Molto
è stato scritto e detto sui Movimenti e le Danze nel corso degli
anni.
Questa non vuole essere una descrizione
esauriente ma è l’espressione della mia
esperienza di praticante dei Movimenti.
Il
profondo significato dei Movimenti e delle Danze è quello di
introdurre al mistero. Questa è l’essenza di quello che possono donare a chi le
pratica.
Questo è ciò che rende le Danze “Sacre”.
Il lavoro di Gurdjieff, così come quello di ogni autentico maestro,
è quello di dare dei mezzi e creare le condizioni per cui le persone che
vogliono liberarsi, possano trovare la libertà. Il primo e importante passo consiste
nel rendersi conto che gran parte della nostra vita, sia a livello fisico,
mentale che emozionale, si svolge attraverso atti che non sono altro che
reazioni meccaniche ad impulsi che arrivano dall’esterno, qualsiasi siano le
circostanze in cui viviamo.
Questo rappresenta già un grande passo verso la comprensione.
I Movimenti ci possono aiutare a prendere coscienza di questo e a
trovare una via di uscita da questa prigione.
Praticando i “Movimenti” si sperimenta a livello
fisico,emozionale e intellettuale, ciò che viene espresso nelle teorie che si trovano nei libri di
Gurdjieff e dei suoi discepoli.
Si può fare l’esperienza della “presenza”.
Ci si può rendere conto poi, che questa qualità si può coltivare
e portare nella vita di tutti i giorni, così che la vita diventa il palcoscenico
dove fortificare e rendere più radicata questa qualità. La vita non è
quindi una polarità opposta al lavoro che si fa con i Movimenti ma una
naturale e necessaria integrazione e viceversa.
Trasformazione alchemica
Bisogna comprendere che il lavoro che si fa attraverso la pratica
dei Movimenti consiste in una trasformazione alchemica da energie grezze verso
energie più sottili e che questa trasformazione, attraverso un lavoro serio e
continuativo, si sedimenta con il tempo in maniera permanente, fino a diventare
parte di noi.
Nella pratica dei Movimenti il corpo si avvia ad una graduale
trasformazione che consiste nel liberarsi da tensioni e limitazioni. Nel liberare il
corpo si liberano anche quelle attitudini mentali ed emozionali
indissolubilmente connesse, che rappresentano un ostacolo verso la
libertà.
Semplicità e ordinarietà
La
funzione dei Movimenti non è quella di conquistare qualche lontana
verità esoterica ma è quella di equilibrare ed armonizzare l’essere
umano e di riportarlo alla sua semplicità e ordinarietà.
Non
ci potrà mai essere un obiettivo lontano e fantastico da
raggiungere. I Movimenti possono stimolare la capacità di essere presenti nel
“momento” e di portare questa qualità nella vita di tutti i
giorni. Vivere la quotidianità con una qualità diversa, una sensibilità, un silenzio interiori e una morbidezza nel cuore.
Bisogna
lottare contro sé stessi.
Ghoete
dice:"Bisogna lottare contro se stessi per diventare ciò che
siamo".
Un paradosso.
Bisogna lottare per fare nostro quello che già
abbiamo.
Non corrisponde a nessuna logica.
Gurdjieff ci insegna che si può creare
un'anima se lo vogliamo con tutto il
nostro essere. Non si realizza se non lo
vogliamo o se lo vogliamo solo un po'.
E' il frutto di una scelta cosciente.
"Lavorare" su di sé per creare la
propria anima, diventa un'arte che ciascuno
può sviluppare in una maniera unica e
personale.
Un grande artista del passato ha
detto:"Creare la mia anima è stata la più
grande passione della mia vita e l'unico vero
capolavoro che durerà in eterno".
Paradossalmente esiste una "Via" ma
nello stesso tempo non esiste.
Ogni uomo è una via. Questa è la sua bellezza
e la sua dignità.
La pratica dei Movimenti può aiutare questa
sincera ricerca.
Il
giusto atteggiamento
Bisogna
avvicinarsi ai Movimenti con il giusto atteggiamento.
In che cosa consiste il giusto atteggiamento?
Non si può ottenere quello che già abbiamo.
Si può solo scoprire. I Movimenti possono
essere un mezzo per riscoprire quello
che siamo. Non aggiungono nulla. Possono solo
levare.
Sono un mezzo, non il fine.
Gurdjieff ha scritto:” Le danze sono per la
mente. Non danno nulla all’anima,
l’anima non ha bisogno di nulla”.
E’ necessario avvicinarsi ai Movimenti con
dedizione, continuità, responsabilità, innocenza e giocosità.
Parabole
in movimento
I
Movimenti di Gurdjieff sono come le parabole di Gesù, i sutra di
Buddha, o i discorsi di Osho. Sono uno specchio che rivela lo spazio
dove si è nel “momento”, e nello stesso tempo fanno intravedere
chiaramente la possibilità di una evoluzione.
Si
sperimenta una qualità di “presenza” che non appartiene al
mondo ordinario che conosciamo.
Con
il tempo i movimenti rivelano sempre nuovi e più profondi
significati. Così come una parabola di Gesù descrive con assoluta
semplicità l’Essenza usando le parole in maniera simbolica, così
i Movimenti e le Danze di Gurdjieff realizzano, con assoluta semplicità, l’Essenza usando il linguaggio simbolico del corpo.
Questo
linguaggio è frutto di un’antica conoscenza oggettiva dell’essere umano. E’ una splendida e
consapevole maniera di usare il corpo come ponte tra l’aspetto umano e divino dell’uomo.
Le
Danze Sacre sono come delle parabole in movimento. |