"Sento
un tremendo bisogno di amore... è diventato una continua angoscia;
che cosa devo fare?"
La
maggior parte di noi si trova in questa situazione... tutti quanti
vogliamo essere amati, soprattutto da una persona in particolare.
Approfondiamo la questione ... abbiamo un quarto d'ora ...
E' un problema molto complesso ...
Perché vogliamo essere amati ? ... E perché questa pretesa diventa
tanto angosciosa? Qual'é la causa, la radice, il motivo di
pretendere che qualcuno ci ami? ... Capite la mia domanda?
Desidero che voi mi amiate. Io non "voglio", ma diciamo
che lo desidero. Perché ?
E' perché mi sento solo?
E' perché sento che se nessuno mi ama non ho alcuna ragione
d'essere, alcuna ragione di vivere? E' perché sento che se sono
amato posso crescere, fiorire, essere felice?
...O è forse perché in me stesso non sono niente ?! Quel "me
stesso" non è niente, ma quando voi mi amate divento qualcosa,
seguite?
Vi prego, questa è la vostra vita, non è la mia vita; perciò, per
favore, ascoltate!
C'è una causa che mi induce a chiedervi il vostro amore?
C'è una causa! C'è un motivo! C'è uno stato interiore che dice:
"Devo avere quella tal cosa!".
Abbiamo visto quali sono alcune di queste cause. Una disperata
solitudine... Tutti voi siete disperatamente soli, non è vero?
Sposati, non sposati, in mezzo a un gruppo: gli esseri umani, che si
interessano solo a se stessi, non fanno altro che generare
solitudine.
E' questa una delle cause che ci fa desiderare che qualcuno ci ami.
Finché c'è la causa, questa avrà come effetto l'esigenza che
qualcuno ci ami.
Ma, allora, posso capire la causa ed esserne libero?
Avete capito che cosa sto dicendo? Vi prego, signori, questa è la
vostra vita!
Mi sento solo, depresso, isolato, mi sento disperatamente infelice e
se voi mi amate ... questo vostro amore... mi farà sembrare
meravigliosa qualsiasi cosa.
Così... la mia esigenza, la mia sete di amore, il mio bisogno di
compagnia, di stare con qualcuno con cui possa parlare, spiegarmi e
così via, tutto questo scaturisce dalla mia solitudine, c'è una
causa, capite?
Ora... mi accorgo di questa causa?, la vedo come qualcosa di
attuale?
La causa è che sono solo.
Mi sento solo, e voglio, che, per amor del Cielo, voi mi amiate.
Ma voi non vi curate di me, ve ne andate per i fatti vostri...
e allora !?! ...e allora ...o mi uccido dalla disperazione, mi
lascio prendere dall'angoscia, mi lascio deprimere sempre di più...
oppure fuggo da me stesso, mi interesso di calcio, vado in chiesa,
divento seguace di un guru, mi interesso delle ultime novità di
letteratura o di pittura...
Ma...
si può vedere qual'é la causa della solitudine?
La solitudine è un senso di isolamento. Questo isolamento viene
quando non faccio altro che interessarmi a me stesso, pensare a me
stesso: "...sono infelice, voglio essere amato...",
seguite?
Ho ridotto tutta quanta la mia vita -che è qualcosa di
straordinario(!)-
ad una faccenda meschina, al bisogno che qualcuno mi ami. Capite?
E' una faccenda tanto insignificante!
Sentendomi isolato sono infelice, e allora spasimo dal desiderio che
voi mi amiate...
Capite?... Vedete la tremenda complessità di una questione tanto
semplice?
"Voglio essere amato, ma nessuno mi ama e così sono pieno
d'angoscia". Chi pone la domanda chiede: "Che cosa devo
fare?"
Quando il cervello è assalito da tanta angoscia non può pensare
con chiarezza -vi pare?-.
Non può nemmeno ascoltare, tormentato com'è da una disperazione
profonda.
E come è possibile che esista un intervallo nel quale possiate
ascoltare?... Capite? Un breve periodo nel quale siate disposti ad
ascoltare...
oppure continuerete a non essere disposti ad ascoltare perché
preferite rimanere col vostro tremendo senso di angoscia? -Capite?-
E' questo che fa la maggior parte della gente. Senza quel senso di
angoscia voi non siete niente.
E' quel senso di angoscia che vi fa sentire vivi, non è vero?
Su avanti, signori, questa è comune psicologia, è psicologia
infantile!
... Così allora,voi, con tutta la vostra angoscia, sarete disposti
ad ascoltare per qualche minuto,... oppure amate a tal punto la
vostra angoscia da non avere alcuna intenzione di ascoltare quello
che stiamo dicendo?
...
Come stavamo dicendo l'altro giorno... se voi ascoltate realmente,
col vostro cuore, con la vostra mente, con tutto il vostro essere...
allora avete spazio. Il vostro cervello si acquieta, e allora potete
ascoltare... allora proprio quell'ascolto è come un seme caduto nel
terreno. Voi non avete più niente da fare perché il seme cresce
per conto suo... e si moltiplica.
L'amore non è qualcosa che possiate chiedere, che possiate
mendicare.
Questo significherebbe che voi state dipendendo da qualcuno. E
quando dipendete, in voi non c'è amore. Quando chiedete a qualcuno
di amarvi, questo significa che in voi non c'è amore . E' ovvio!
Se in voi ci fosse amore, non lo chiedereste a nessuno.
A nessuno chiedereste di amarvi.
Vedete,... ci siamo ridotti ad essere dei mendicanti. E' questo che
accade.
Quando entrate in chiesa a pregare siete dei mendicanti. Quando
vogliamo che qualcuno ci aiuti siamo dei mendicanti. Quando
dipendiamo dai libri siamo dei mendicanti. Può non esserci nulla di
male ad essere un mendicante, ma rendetevi conto di quali sono le
conseguenze: voi state sempre dipendendo da qualcun altro.
E ci saranno sempre persone che vi aiuteranno. Che riempiranno la
vostra ciotola della loro spazzatura.
...
Così ..., guardate che cosa è accaduto ascoltando la domanda che
ci siamo fatti, "Voglio essere amato, ma non lo sono, e allora
vivo in un'angoscia tremenda. Che cosa devo fare?". Questo
significa non avere amore in se stessi... E allora come può amarvi
un'altra persona? -capite?-... Se voi non avete amore siete incapaci
di riceverne. L'amore non è un senso di vuoto. Al contrario!
Se avete quel sentimento vibrante ... non sentimento, piuttosto...
una qualità, una profondità, una bellezza...
se lo avete non andrete a chiederlo a nessun altro, e con una tazza
piena fino all'orlo.
...
Se avete ascoltato attentamente, il problema è risolto.
Abbiamo finito per questa mattina.
Ci incontreremo di nuovo domani, se lo volete.
J.Krishnamurti
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