La
storia della famiglia Agnelli è costellata di connessioni col
potere politico ufficiale e coi poteri occulti, massoneria, servizi
segreti..
Il
23 giugno 1908 Giovanni Agnelli (nonno dell'attuale presidente della
FIAT) divenuto dal 1906, a seguito di un aumento di capitale,
azionista di maggioranza della FIAT, venne denunciato dal questore
di Torino per "illecita coalizione, aggiotaggio in borsa e
falsi in bilancio". .. Agnelli veniva segnalato come il
maggiore indiziato delle manovre fraudolente in borsa (enormi ed
ingiustificati rialzi delle azioni FIAT nel 1905-1906, ..
suddividere le primitive azioni, .. porre dal marzo 1906 in
liquidazione la FIAT per ricostruirla immediatamente dopo con un
moltiplicato numero di azioni, .. l'ingiustificato assorbimento
dello stabilimento Ansaldo) che avevano turbato il mercato dei
valori e arrecato danni rilevanti ai portatori di azioni.
..
Il capo del governo di allora Giolitti .. nel 1907 aveva concesso
[ad Agnelli] la croce di cavaliere al merito del lavoro. Il 29
novembre 1908 lo stesso ministro della giustizia Orlando intervenne
[contro la] magistratura torinese, affermando che "un'azione
penale nei confronti di Agnelli avrebbe avuto conseguenze negative
sulla nascente industria nazionale, in particolare piemontese"
..
Le scritture stipulate da Agnelli nel 1906 occultavano operazioni
personali a scapito della società, [così] il 23 agosto 1909
Agnelli venne rinviato a giudizio per rispondere di aggiotaggio e
truffa. Con la benevola attenzione del ministro Orlando e con
ricorsi vari Agnelli riuscì a rinviare il processo sino al 21
giugno 1911.. Il 22 maggio 1912 il tribunale mandava assolto Agnelli
e a nulla valse il ricorso del pubblico ministero, il quale nel
giudizio di secondo grado si trovò di fronte, come difensore di
Agnelli, l'ex ministro Orlando e come testimoni a favore di Agnelli
i dirigenti della Banca commerciale di Milano, Vittorio Roll e
Lodovico Toeplitz.
..
Durante la fase di preparazione della prima guerra mondiale, la FIAT
venne favorita dal governo e ricevette moltissime commesse militari
anche dall'estero. Agnelli ottenne dal governo che Torino venisse
dichiarata zona di guerra. Gli operai vennero militarizzati e
persero le pur minime tutele sindacali, il diritto di sciopero e
furono sottoposti al codice militare di guerra. Con le forniture di
guerra la FIAT si avviava a divenire una grande industria di livello
europeo.
..
Col fascismo, commesse belliche, militarizzazione delle fabbriche e
della società divennero fattori costitutivi del regime, ed Agnelli
un fervente sostenitore di Mussolini ..: fu nominato senatore del
fascismo e benemerito del regime, premiato personalmente da
Mussolini l' 1 marzo 1923 col Laticlavio.
..
Anche Mussolini si convertì rapidamente al liberismo. Nel suo primo
discorso da deputato il 21 giugno 1921 affermò: "Lo stato è
come il gigante Briareo che ha cento braccia. Io credo che bisogna
amputarne novantacinque, cioè bisogna ridurre lo stato alla sua
espressione puramente giuridica e politica. Lo stato ci dia una
polizia che salvi i galantuomini dai furfanti, una giustizia bene
organizzata .. Tutto il resto, e non escludo nemmeno la scuola
secondaria, deve rientrare nell'attività privata
dell'individuo".
..
Nel 1929 le tre banche del paese (Comit, Credito italiano e Banco di
Roma - oggi confluite nell'IRI) non furono in grado di restituire i
depositi e furono dichiarate insolventi. Si scoperse allora che esse
avevano finanziato coi depositi dei risparmiatori l'acquisto di
proprie azioni per farle salire di prezzo. .. Ora succede che la
Comofin è la proprietaria della Comit, ma succede anche che buona
parte delle società finanziatrici della Comofin sono possedute
dalla Comit. Con questo sistema la Comit è proprietaria di se
stessa ed il suo capitale è divenuto fittizio. Fino a che gli
affari procedono allegramente, poco male, ma se dovessero
imbrogliarsi ne verrebbe un crac spaventoso".
