Tutto
il visibile e l'invisibile vibra in una determinata frequenza perché
è energia. Quando lo stato vibrazionale è lento l'energia ci
appare densa e tende a solidificarsi. Tuttavia, se osserviamo un
solido al microscopia possiamo osservare che esso vibra sempre di
energia; esso non esisterebbe se non vibrasse. Un aumento della
velocità di vibrazione corrisponde a una
diminuzione della densità dell'energia, come nel caso del ghiaccio
che diventa acqua e l'acqua diventa vapore non visibile. Il calore
ha determinato un aumento della velocità vibrazionale e il ghiaccio
si è liquefatto; l'ulteriore elevazione del calore, e quindi della
velocità
vibrazionale, ha reso l'acqua ancor meno solida trasformandola in
vapore.
Questo principio vale per ogni sostanza solida. Ad esempio, anche il
metallo si scioglie nel momento in cui viene sottoposto ad alte
temperature a causa del cambiamento del suo stato vibrazionale. Un
aumento dello stato vibrazionale corrisponde a un aumento della
temperatura. Anche la Terra sta modificando le sue vibrazioni al
rialzo, come è dimostrato dall'innalzamento della temperatura. Gli
scienziati hanno identificato questo fenomeno già
1991.
Oggi il clima della Terra è fortemente alterato e ciò viene
attribuito al "surriscaldamento globale". Molte correnti
scientifiche vogliono, a tutti i costi, far credere all'opinione
pubblica che il fenomeno sia causato dall'inquinamento industriale.
Gli agenti inquinanti non fanno bene all'ecosistema, ma non sono
certo essi la vera causa dell'innalzamento delle temperature. La
vera causa del rialzo delle temperature globali è dovuta
dall'aumento della frequenza vibrazionale del campo energetico
planetario che sta aumentando in maniera esponenziale.
Si tratta della frequenza sonora della Terra che sta aumentando con
molta velocità. Essa è la frequenza sonora di base conosciuta con
il nome di Risonanza di cavità Schumann, che fu identificata già
nel 1899. Dal momento della sua scoperta al 1940 questa frequenza è
rimasta inalterata a circa 7,8 hertz o 7 cicli al secondo. L'inizio
del suo innalzamento è avvenuto nel 1986-87 e all'inizio del 1996
aveva raggiunto gli 8,6 hertz. Attualmente, secondo recenti stime,
il valore della risonanza di cavità Schumann avrebbe già superato
i 10 hertz e continuerebbe ad aumentare ulteriormente.
Ma non finisce qui ! L'aumento della risonanza di cavità Schumann
è "accompagnato" da un altro fenomeno: la diminuzione del
campo magnetico terrestre. Il nostro pianeta è un enorme magnete
avente una moltitudine di livelli che ruotano per formare un campo
magnetico. L'intensità della densità del campo magnetica è
proporzionale alla velocità di rotazione del pianeta. Tanto tempo
fa, all'incirca duemila anni fa, l'intensità del campo magnetico
terrestre raggiunse il massimo della sua intensità, ma da allora
questa intensità è sempre diminuita, man mano che la Terra
diminuiva la sua velocità di rotazione. Attualmente il campo
magnetico terrestre ha raggiunto una flessione pari al 50 per cento
se comparato a quello di 1.500 anni fa. Questo fenomeno, che è
destinato ad andare avanti, rientra in un meccanismo
del tutto naturale. Per rendere l'idea, un po' come il meccanismo
che regola le stagioni, ma assai più complicato e potente.
Secondo il geologo Gregg Braden , tanto tempo fa i Maya ritenevano
che il culmine della trasformazione poteva essere raggiunto nel
2012, quando la risonanza magnetica potrebbe toccare i 13 cicli al
secondo e il suo campo magnetico potrebbe addirittura assestarsi
attorno allo zero. Secondo Gregg Braden, il Punto Zero sarà
associato alla quasi totale diminuzione del campo magnetico.
