Ti
voglio parlare di una delle più profonde leggi della vita. Forse
non ci hai mai pensato prima. Hai sentito dire – tutta la scienza
dipende da questo fatto – che alla base di tutto c’è la legge
di causa ed effetto: tu crei la causa e ne segue un effetto. La vita
è un rapporto causale. Metti il seme nella terra e germoglierà. Se
c’è la causa, l’albero è la conseguenza. C’è il fuoco; se
metti la mano nelle fiamme, ti brucerai. C’è la causa e seguirà
l’effetto. Prendi il veleno e morirai. Tu prepari la causa e ne
deriva un effetto.
Questa è una delle più fondamentali leggi scientifiche; che alla
causa segue un effetto è il legame più intimo che esista tra tutti
i processi vitali. La religione conosce una seconda legge, ancora più
profonda di questa. Ma la seconda legge, la più profonda, apparirà
assurda a chi non la conosce e non ha mai provato a metterla in
pratica.
La religione afferma: produci l’effetto e la causa seguirà. In
termini scientifici questa è un’assurdità. La scienza afferma:
se c’è la causa, ne consegue un effetto. La religione sostiene
che è vero anche l’opposto: crea l’effetto, e ne consegue la
causa.
C’è una situazione in cui ti senti felice: un amico, una persona
amata è venuta da te. La situazione è la causa. Ti senti felice;
la felicità è l’effetto. L’arrivo dell’amato è la causa. La
religione afferma: sii felice e l’amato arriverà. Crea
l’effetto e la causa seguirà.
Secondo la mia esperienza, la seconda legge è ancora più
fondamentale della prima. Io ho provato, ed è successo. Sii felice
e gli amici appariranno. Sii felice e tutto il resto ne consegue.
Gesù dice la stessa cosa con parole diverse: cerca il Regno di Dio,
e tutto il resto seguirà. Il Regno di Dio è il fine, l’effetto.
Lui dice: prima cerca il fine – il fine vuol dire l’effetto, il
risultato – e la causa seguirà. È così che dovrebbe essere.
Non è solo vero che metti un seme nella terra e ne ricaverai un
albero; è anche vero che se c’è un albero, ci saranno milioni di
semi. Se la causa è seguita dall’effetto, l’effetto è di nuovo
seguito dalla causa. È una catena! Allora diventa un circolo –
puoi iniziare da qualunque punto, dal creare la causa o dal creare
l’effetto.
E io ti dico che è più facile creare l’effetto, perché esso
dipende completamente da te, mentre la causa potrebbe non dipendere
completamente da te. Se dico che posso essere felice solo se un
certo amico è con me, allora dipendo da quell’amico, dalla sua
presenza o assenza. Se dico che non potrò essere felice finché non
avrò accumulato una certa ricchezza, allora dipenderò dal resto
del mondo, dalla situazione economica e da tante altre cose.
Potrebbe anche non succedere, e allora non sarò felice.
La causa è al di là di me. L’effetto è dentro di me. La causa
è nei fattori circostanti, nella situazione – è all’esterno.
L’effetto sono io! Se riesco a creare l’effetto, la causa seguirà.
Scegli la felicità – questo vuol dire che scegli l’effetto –
e poi guarda cosa succede. Scegli l’estasi, e guarda cosa succede.
Scegli di essere beato, e guarda cosa succede. La tua vita cambierà
immediatamente e vedrai miracoli accadere intorno a te… perché
ora hai creato l’effetto e le cause dovranno seguire.
Sembra una magia. Puoi persino chiamarla: “La legge della
magia”. La prima è la legge della scienza e la seconda è la
legge della magia. La religione è magica, e tu puoi essere il mago.
Ecco cosa t’insegno io: a essere un mago, a conoscere i segreti
della magia.
Prova! Hai provato l’altro modo per tutta la vita – e non solo
in questa vita, ma anche in tante altre. Ora ascolta me! Prova
questa formula magica, questo mantra che ti sto dando. Crea
l’effetto, e guarda cosa succede: sarai immediatamente circondato
dalle cause, che seguiranno l’effetto. Non aspettare le cause; hai
aspettato a sufficienza. Scegli la felicità e sarai felice.
