Spesso
mi chiedo come appariremmo noi umani alle creature di un altro
pianeta. Mi immagino i marziani che guardano il telegiornale del
pianeta Terra alla TV. Dobbiamo proprio essere un bel mistero!
Se i vari 'esperti' qui sulla terra rimangono esterrefatti di fronte
allo spettro della rabbia dei giovani - allevati in un mondo pieno
di armi e di violenza - che sfocia in sparatorie o atti di
distruttività gratuita, pensa ai quei poveretti che lavorano per la
TV marziana. O magari loro ci vedono più chiaramente di come ci
vediamo noi?
Persino i marziani saranno colpiti dalle eccezionali capacità
tecniche dei terrestri. Eppure questi terrestri apparentemente tanto
intelligenti fanno di tutto per distruggere l'unico pianeta di cui
dispongono, una cosa che non sembra certo granché intelligente. E
non è che non lo sappiano. Ogni sera alla loro televisione ne
vedono i risultati: nuovi e strani comportamenti del tempo, estati
sempre più calde, piante e animali in via di estinzione, acqua che
diventa sempre più scarsa, numero degli spermatozoi presenti nello
sperma in diminuzione, terra fertile che si desertifica, prodotti
chimici e radiazioni nucleari che si spargono un po' dappertutto,
comparsa di strane malattie… Eppure la maggior parte della gente
se ne va in giro come se non stesse accadendo nulla.
I terrestri sono sul punto di duplicare ancora una volta la loro
popolazione. Invece di investire nell'alimentazione, negli alloggi e
nell'istruzione dei nuovi arrivati – senza menzionare quei due o
tre bagni in più e quel po' di acqua che sono necessari –
spendono in armi con cui ammazzarsi a vicenda. Discutono e
addirittura combattono fino alla morte su argomenti che per un
marziano non hanno esattamente un grande rilievo – ad esempio sul
colore delle loro pelli, o su ciò che chiamano 'dio' e che nessuno
di loro può dire di aver visto, oppure sul fatto che il posto in
cui sono nati è 'migliore' di quello dove è nato qualcun altro…
e così via. Sembra proprio che sperino che questo gioco di roulette
russa con il loro pianeta possa arrestarsi per conto suo, come per
miracolo.
Mi immagino poi lo sguardo attonito che si dipinge sul viso del
marziano quando guarda un po' più in profondità in questo mistero.
Prima di tutto scopre che a ogni neonato terrestre vengono inculcati
programmi di ogni genere, chiamati 'convinzioni'. Sembra che siano
stati inventati per risparmiare ai giovani la fatica di sperimentare
la vita e imparare per proprio conto. Questi 'sistemi di
convinzioni' programmano ogni nuovo nato in modo che sappia qual è
la migliore religione, la migliore nazione e il miglior colore della
pelle, e così quando crescerà saprà già a chi deve sparare.
Creano il fanatismo e allevano soldati per un'altra guerra
nazionalista, etnica o religiosa.
Poi il nostro marziano scopre una cosa ancora più bizzarra. Ad ogni
nuovo arrivato si insegna che, sebbene l'esistenza – o chi per lei
è responsabile all'interno dello specifico sistema di convinzioni
– fornisca a tutti un set completo di organi sessuali, queste
cosettine sono considerate 'cattive'. Lui e lei, nelle loro
esplorazioni, scoprono che questi genitali sono dotati di
numerosissime terminazioni nervose che sono fonte di grande piacere,
probabilmente un meccanismo naturale per attirare attenzione su
quest'area. Ma sorprendentemente, anche se queste attività hanno un
grande successo e creano in questi giovani un enorme interesse, gli
adulti terrestri insistono che toccarsi in quest'area è proibito!
Se loro insistono a giocarci, gli adulti reagiscono ancora più
negativamente e, se mostrano qualche segno di ricavarne piacere, la
reazione diventa ancora peggiore. Basta osservare lo sguardo che
compare sul viso dei genitori perché l'estrema serietà di questo
argomento diventi evidente. E così i nuovi rampolli crescono
nascondendo meglio che possono i genitali, e se per caso vengono
sopraffatti dalla curiosità, fanno tutto con grande segretezza.
