Sapere ed Essere

 

Nel sistema di Gurdjieff la comprensione del principio che differenzia il "sapere" dall' "essere" è fondamentale. Cerchiamo di comprenderlo insieme:

 

LA DIFFERENZA TRA

SAPERE    ed     ESSERE

 

SAPERE   per "sapere" si intende un'esperienza intellettuale. Io "so" la lezione oppure "ho imparato" questa materia oppure "ho appreso" il senso di una discussione.

 

ESSERE  per "essere" si intende quello che siamo, la nostra ricchezza o povertà interiore, la nostra ricchezza di reazioni, il nostro essere in un dato modo nel senso più profondo

 

Un professore di filosofia che conosce la sua materia in modo pieno, ma che è un rissoso, un avaro, un egoista, un insensibile alle cose altrui è il classico esempio di un uomo che ha sviluppato il sapere e poco l'essere.

Al contrario un brav'uomo, dolce, gentile e generoso, ma completamente ignorante di molti processi della vita, dei meccanismi che regolano il pensiero e che non si è mai posto domande sul mondo circostante è un uomo che ha sviluppato molto l'essere, ma poco il sapere.

 

Gurdjieff affermava che entrambi questi tipi sono "parziali" e che il loro sviluppo non è stato armonico.

 

Egli si poneva come scopo la crescita dell'individuo sia da un punto di vista di "sapere" sia da un punto di vista di "essere". Quando incontriamo qualcuno che afferma di aver compiuto un percorso conoscitivo, fregiato di diplomi e lauree, ci dimentichiamo che la sua interiorità potrebbe non essere altrettanto sviluppata. Nei circoli new age o nei salotti esoterici, ad esempio, non è difficile incontrare individui culturalmente preparati su quell'argomento psicologico o spirituale; di gran lunga più raro è trovare persone con un essere in sintonia con quella cultura. Ciò dipende dal fatto che lo sviluppo, quando non è ben diretto, produce sempre risultati incompleti ed incoerenti.

Quando sapere ed essere crescono armoniosamente insieme si ha la Conoscenza.