Fumo: ne abbiamo pieni i ... Polmoni

 

Dedico questa pagina a tutti quelli che riescono a leggere la scritta "nuoce gravemente alla salute" sul pacchetto di sigarette, e ad impipparsene.

Fumare = suicidio, e il suicidio è un tuo diritto inalienabile - però ricorda che costringere altri a inalare il "fumo passivo" che produci è omicidio.

Puoi forse sfuggire alla legge dello Stato, ma non da quella della tua coscienza. Se ne hai ancora una, e se la testa ti serve anche per qualcosa d'altro dal separare le orecchie, per il tuo bene e per quello del tuo prossimo: smetti di fumare!
 

SOMMARIO:

DATI ESSENZIALI
dall'articolo di Francesco Grignetti (La Stampa, 16 Febbraio 2002) et al. (fra cui LegaTumori.IT)

  • 215 milioni di fumatori in Europa

  • 12 milioni di fumatori in Italia (circa 1 persona su 5)

  • oltre 15 milioni di fumatori passivi in Italia, di cui ben 4 milioni sono bambini (il 50% degli under-14) [Istat, 4 Marzo 2001]

  • 425.000 morti all'anno negli USA

  • 140 morti all'ora (decessi prematuri dovuti al fumo)

  • il 70% di chi comincia a fumare da adolescente vivrà 20-25 anni di meno di chi non ha mai fumato

  • in Italia, 10.000 miliardi spesi dalla sanità in 1.800.000 ricoveri dovuti al fumo (da solo, il fumo incide per 1/4 della spesa sanitaria in Italia)

  • 1896 neonati sottopeso (sotto i 2500gr) all'anno a causa del fumo

  • 2500 morti all'anno in Italia

  • fumatori passivi in ambiente di lavoro: 324 muoiono ogni anno di tumore polmonare, 235 di malattie ischemiche del cuore

  • fumatori passivi con coniuge fumatore: 221 muoiono ogni anno di tumore polmonare, 1896 di malattie ischemiche del cuore

  • negli ultimi 20 anni è raddoppiato il numero delle donne morte per tumore ai polmoni a causa del fumo

I fumatori risultano:

  • 22 volte più a rischio di tumore ai polmoni;

  • da 8 a 10 volte per tumori all'esofago;

  • da 10 a 18 volte per la laringe;

  • 12 volte per la gola;

  • 5 volte per i reni;

  • 3 per la vescica;

  • 2,3 volte per il pene;

  • da 2 a 5 volte per il pancreas;

  • da 5 a 6 volte per l'ano;

  • da 6 a 27 volte per neoplasie di lingua e bocca.

  • da 2 a 3 volte di subire un attacco cardiaco [New scientist, 10 nov.2001]

Hanno inoltre il 40% di possibilità in più di sviluppare cataratta e annebbiamento del cristallino.

Elenco delle malattie dovute al fumo: malattie al cuore, ulcere allo stomaco, tumore, aborti spontanei, crolli del sistema immunitario, facilità a contrarre infezioni, danni alla vista, invecchiamento della pelle, aumentato rischio di cancro (polmone, bocca, laringe, faringe, esofago, vescica, pancreas, collo e corpo dell'utero), malattie cardiovascolari (specie nel caso di fumo associato alla "pillola del giorno dopo"), osteoporosi, malattie respiratorie, e carie. Causa disturbi del ciclo mestruale e riduce la fertilità femminile (diminuisce il numero di ovociti in grado di essere fecondati).

 

 

IL FUMO PASSIVO
da LegaTumori.IT

"I residui di combustione del tabacco distruggono gli alveoli"
(Gianni Ravasi, primario di Chirurgia Toracica)
 

"Il fumo passivo danneggia le mucose bronchiali rendendole più sensibili agli agenti infettivi e fisici, e prepara così il terreno ideale per la proliferazione di batteri responsabili di polmoniti, bronchiti croniche, infezioni delle prime vie aeree e otiti" [Mario de Palma, presidente della Federazione italiana contro le malattie polmonari e la tubercolosi] Il fumo passivo è all'origine dell'aumentata incidenza di malattie polmonari negli adulti e nei bambini: bronchiti, enfisemi, crisi acute d'asma (dovuta alla riduzione del calibro dei bronchi e conseguente senso di soffocamento).

