All’inizio
gli alieni insegnarono le cose basilari agli esseri umani, erano
visti come Dei e come portatori di conoscenze sacre.
Sempre
nell’antichità, dopo aver più o meno accompagnato per mano gli
esseri umani, gli alieni decisero di limitare i contatti con
l’umanità, facendola così progredire apparentemente da sola
senza contatti diretti. In realtà c’erano (e ci sono) lo stesso
dei forti contatti diretti che avvenivano attraverso la religione.
Gli alieni si ponevano come Dei e dettavano le norme di
comportamento da seguire, al fine di favorire lo sviluppo di una
società intelligente.
Praticamente
tutti i popoli dell’antichità notavano i veicoli alieni che si
muovevano nei cieli, ma li attribuivano a fenomeni celesti o divini.
Descrizioni perfette di astronavi aliene si trovano in antichi
documenti scolpiti su pietra, in dipinti su pareti di caverne e
nelle tradizioni antichissime di molti popoli.
Inoltre
le civiltà umane cominciarono a svilupparsi ben prima di quando sia
riportato nella storia ufficiale. Infatti molte prove
dell’esistenza di grandi civiltà antichissime sono andate
distrutte dato l’eccessivo passaggio di tempo e dato che sulle
loro rovine sono sorte altre civiltà, annientando così prove di
civiltà anteriori. Però molte prove sono sopravvissute e si
trovano in quei punti strategici costieri dove sorgevano
antichissime grandi città che affacciavano sul mare all’epoca
dell’ultima glaciazione.
Infatti
all’epoca dell’ultima glaciazione il livello del mare è sceso
di ben 120 metri e civiltà dimenticate hanno prosperato lungo i
punti attualmente sotto il livello del mare, cioè in punti che
anticamente affacciavano sul mare, come ogni civiltà antica faceva.
I resti di tali civiltà sono oggi notevolmente sepolti da sedimenti
marini o comunque sott’acqua. Inoltre non si deve credere che si
tratti sempre di resti modesti, perché le civiltà dimenticate
hanno avuto uno sviluppo abbastanza elevato, come dimostrano i resti
di tali civiltà scomparse trovati finora.
I
casi più noti sono tre.
Il
primo riguarda le grandi strutture tagliate a blocchi, nel mare nei
pressi del Giappone. Ci sono sei posti in cui si trovano strutture
nella zona di Okinawa, di cui uno è situato a Tawain: tutti sono
sotto il mare e le strutture sottomarine risalgono ad almeno 12 mila
anni fa.
Il
secondo caso riguarda una grande struttura pavimentata sommersa si
trova sommersa al largo dell'isola di North Bimini (Bahamas).
Il
terzo caso riguarda i fondali intorno all'arcipelago delle isole
Horseshoe, 450 chilometri ad ovest di Gibilterra, dove ci sono i
ruderi di antiche costruzioni in pietra su un altipiano subacqueo.
In
realtà si tratta sempre di strutture imponenti e di pietra che
rappresentavano edifici principali. Gli altri edifici erano fatti di
materiali che si sono letteralmente disintegrati col passare del
tempo, come la terracotta o il legno.
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