Il
crac avvenne e costò allo stato in valori attuali circa 3.000
miliardi ..: le responsabilità delle perdite non vennero messe in
luce, né i responsabili furono inquisiti. Il perché era molto
semplice, nei consigli di amministrazione delle tre banche erano
presenti i maggiori sostenitori del regime fascista. .. I gruppi di
comando delle banche erano anche presidenti delle più grandi società
industriali (FIAT, Pirelli, .. Acciaierie Terni, .. Italcementi,
Breda ed altre decine) e costoro utilizzarono i depositi bancari per
finanziare ed acquistare titoli delle proprie società per fini
speculativi.
Il
sopraggiungere della grande crisi coinvolse le industrie che
trascinarono nel crac le banche. Lo stato dovette intervenire
accollandosi le perdite dei privati, creando l'Istituto per la
ricostruzione industriale (IRI), cui affidò anche le tre grandi
banche fallite. .. I gruppi di comando avevano finanziato con i
depositi dei risparmiatori la maggior parte del loro capitale
azionario, il 94% per la Comit, il 78% per il Credito italiano ed il
94% per il Banco di Roma. In questo modo i grandi industriali che
controllavano le banche ed attraverso queste i più grandi gruppi
industriali non avevano rischiato una lira dei loro capitali. Il
fascismo non solo li scagionò ma, accollandosi le perdite, lasciò
intatti i loro patrimoni personali.
Gli
Agnelli, la CIA, il Bilderberg e la Trilateral
Nel
1952 nacque ufficialmente il "Bilderberg Group". Era sorta
da poco la NATO ed un profugo polacco, tale Retinger fondatore del
"Movimento europeo" finanziato dalla CIA, si fece
promotore di un club riservatissimo che avrebbe dovuto raggruppare
gli uomini più influenti d'Europa e degli USA, il Bilderberg Group
appunto. Primo presidente fu Bernardo d'Olanda, massone implicato
nello scandalo Lockeed nel 1976 .. Del comitato promotore del
Bilderberg fecero parte anche .. De Gasperi .. e l'ambasciatore
italiano negli USA Pietro Quaroni. Negli USA [fra] i promotori [vi
furono il] direttore della CIA e .. Joseph Johnson della fondazione
Cervage, messa sotto inchiesta per i finanziamenti avuti dalla CIA.
Nel 1967 .. venne alla luce che attraverso collaboratori di Bernardo
d'Olanda il Bilderberg fu finanziato dalla CIA stessa. Tra coloro
che parteciparono al primo meeting del Bilderberg nel 1951 figurano
molti personaggi in qualche modo legati alla CIA, come risulta da
un'inchiesta del Sunday Times di Londra, censurata dal governo e
pubblicata in Italia dall'Europeo il 17 ottobre 1975.
..
Vi erano due sindacalisti dell'Afl-Cio, Irwing Brown e Walter Renter,
anche loro sovvenzionati dalla CIA e finanziatori della destra
sindacale italiana e della DC. I componenti italiani del Bilderberg
erano Giovanni Agnelli, .. Alighiero De Michelis, Amintore Fanfani,
[e] Imbriani Longo .. Tra gli statunitensi: .. Gerald Ford, Henri
Kissinger, David Rockfeller, .. Allen Dulles della CIA .. Tra i
componenti degli altri paesi vi erano Joseph Luns segretario
generale della NATO, .. Hermann Abs della Deutsche Bank, Fritz Berg
presidente della Confindustria tedesca, Donald Mc Donald ministro
della difesa del Canada.
..
Nel 1973 Giovanni Agnelli e David Rockfeller si fecero promotori di
una sorta di nuovo Bilderberg, meno clandestino e questa volta
allargato al Giappone, usando ancora i canali massonici e dei
servizi segreti.
Nacque
in questo modo la famosa Trilateral, con una veste come dicevo
formalmente meno arcigna e clandestina, ma con funzioni analoghe a
quelle del Bilderberg. .. La lista dei componenti attuali per parte
italiana della Trilateral la dice lunga sul ruolo svolto negli
ultimi tempi da costoro nel nostro paese, sulla ingerenza della
Trilateral nel nostro sistema politico:
..
Giovanni Agnelli, Giovanni Auletta presidente della Banca
dell'agricoltura, Piero Bassetti presidente della Camera di
commercio di Milano, Giorgio Benvenuto segretario della Uil, Renato
Bonifacio presidente della Aeritalia, Margherita Boniver sezione
esteri del Psi, Carlo Bonomi della Invest, Umberto Colombo
dell'Enea, Roberto Ducci consigliere di stato, Arrigo Levi
giornalista della Stampa, Cesare Merlini presidente dell'Istituto
affari internazionali, Mario Monti della Bocconi (scala mobile),
Egidio Ortona ex ambasciatore e presidente della Honeywell, Mario
Schimbeni presidente della Montedison, Federico Sensi diplomatico,
Guido Carli, Paolo Vittorelli Psi, Virginio Rognoni ex ministro
degli interni.