 

4 milioni di bambini (sotto i 14 anni) sono esposti al fumo passivo: "più di 100 milioni di casi all'anno di crisi asmatiche acute da fumo passivo nei bambini sotto i 18 mesi, e altrettanti casi di broncopolmoniti e altre malattie respiratorie" [Carlo La Vecchia, epidemiologo]

 

la funzionalità respiratoria nei figli di madri fumatrici è inferiore alla media, e fumare durante la gravidanza accresce il rischio di parti pretermine, nascite sottopeso e mortalità prenatale [rivista scientifica Lancet]. Se la madre fuma, anche l'ossigenazione del feto diminuisce - e il feto riceve elevate quantità di sostanze tossiche che potrebbero comprometterne lo sviluppo.

 

FUMO IN GRAVIDANZA
da LegaTumori.IT et al.

 

Al Massachusetts General Hospital di Boston hanno scoperto che il fumo di sigaretta è l'interruttore di accensione di un gene che può rendere infertili le donne. Per la precisione, gli idrocarburi policiclici aromatici contenuti nel fumo attiverebbero nelle cellule-uovo il gene BAX (un noto "killer" di queste cellule) causandone la morte prematura.

Problemi correlati con il fumo in gravidanza: complicazioni alla nascita, aumento della possibilità di malformazioni e di morte perinatale, aumento delle malformazioni fetali.

I componenti tossici del fumo passano agevolmente la barriera della placenta e, attraverso il cordone ombelicale, arrivano a contatto coi delicatissimi organi del feto, rallentandone la crescita. Se fumi, tuo figlio al posto dell'ossigeno assume ossido di carbonio (che causa un'alterazione nel normale ritmo di crescita dei tessuti) e nicotina (che gli aumenta la frequenza dei battiti cardiaci e riduce il flusso di nutrienti di cui ha un vitale bisogno). Tra le madri fumatrici è frequente la nascita di bambini sottopeso, più vulnerabili ad infezioni ed altri problemi di salute. Anche dopo la nascita è importante che tuo figlio respiri aria pulita: i polmoni di un bambino piccolo sono molto più delicati e facilmente danneggiabili. Se lo allatti, devi sapere che la nicotina ed altre sostanze dannose si ritrovano nel tuo latte e possono passare nell'organismo del tuo bambino.

I figli di chi fuma hanno maggiori possibilità di soffrire di asma, allergie ed altri problemi respiratori e di una sindrome specifica: la "sindrome del Lunedì mattina", per la quale aumenta consistentemente il ricorso ai medici o al pronto soccorso di bambini asmatici, con infezioni respiratorie od otiti conseguenti o peggiorate dall'esposizione al fumo dei genitori, durante il fine settimana.

 

BASTA UNA SIGARETTA PER FAR SALTARE LE POLVERI
di Luigi Ripamonti ("Sette" del Corriere della Sera #9,2002) et al.

 

Polveri sottili. [Quando il pulviscolo atmosferico] supera la concentrazione di 75 microgrammi per metro cubo d'aria, le autorià devono .. correre ai ripari. [Ebbene: negli ambienti chiusi,] basta accendere una sigaretta per far schizzare immediatamente le polveri .. anche oltre i 2000 microgrammi per metrocubo. .. Gli esperti .. sono arrivati a questa conclusione misurando l'aria all'interno di un ufficio e di un ristorante, [e per far tornare le polveri ai livelli iniziali ci è voluta] circa mezz'ora [di areazione]: basta che un fumatore prenda di nuovo l'iniziativa per riavviare il ciclo. Particolare non irrilevante: il ristorante, oltre che di un buon impianto per il ricambio d'aria, era dotato anche di una sala per fumatori e di una per non fumatori, ma nonostante ciò bastavano 5-6 sigarette accese contemporaneamente nell'area fumatori per far arrivare le polveri sottili attorno ai 120 microgrammi [del 60% oltre il limite massimo, ndJB] anche nella sala non fumatori.

