumo, diminuendo il fiato e il
rendimento muscolare, è causa di un minore rendimento sportivo.
Gli
atleti professionisti, soprattutto in quegli sport che
richiedono il 100% delle prestazioni (atletica leggera, sci di
fondo, ciclismo, ecc.) sono TUTTI non fumatori.
IL
FUMO NUOCE (GRAVEMENTE) ALLA BELLEZZA
di Alberta Pianon, "Io Donna" #21, 2002
Sono
più di 400 i componenti tossici di una sigaretta. .. "Negli
ultimi sei anni sono apparsi studi in grado di confermare una
stretta relazione tra invecchiamento cutaneo e fumo", afferma
Enzo Berardesca, direttore di dermatologia clinica all'istituto San
Gallicano di Roma. .. In dermatologia viene definita "smoker's
face", [ed è causata dal] fenomeno ossidativo, che aumenta sia
a livello dello strato corneo sia a livello del derma; [e dalla]
microcircolazione, che viene rallentata. ..
-
Più
rughe: il numero dei radicali liberi aumenta, anche in profondità,
compromettendo la sintesi di collagene ed elastina. Il
risultato? La pelle [diviene meno elastica e] si segna con
facilità.
-
Colorito
spento: i vasi sanguigni si restringono, l'apporto nutritivo e
il flusso di ossigeno diminuiscono, la pelle appare opaca e poco
vitale
-
Couperose:
i capillari perdono di elasticità. Arrossamenti e irritabilità
cutanea diventano più frequenti.
-
Rischio
cellulite: l'alterazione della microcircolazione favorisce il
ristagno di liquidi e provoca una riduzione del metabolismo.
Tutto a favore dei cuscinetti adiposi.
-
Minori
difese: gran parte degli antiossidanti presenti nell'organismo
viene consumato astare l'azione tossica della sigaretta; così
la pelle affronta in difetto gli stress ambientali: dall'eccesso
di sole all'inquinamento atmosferico.
[Per
non parlare dell'ingiallimento dei denti e della pelle delle dita. E
dei capelli, che perdono vitalità e lucentezza. E della puzza di
fumo che s'impregna nei vestiti, nel fiato, nei capelli..]
BREVE
STORIA DEL FUMO
In
Italia il tabacco si diffonde nella seconda metà del XVI sec.
grazie al cardinale Prospero di Santa Croce, nunzio pontificio a
Lisbona. Ricevuti i semi, il sommo pontefice li affida ai monaci dei
vari ordini religiosi per farli coltivare negli orti dei conventi.
Ma nel 1642 papa Urbano VIII scomunica i fumatori, e nel 1650 papa
Innocenzo X proibisce ai fedeli di fumare dopo che, nella basilica
di san Pietro, un fumatore aveva incendiato la veste papale. Pena
inflitta ai fumatori in Russia nel 1645: taglio del labbro
superiore. Lo zar Alessio Michajlovic faceva torturare i possessori
di tabacco fino a confessarne la provenienza. Il sultano Amurat IV
lasciava invece la scelta fra l'impiccagione con pipa in bocca o il
rogo alimentato da foglie di tabacco. In ossequio al Corano, lo scià
di Persia faceva tagliare il naso a chi lo fiutava e le labbra a chi
lo fumava. Nel 1670, nell'impero ottomano, [era prevista la] pena di
morte per i trafficanti di tabacco, eseguita facendo colare piombo
fuso nella gola dei condannati.
Se
nel XX secolo i morti per fumo sono stati 100 milioni, nei prossimi
cent'anni saranno un miliardo: parola di richard Peto, epidemiologo
all'Università di Oxford, Regno Unito, autore di uno studio sul
"British Medical Journal" in occasione dell'undicesima
conferenza su tabacco e salute svoltasi a Chicago. "Ai ritmi
odierni, nel primo quarto del 2000 moriranno 150 milioni di persone
e 300 milioni nei successivi 25 anni", dice Peto, che
aggiunge: "Se i fumatori del mondo dimezzassero i consumi, si
risparmierebbe un terzo delle morti nel 2025, dimezzandole nel
2050". Che, a conti fatti, significa 200 milioni di morti in
meno di cinquant'anni.
(Senza
contare il problema dell'inquinamento: una cicca di sigaretta
impiega 95 anni a biodegradarsi. Per non parlare dei bifolchi che
gettano le cicche per strada o in spiaggia.)
NOTE
Gli
alveoli sono le minuscole cavità polmonari dove arrivano le
terminazioni di bronchi e bronchioli, e avvengono gli scambi tra
ossigeno inspirato e anidride carbonica espulsa.
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