..
Agnelli, servizi segreti e schedature
..
Dalla tipologia degli assunti e dei respinti, risultò che l'operaio
ideale per la FIAT doveva essere apolitico, frequentatore della
parrocchia, godere di buona reputazione pubblica, e andava bene
anche se iscritto ai partiti di centro, oppure monarchico e missino.
Inventore delle schedature fu il presidente della FIAT, il massone
Vittorio Valletta. La struttura del sistema di spionaggio FIAT era
articolatissima ed utilizzava dai servizi segreti dello stato ai
messi comunali e ai vigili urbani dei paesi minori, alle parrocchie.
A capo del servizio di spionaggio interno vi era un ex colonnello di
aviazione, Mario Cellerino (pilota personale di Giovanni Agnelli)
che per vent'anni era stato nei servizi segreti. Venne assunto nel
1965 alla FIAT insieme ad una ventina di ex carabinieri. Il
Cellerino, con il consenso del SID, costituì il collegamento
esterno dello spionaggio FIAT, che prevedeva il passaggio di
informazioni reciproche con carabinieri, polizia, SIOS
dell'aeronautica di Torino e SID. La FIAT assunse praticamente anche
il colonnello dei carabinieri Enrico Settermaier che comandava il
SID di Torino.
I
dirigenti della FIAT addetti alla selezione del personale avevano
praticamente libero accesso agli schedari del SID, del SIOS, dei
carabinieri e della polizia e potevano commissionare a basso costo -
rilevarono gli inquirenti - qualunque tipo di schedatura. .. Anche
l'ufficio di collocamento di Torino era al servizio della FIAT e si
limitava a dare il nullaosta sulle richieste avanzate dall'azienda.
I
lavoratori che costruirono la fabbrica di Togliattigrad in URSS ed i
tecnici sovietici in Italia furono costantemente sorvegliati dai
servizi segreti FIAT. Le schedature proseguirono tranquillamente
anche dopo l'approvazione dello Statuto dei lavoratori nel 1970.
La
perquisizione del pretore Guariniello (a seguito di una vertenza
intentata contro la FIAT nell'agosto del 1971 per il licenziamento
dell'ex carabiniere Caterino Ceresa) colse di sorpresa Agnelli, che
si trovava in vacanza. Rientrato precipitosamente, Agnelli si
incontrò col presidente Saragat e col procuratore generale Colli.
Quest'ultimo avocò a sé l'inchiesta, la tenne nei cassetti per un
mese e successivamente la spedì alla Corte di cassazione a Roma,
sostenendo che per motivi di ordine pubblico l'inchiesta non poteva
essere fatta a Torino. La Cassazione accettò la tesi di Colli e il
processo venne trasferito a Napoli dove fu insabbiato. Venne apposto
anche il segreto di stato per i rapporti con la NATO di alcune
produzioni FIAT.
Agnelli,
la massoneria, i golpisti bianchi e neri
Gianni
Agnelli, assieme ad altri industriali, faceva parte della
massoneria, nella quale fu introdotto da Valletta, e della P2 prima
che venisse sciolta nel 1974.
..
Dall'inchiesta del giudice Catalani emerse che la FIAT nel periodo
fra il 1971 e il 1976 .. emise circa 3.000 assegni per un valore di
allora di circa 15 miliardi, una cifra enorme, tale da giustificare
ben altri obiettivi che non il semplice finanziamento alla
massoneria. Tramite un prestanome, a riscuotere gli assegni [era]
Piero Cerchiai, gran tesoriere aggiunto della massoneria di palazzo
Giustiniani (Grande Oriente). .. Finanziamenti finirono anche ad
Edgardo Sogno (iscritto alla P2) ..: 400 milioni del 1974, per mezzo
del consigliere particolare di Giovanni Agnelli, l'attuale deputato
europeo della DC Vittorino Chiusano, che dal 1966 svolge la funzione
di collegamento della FIAT con la DC.
..
Edgardo Sogno .. ha rappresentato negli anni della strategia della
tensione una sorta di crocevia attraverso il quale si incontravano
le varie facce del golpismo ..: era legato ai servizi segreti
alleati (anglo-USA) e successivamente alla NATO e alla CIA: in
quanto ambasciatore, poteva godere dell'immunità diplomatica per le
sue trame. Sogno teneva contatti con tutte le aree del golpismo
bianco .. e nero (.. Ordine nuovo, eccetera) ed agiva in proprio, in
stretto rapporto con l'esercito e i carabinieri.