La nicotina [alcaloide estratto dalla foglia di tabacco, che prende il nome da Jean Nicot, ambasciatore di Francia in Portogallo che consigliò l'uso del tabacco alla sua sovrana Caterina de' Medici] è la sostanza che dà maggiore dipendenza fisica: su 10 persone che provano a fumare, 8 non possono più farne a meno - molti di più di coloro che si avvicinano all'eroina (35%) e più del doppio di coloro che fanno uso di cocaina (circa 20%). [New scientist, 10 novembre 2001]

Nota che 40 mg di nicotina pura sono altrettanto letali, per un essere umano, che 15-30mg di stricnina (potentissimo veleno) o 100 mg di sali di cyanide (usati dai nazisti nelle camere a gas).

In tutto il mondo il consumo di sigarette aumenta globalmente dell'1% l'anno. Il leggero calo rilevato nei paesi industrializzati viene infatti compensato e superato dall'incremento di quelli in via di sviluppo e dalla diffusione tra gli adolescenti.

Il National cancer institute statunitense ha dichiarato che nonostante il minor contenuto di nicotina o di condensato, l'uso delle sigarette light non riduce il rischio: si tende infatti a fumarne di più e ad aspirarle più spesso e più profondamente.

 

I GIOVANI E IL FUMO
da LegaTumori.IT et al.

 

Le sigarette vengono scoperte durante il passaggio dalle scuole medie alle superiori. Il fenomeno si stabilizza intorno ai vent'anni - qualcuno abbandona, specie i maschi. Tra i 15 e i 17 anni, fumano il 28% delle femmine e il 24% dei maschi. Il numero delle più giovani (tra i 14 e i 16 anni) è aumentato del 70% rispetto al 1993. Tra il 1997 e il 2001, la percentuale di ragazze fumatrici è salita al 25,5% rispetto a una media delle loro madri del 21,5%.

 I ragazzi e le ragazze che fumano per darsi un tono nascondono dietro la sigaretta la propria insicurezza. .. i non fumatori hanno maggiore successo scolastico e hanno più fiducia in se stessi rispetto ai fumatori. Sarà per questo che non sentono il bisogno di mettersi in bocca un sostituto del ciuccio.

Anche se sono una minoranza, i fumatori si fanno notare. Perchè appestano l'aria, senza pensare che questo dà fastidio e danneggia chi non fuma.

Il fumo degli altri provoca irritazioni alla gola, ai polmoni e agli occhi. La puzza si attacca ai vestiti e ai capelli. Un sacco di sostanze dannose e cancerogene vengono diffuse nell'aria e passano nei polmoni dei non fumatori.

Se chi fuma ti dà fastidio, fai sentire la tua voce. Hai il diritto di farli smettere in tutti i luoghi in cui il fumo è vietato dalla legge. Ma anche altrove, a casa, in auto, nei locali pubblici, non è detto che i fumatori possano fare i loro comodi tranquillamente. Aiutiamoli a capirlo, con cortesia e fermezza.

La percentuale di fumatori nei Paesi occidentali è in calo, in Italia siamo arrivati al 32% circa. Questo vuol dire che i non fumatori sono in maggioranza, ma non sanno come farsi valere.

E' dimostrato che la maggior parte dei fumatori ha preso l'abitudine da giovane. I ragazzi e le ragazze che sanno dire no alle sigarette, con molta probabilità, rimarranno non fumatori per tutta la vita. Mostra la tua forza, non cadere nella trappola.

Sono giovane e fumo poche sigarette al giorno: non mi può fare alcun male, giusto? Non è così. Il fumo provoca tosse, mancanza di respiro, riduzione dello sviluppo dei polmoni,vertigini, mal di testa, aumento delle infezioni respiratorie e disturbi di tipo asmatico. Anche alla tua età.

"Tanto smetto quando voglio": il 40% dei giovani fumatori ha tentato almeno una volta di smettere, e non c'è riuscito. La nicotina è una droga che provoca dipendenza fisica e psicologica. Per questo è meglio non iniziare. In ogni caso, smettere non è impossibile, anche se richiede un notevole sforzo.

 

MITI DA SFATARE SUL FUMO
da LegaTumori.IT

 

Le sigarette rappresentano la principale causa evitabile di morte nel nostro Paese. Iniziare a fumare è una delle cose più pericolose che si possano fare: smettere anche se può sembrare difficile, è il migliore regalo che possiamo farci.