Quando inizia l'adolescenza, alcune sostanze chimiche chiamate
'ormoni' arrivano sulla scena, il corpo cambia forma e loro scoprono
il sesso – sempre continuando a fingere che non stia accadendo
nulla. Nel corpo appaiono vari rigonfiamenti, ma tutti evitano di
notarli. Quando questo diventa impossibile, il viso dei terrestri
assume una coloritura rosso mattone, ed essi producono uno strano
incrocio tra una risata e un singulto: è la manifestazione di ciò
che chiamano senso di colpa.
Il nostro marziano, ormai veramente perplesso, si dà una grattatina
alle antenne e decide di fare qualche ricerca sugli ormoni e sui
cambiamenti che essi provocano. Scopre così che sono sostanze
naturali per questa specie e che i cambiamenti fanno parte del
sistema. Questo è il modo in cui i terrestri sopravvivono come
specie, il modo in cui producono altri terrestri: si chiama 'sesso'.
Per rendere la storia ancora più complicata, il nostro analista
alieno osserva che questo atteggiamento stranamente confuso rispetto
al sesso pervade ogni aspetto della vita dei terrestri. Nonostante
la condanna pubblica del sesso, la gente ne sembra ossessionata. È
come se gli adulti cerchino a tutti i costi di impedire ai giovani
di interessarsi di qualcosa a cui loro stessi pensano giorno e
notte! Dovunque guardi, il marziano vede una fortissima domanda di
sesso: nei libri, nei giornali e nelle riviste, nella pubblicità,
in TV, nei film e così via, e – può immaginare – nella vita di
tante persone. Ma è un soggetto che non viene di solito discusso e,
quelle rare volte in cui se ne parla, riesce persino a spazzare via
guerre di una certa importanza dalle prime pagine.
Ed ecco l'idea improvvisa: la conclusione è ovvia. È la natura che
produce l'intero pacchetto, ma ogni bambino viene programmato
sistematicamente da genitori, insegnanti e adulti in genere a
pensare che è una cosa 'cattiva'. Che ciò che è 'naturale' dentro
di lui è in un certo senso 'innaturale' – che la sua natura è
sbagliata.
E così alla fine il nostro uomo di Marte comprende che c'è una
connessione tra queste cose: forzare i giovani terrestri a reprimere
la loro naturale sessualità è proprio ciò che crea
quell'ossessione nell'età adulta che la repressione vuole
controllare! Peggio ancora, creando questa divisione artificiale al
loro interno, i terrestri diventano creature malate, piene di rabbia
e di risentimento. Questa è la spiegazione più probabile del perché
siano la specie più infelice del loro pianeta.
Prova ora ad immaginare il marziano impegnato a concludere il suo
rapporto che si chiede come esprimere questa scoperta che i
terrestri sono tutti alienati da se stessi.
E poi chiamano lui un 'alieno'!
Rapporto dal pianeta Terra
"A ogni giovane terrestre viene insegnato a rinnegare la
propria natura.
È inevitabile che bambini costretti a rifiutare e reprimere la
propria natura, crescano ambivalenti rispetto alla 'natura' in
generale. È chiaro che non possono preoccuparsi degli alberi quando
è stato loro insegnato l'odio di una parte significativa del loro
essere naturale.
In realtà, quando raggiungono l'età adulta, queste creature –
per altri rispetti intelligenti – sembrano voler intenzionalmente
distruggere la natura e il loro ambiente al punto che l'unico
pianeta di cui dispongono potrebbe essere completamente spazzato
via. Sentiamo che questi due fenomeni contrari alla natura devono
avere una relazione.
Se non si riuscirà ad arrestare questo processo, in modo che i
giovani terrestri possano godere della propria natura e vengano
incoraggiati ad amarsi così come sono, non vediamo alcuna
possibilità che i terrestri riescano a salvare ciò che rimane
della natura che li circonda. Rimarranno ossessionati dal sesso e
dalla violenza". |