..
Nel 1973 .. organizzò a Firenze .. un convegno sulla
"rifondazione dello stato" [dove] il giudice
costituzionale Vezio Crisafulli .. aprì i lavori affermando
"il tema delle modificazioni costituzionali pone i seguenti
problemi: repubblica presidenziale, abolizione dell'assurdo,
ingombrante bicameralismo, delimitazioni delle competenze
parlamentari, .. unificazione della figura del presidente del
consiglio con quella del segretario del partito di
maggioranza". [Sembra Berlusconi! :-) ndJB]
..
Intervenne anche il consigliere speciale di Fanfani Antonio
Lombardo, ex appartenente a Ordine nuovo.
..
Il 22 agosto 1974 il PM di Torino Violante ordinò una perquisizione
nella casa di Sogno (che ebbe tempo di sparire) ritenendo che
"Edgardo Sogno agisce per la costituzione di una organizzazione
intesa a riunire tutti i gruppi di estrema destra, tra i quali
Ordine nuovo in epoca successiva al suo scioglimento". Nello
stesso periodo, con un comunicato di stampa congiunto, [i golpisti]
dichiararono guerra allo stato.
Il
28 luglio 1974 durante il congresso del PLI, Sogno denunciò il
pericolo di un golpe marxista e propose di attuare un colpo di stato
liberale per prevenire i tempi. Poco dopo, il 4 agosto 1974, avvenne
la strage dell'Italicus [e via al terrorismo].
..
Il gran maestro della massoneria Lino Salvini invitò gli amici a
non andare in ferie perché per l'estate era previsto un tentativo
di golpe. .. Il giudice Violante fece perquisire anche la sede del
sindacato autonomo Cisal e aprì un'inchiesta sui finanziamenti
della FIAT all'agente dei servizi segreti inglesi Edward Sciclune,
amico di Sogno e direttore della filiale FIAT di Malta.
..
Nell'ottobre 1974 il golpe Sogno è nell'aria, il partito americano
si è messo in moto. Il presidente Giovanni Leone è tornato da poco
dagli USA, il ministro delle finanze Tanassi con un durissimo
attacco ha provocato la caduta del governo .. Le Monde scrive:
"il modo con cui si è aperta la nuova crisi ministeriale
italiana ravviverà i sospetti di chi imputa agli USA interventi e
pressioni occulte nella vita politica dei loro alleati".
In
quei giorni Edgardo Sogno si incontrò a Roma con l'ammiraglio
Birindelli ex comandante NATO, ex presidente del MSI, per concordare
l'intervento di militari in occasione di un nuovo attentato che si
stava preparando.
..
Stretto collaboratore di Sogno, anch'egli sui libri paga della FIAT
e del SID, era Luigi Cavallo, .. fondatore di riviste e movimenti
finanziati dalla CIA ..; già nel 1955 era consigliere politico e
sindacale di Valletta. Cavallo in quegli anni era impegnato in
campagne antisindacali, e diffondeva fotomontaggi con esponenti
della sinistra e donne nude. .. A seguito di una perquisizione nella
sua abitazione furono trovate molte relazioni indirizzate
all'ingegner Valletta sulle azioni delle squadre di Cavallo, assieme
a centinaia di matrici di assegni emessi dalla FIAT.
..
Processato il 26 luglio 1975, Cavallo venne condannato a un anno e 6
mesi di arresto. Nel 1976 la pena venne ridotta e, inviato alla
Cassazione a Roma, l'incartamento Cavallo venne insabbiato, la pena
condonata. Cavallo rimase libero per poter continuare a tramare,
successivamente fondò l'agenzia "A" attraverso la quale,
in combutta con Sindona, ricattò Calvi per costringerlo a sostenere
il bancarottiere siciliano fallito. Cavallo fu ingaggiato da Sindona
nel '77 anche per organizzare il rapimento del figlio del presidente
di Mediobanca Enrico Cuccia [!!! ndJB] con il medesimo fine.
..
Cavallo è stato arrestato in Francia (giugno 1984), ma a quanto
pare il governo italiano non si sta dando molto da fare per ottenere
l'estradizione. Su Edgardo Sogno è praticamente calato il silenzio,
tutte le inchieste della magistratura sono state insabbiate o si
sono concluse col segreto di stato o nel nulla.
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