Il 90% dei tumori polmonari è dovuto al fumo di sigaretta. Ovviamente i più colpiti sono i forti fumatori (1 pacchetto o più al giorno) ma si possono ammalare di questa spesso fatale patologia anche persone che non hanno mai fumato ma che grazie al fumo di colleghi, amici o parenti (cioè il cosiddetto fumo passivo) hanno inalato dosi consistenti di cancerogeni.

Il fumo è collegato anche all'insorgenza di altri tipi di tumore (laringe, esofago, cavo orale, vescica): in totale, IL FUMO provoca circa il 30% di tutti i tumori. Inoltre, è una causa importantissima di malattie cardiovascolari e respiratorie non tumorali (esempio bronchiti croniche ed enfisema patologie altrettanto mortali e che per il 75% sono causate dal fumo).

         

  • FUMARE SIGARETTE LEGGERE NON FA MALE: Falso.

    La nocività di una sigaretta non è data solo dal contenuto di nicotina in essa presente ma soprattutto dalle sostanze che vengono inalate durante il suo processo di combustione: uno dei metodi più usati per suicidarsi è respirare i gas di scarico della propria automobile. Ebbene la sigaretta è solo un tubo di scappamento un po' più piccolo ma in grado di emanare lo stesso tipo di sostanze (come ad esempio ossido di carbonio e benzopirene).

    Inoltre chi passa a sigarette più leggere in genere, per mantenere nel sangue lo stesso livello di nicotina, finisce coll'aumentare la quantità di sigarette e anche nel caso in cui la quantità di sigarette fumate venga mantenuta invariata, il vantaggio è trascurabile perché non viene limitata l'inalazione delle sostanze derivanti dal processo di combustione. NON ESISTE UN MODO PER FUMARE SENZA DANNEGGIARSI!

     

  • È SUFFICIENTE FARE UNA RADIOGRAFIA DEL TORACE OGNI ANNO PER PREVENIRE IL TUMORE AL POLMONE: Falso.

    Non c'è nessuna prova che questo serva ad una efficace diagnosi precoce dei tumori polmonari. Inoltre i tumori polmonari hanno una prognosi spesso infausta anche quando diagnosticati precocemente. L'UNICA VERA DIFESA È SMETTERE DI FUMARE.

     

  • È PIU' FACILE SMETTERE DI COLPO: Non è sempre vero.

    Per alcuni è più facile smettere di colpo, altri, invece, hanno bisogno di farlo gradualmente, magari aiutandosi con prodotti come il chewing-gum o i cerotti alla nicotina: in questo caso è bene riferirsi al proprio medico per la gestione dei possibili effetti collaterali di questo tipo di farmaci. Non esistono ricette sicure ma quando il metodo che si riteneva il più valido per se stessi si è dimostrato inefficace (o perché non si riesce mai a trovare il giorno giusto per iniziare l'astinenza o perché è troppo facile cadere nella tentazione di ricominciare), allora è il momento di cambiare: hai mai chiamato la Lega Tumori? Molte sezioni della Lega Tumori offrono corsi gratuiti (ma con obbligo di iscrizione alla Lega) per aiutarti a smettere attraverso gruppi di supporto gestiti da psicologi. In metodi troverai una descrizione dei sistemi più utilizzati per smettere di fumare. Se vuoi saperne di più chiama il numero verde S.O.S. FUMO. 800998877

     

  • FUMARE PIPA E SIGARI NON È PERICOLOSO: Falso.

    Questi preparati sono considerati da molti un sostituto sicuro delle sigarette ma è solo una sciagurata fantasia.

    Sono meno dannosi per l'apparato respiratorio se chi li fuma ha l'avvertenza di non aspirare il fumo ma questo non garantisce nessuno dalla possibilità di essere vittima di altri tipi di tumore o malattie cardio-circolatorie. I molti composti tossici presenti nel fumo provocano lo stesso i loro caratteristici danni: la nicotina che passa in circolo attraverso le mucose della bocca e delle prime vie respiratorie è responsabile essenzialmente delle difficoltà circolatorie; le sostanze cancerogene dei tumori del cavo orale.

    Per inciso, anche il tabacco da "sniffare" e da masticare ha importanti conseguenze sulla salute.