Che problema c’è? Come mai non riesci a scegliere? Perché non
riesci a operare in base a questa legge? Perché la tua mente, tutta
la mente, che è stata educata dal pensiero scientifico, sostiene
che se non sei felice e cerchi di esserlo, quella felicità sarà
artificiale. Se non sei felice e cerchi di esserlo, sarà solo una
recita, una finzione. Questo è ciò che sostiene il pensiero
scientifico: che non sarà una felicità autentica, che starai solo
recitando.
Ma tu non sai che l’energia vitale ha i suoi modi di operare. Se
agisci con totalità, diventerà una felicità reale. Ciò che conta
è che l’attore non sia presente. Entra totalmente in ciò che
fai, e non ci sarà alcuna differenza. Se invece agisci con poca
convinzione, rimarrà un fatto artificiale.
Se ti dico di danzare e cantare ed essere estatico, e provi a farlo
senza convinzione, solo per vedere cosa succede, tenendoti comunque
un po’ da parte e continuando a pensare: è una cosa artificiale,
ci provo ma non succede, non è una cosa spontanea – allora rimarrà
una recita, una perdita di tempo.
Se provi, provaci con tutto il cuore. Non tenerti da parte, entraci
totalmente e diventa il recitare – dissolvi l’attore nella
recita, e guarda cosa accade. Diventerà autentico, e allora
sentirai che è un fatto spontaneo. Non l’hai fatto tu; saprai
allora che è accaduto. Ma se non sei totale, non può succedere.
Crea l’effetto, sii totale in esso, e osserva i risultati.
Vi posso far diventare dei re senza regno; dovete solo agire come
dei re, e agire con tale totalità che in confronto a voi persino un
vero re sembrerà che stia solo recitando. Quando tutta l’energia
va nell’azione, essa diventa realtà! L’energia rende tutto
reale. Se rimani ad aspettare che il regno ti arrivi, non accadrà
mai.
Persino per un Napoleone o per un Alessandro, che avevano creato
vasti imperi, il regno non è mai arrivato. Sono rimasti infelici,
perché non sono arrivati a comprendere la seconda legge della vita,
la legge primaria e fondamentale. Alessandro voleva creare un regno
più grande, un re più grande. Sprecò tutta la vita nel creare il
regno, e poi non gli rimase il tempo per essere re. Morì prima di
completare la sua opera.
Questo è accaduto a tanti. Il regno non può mai essere completo.
Il mondo è infinito; il tuo regno rimarrà per forza di cose
parziale. E con un regno parziale, come puoi essere un re totale? Il
regno sarà necessariamente limitato, e con un regno limitato come
puoi essere un imperatore? È impossibile. Ma tu puoi essere un
imperatore; devi solo creare l’effetto.
Swami Ram, uno dei mistici di questo secolo, andò in America. Era
solito definirsi Badshah Ram, l’imperatore Ram. Ed era un
mendicante! Qualcuno gli disse: sei solo un mendicante, eppure
continui a chiamarti imperatore. Ram rispose: non guardare ciò che
posseggo. Guarda me. E aveva ragione perché, se guardi le cose,
allora sono tutti mendicanti, persino l’imperatore. Questi sarà
solo un mendicante più grande, ecco tutto. Quando Ram esclamò:
“Guarda me!”, in quel momento era un imperatore. Se avessi
guardato, avresti visto l’imperatore.
Crea l’effetto, diventa l’imperatore, sii un mago… e a partire
da questo stesso momento – non occorre aspettare. Uno è costretto
ad aspettare se il regno deve venire prima. Se devi prima creare la
causa, allora devi aspettare e aspettare e rimandare. Per creare
l’effetto non occorre rimandare. Puoi essere l’imperatore in
questo stesso momento.
Quando dico: “Sii l’imperatore e vedrai che il regno verrà”,
è una cosa che ho imparato tramite la mia esperienza. Non ti parlo
di una teoria o di una dottrina. Sii felice, e quando sei su quella
vetta di felicità, vedrai che tutto il mondo è felice con te.
C’è un vecchio detto: ridi e il mondo riderà con te; piangi, e
piangerai da solo. Se riesci a creare l’effetto e ad essere
estatico, persino gli alberi, le rocce, la sabbia e le nuvole
danzeranno con te; allora l’esistenza intera diventerà una danza,
una celebrazione.
Ma dipende da te, dal fatto che sei capace di creare l’effetto. E
io ti dico che è possibile. È la cosa più facile da fare. Sembra
difficile perché non ci hai mai provato. Prova! |