Con questi parametri così bassi la Terra cesserà di ruotare.
Nonostante ciò, la gravità del pianeta non sparirà in quanto essa
è governata da altre leggi, non dalla sua rotazione. Non sarà la
prima volta che accadrà una simile trasformazione visto che una
cosa simile pare si sia palesata per ben 14 volte negli ultimi 4,5
milioni di anni. L'ultima volta che il fenomeno è
esordito risale tra gli 11mila e 13mila anni fa, un'era che molti
esperti associano con la fine di Atlantide e l'inizio della
ricostruzione dopo il grande cataclisma avvenuto dopo il 10500 a.C.
Esiste un Grande Ciclo di 26mila anni che governa questo processo di
trasformazione e tredicimila anni fa ci trovavamo nel mezzo di esso.
Ora, questo Grande Ciclo è in dirittura d'arrivo e questo comporterà
enormi mutamenti. Gregg Braden non scarta certo la possibilità che
il nostro pianeta possa smettere di roteare. Inoltre, da analisi del
ghiaccio in Groenlandia e nelle aree polari emerge che probabilmente
l'asse terrestre si sia spostato di recente, circa 3.500-3.600 anni
fa. Tutte le volte che l'intensità del campo magnetico del nostro
pianeta è diminuita, fenomeno che oggi possiamo sperimentare in
prima persona, è corrisposto uno spostamento dei poli, ovvero
l'inversione del nord e sud magnetico. Gregg Braden sostiene che per
alcuni giorni la Terra smetterà di ruotare e poi inizierà a farlo
in senso opposto. Se il pianeta smetterà temporaneamente di ruotare
avrà una metà illuminata e l'altra metà al buio, E questo
fenomeno è descritto migliaia di anni fa dagli antichi. Questo
processo lo si può osservare in una barra di ferro quando il flusso
di elettricità che la attraversa viene invertito, si ha
l'inversione dei poli. Quando la Terra inizierà a ruotare in senso
opposto muterà direzione il suo flusso elettrico, e quindi si
invertiranno i poli.
Il dottor Brian Desborough sostiene che i media tendono a sminuire,
e alla peggio, ignorare molti eventi geofisici. Anch'egli conferma
la veloce diminuzione del campo magnetico terrestre che
prossimamente raggiungerà lo zero. Anche il servizio geologico
degli Stati Uniti conferma queste tesi. L'ente di stato sostiene che
ogni 500mila anni il campo magnetico terrestre raggiunge lo zero per
poi riformarsi lentamente. Questa transazione causerà epocali
trasformazioni geologiche, cataclismi terrestri, eruzioni esplosive
dei vulcani, ecc., a causa del temporaneo blocco della rotazione del
pianeta. Colleghi di Brian Desborough affermano che il campo
magnetico della Terra abbia già toccato lo zero e che si sia
elevata la conversione dell'idrogeno in elio. Questo processo di
intensificazione delle frequenze non interessa solamente il nostro
pianeta ma anche il sistema solare e l'intera galassia.
Gli antichi sapevano molto bene di queste svolte energetiche che
causavano epocali cambiamenti strutturali e geofisici della Terra. I
calendari dei Maya (che risalgono a circa 18mila anni fa), degli
egizi (che risalgono a circa 39mila anni fa), dei tibetani, dei
cinesi e di altre civiltà portano nel periodo che corrisponde a
quello nostro; quello che sta per terminare.
In particolare, i Maya parlavano di un tempo di transizione, ovvero
del periodo di "Assenza di tempo", in cui il vecchio tempo
veniva sostituito dal nuovo tempo. Secondo i Maya, il tutto iniziava
nel luglio del 1982 e avrebbe condotto al cambiamento nel 21
dicembre 2012. Infatti, neanche a farlo apposta, attorno agli anni
ottanta si inizia a sentire sempre con maggiore intensità di
mutamenti del clima, del surriscaldamento della Terra e via dicendo.
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