     

  • SMETTERE DI FUMARE SIGNIFICA INGRASSARE DI ALMENO 10 CHILI: Falso.

    Durante il periodo di disassuefazione potrai ingrassare di qualche chilo: la media per chi smette di fumare è di soli due chili e mezzo circa (in un mese), aumento che potrai cercare di controllare mangiando più verdura e frutta e facendo maggiore esercizio fisico. Sarebbe opportuno bere da sei ad otto bicchieri d'acqua al giorno. Aumenti superiore ai 4 chili sono indicativi del fatto che il fumatore ha sostituito una dipendenza (il fumo) con un'altra dipendenza (il cibo). Dopo il primo mese, per coloro che non si sono abbandonati ad un'orgia di cibo, il peso ritornerà gradualmente ai livelli precedenti.

     

  • SMETTERE DI FUMARE È IMPOSSIBILE A CAUSA DEI SINTOMI DI ASTINENZA: Falso.

    Durante i primi giorni di disassuefazione ti potrai sentire irritabile, stanco, depresso o arrabbiato. Alle volte può capitare di avere dei problemi durante la fase di addormentamento o al contrario avere dei risvegli improvvisi. Questi sintomi potrebbero durare qualche giorno oppure andare avanti per alcune settimane ma sono situazioni facilmente gestibili: quale fumatore non è mai stato stanco, arrabbiato, irritato o depresso? A chi non è mai capitato di avere difficoltà durante la fase di addormentamento? Chi non si è mai risvegliato durante la notte? Non lasciarti spaventare o peggio non lasciarti fuorviare dal fumatore che è in te: non c'è niente di impossibile durante le prime fasi di disassuefazione. Devi solo dimostrarti deciso e sicuro della tua scelta perché è sicuramente la scelta giusta. Col tempo scoprirai che le montagne che vedevi erano solo una terribile illusione della sigaretta. SE NON RIESCI DA SOLO, CHIAMA LA LEGA TUMORI.

     

  • CHI RIPRENDE NON RIUSCIRA' MAI A SMETTERE: Falso.

    Molti fumatori sperimentano delle ricadute nel periodo in cui stanno provando a smettere. Imparare a rilassarsi e a ridurre lo stress ti aiuterà a tenere sotto controllo i momenti di tentazione. Un programma con un buon "piano di mantenimento" può insegnarti questo ed altri modi per smettere di fumare per sempre.

     

  • LA DIPENDENZA DALLA NICOTINA IMPEDISCE Al FORTI FUMATORI DI SMETTERE DI FUMARE: Falso.

    Infatti i fumatori che consumano poco più o poco meno di 5 sigarette al giorno provano le stesse difficoltà e gli stessi sintomi dei fumatori che abusano delle sigarette (1 o 2 o più pacchetti al giorno). Questo perché oltre alla dipendenza fisica gioca un ruolo assolutamente fondamentale la dipendenza psicologica dalla sigaretta. Spesso è molto più facile smettere per i forti fumatori (alta dipendenza dalla nicotina associata in genere ad una bassa dipendenza psicologica) che per i fumatori da 5 sigarette al giorno (bassa dipendenza dalla nicotina ma alta dipendenza psicologica).

     

  • È L'AMBIENTE IN CUI SI VIVE E NON IL FUMO LA PRINCIPALE CAUSA DI MORTE: Falso.

    Chi fuma non solo danneggia i suoi polmoni ma consente che lo smog e le sostanze inquinanti non più trattenute ed espulse dal sistema di pulizia penetrino all'interno del proprio organismo. Molte di queste sostanze sono correlate con l'insorgenza di tumori, aumentando quindi i fattori di rischio per questa malattia. Inoltre anche chi non abita in città inquinate si ammala di tumore al polmone: in genere sono tutti forti fumatori.

     

  • FUMO E SPORT NON SONO INCOMPATIBILI: Falso.

    Chi fa sport e lo vuole fare al massimo delle proprie capacità non può fumare: infatti il fumo, diminuendo il fiato e il rendimento muscolare, è causa di un minore rendimento sportivo.

    Gli atleti professionisti, soprattutto in quegli sport che richiedono il 100% delle prestazioni (atletica leggera, sci di fondo, ciclismo, ecc.) sono TUTTI non fumatori.

       

IL FUMO NUOCE (GRAVEMENTE) ALLA BELLEZZA
di Alberta Pianon, "Io Donna" #21, 2002

 

Sono più di 400 i componenti tossici di una sigaretta. .. "Negli ultimi sei anni sono apparsi studi in grado di confermare una stretta relazione tra invecchiamento cutaneo e fumo", afferma Enzo Berardesca, direttore di dermatologia clinica all'istituto San Gallicano di Roma. .. In dermatologia viene definita "smoker's face", [ed è causata dal] fenomeno ossidativo, che aumenta sia a livello dello strato corneo sia a livello del derma; [e dalla] microcircolazione, che viene rallentata. ..

       

  • Più rughe: il numero dei radicali liberi aumenta, anche in profondità, compromettendo la sintesi di collagene ed elastina. Il risultato? La pelle [diviene meno elastica e] si segna con facilità.

  • Colorito spento: i vasi sanguigni si restringono, l'apporto nutritivo e il flusso di ossigeno diminuiscono, la pelle appare opaca e poco vitale

  • Couperose: i capillari perdono di elasticità. Arrossamenti e irritabilità cutanea diventano più frequenti.

  • Rischio cellulite: l'alterazione della microcircolazione favorisce il ristagno di liquidi e provoca una riduzione del metabolismo. Tutto a favore dei cuscinetti adiposi.

  • Minori difese: gran parte degli antiossidanti presenti nell'organismo viene consumato astare l'azione tossica della sigaretta; così la pelle affronta in difetto gli stress ambientali: dall'eccesso di sole all'inquinamento atmosferico.

[Per non parlare dell'ingiallimento dei denti e della pelle delle dita. E dei capelli, che perdono vitalità e lucentezza. E della puzza di fumo che s'impregna nei vestiti, nel fiato, nei capelli..]

       

BREVE STORIA DEL FUMO

 

In Italia il tabacco si diffonde nella seconda metà del XVI sec. grazie al cardinale Prospero di Santa Croce, nunzio pontificio a Lisbona. Ricevuti i semi, il sommo pontefice li affida ai monaci dei vari ordini religiosi per farli coltivare negli orti dei conventi. Ma nel 1642 papa Urbano VIII scomunica i fumatori, e nel 1650 papa Innocenzo X proibisce ai fedeli di fumare dopo che, nella basilica di san Pietro, un fumatore aveva incendiato la veste papale. Pena inflitta ai fumatori in Russia nel 1645: taglio del labbro superiore. Lo zar Alessio Michajlovic faceva torturare i possessori di tabacco fino a confessarne la provenienza. Il sultano Amurat IV lasciava invece la scelta fra l'impiccagione con pipa in bocca o il rogo alimentato da foglie di tabacco. In ossequio al Corano, lo scià di Persia faceva tagliare il naso a chi lo fiutava e le labbra a chi lo fumava. Nel 1670, nell'impero ottomano, [era prevista la] pena di morte per i trafficanti di tabacco, eseguita facendo colare piombo fuso nella gola dei condannati.

Se nel XX secolo i morti per fumo sono stati 100 milioni, nei prossimi cent'anni saranno un miliardo: parola di richard Peto, epidemiologo all'Università di Oxford, Regno Unito, autore di uno studio sul "British Medical Journal" in occasione dell'undicesima conferenza su tabacco e salute svoltasi a Chicago. "Ai ritmi odierni, nel primo quarto del 2000 moriranno 150 milioni di persone e 300 milioni nei successivi 25 anni", dice Peto, che aggiunge: "Se i fumatori del mondo dimezzassero i consumi, si risparmierebbe un terzo delle morti nel 2025, dimezzandole nel 2050". Che, a conti fatti, significa 200 milioni di morti in meno di cinquant'anni.

(Senza contare il problema dell'inquinamento: una cicca di sigaretta impiega 95 anni a biodegradarsi. Per non parlare dei bifolchi che gettano le cicche per strada o in spiaggia.)
 

NOTE

Gli alveoli sono le minuscole cavità polmonari dove arrivano le terminazioni di bronchi e bronchioli, e avvengono gli scambi tra ossigeno inspirato e anidride carbonica espulsa.