Osho,
molti illuminati contemporanei -- Ramana Maharshi, Meher Baba,
George Gurdjieff e J. Krishnamurti -- hanno lavorato con le persone,
ma sembra che tu riesca a offenderle più di chiunque altro. Osho,
in che cosa la tua tecnica differisce da quella di altri illuminati?
Questa è una domanda fondamentale. Essa sorge nella mente di molte
persone, e richiede un'intuizione molto profonda del lavoro di
maestri diversi.
Prenderò in considerazione uno alla volta i maestri nominati nella
domanda.
RAMAN MAHARSHI è un mistico della qualità più alta, ma come
maestro la sua qualità è bassissima. E devi comprendere che essere
un mistico è una cosa, essere un maestro è una cosa completamente
diversa.
Tra mille mistici, ce n'è forse uno che può essere un maestro.
Novecento novantanove decidono di rimanere in silenzio perché
vedono la difficoltà, quasi l'impossibilità di trasmettere ad
altri ciò che hanno realizzato; vedono che non solo è difficile,
ma verrà sicuramente frainteso.
È naturale quindi che chi è arrivato alla vetta suprema della
consapevolezza con tutta probabilità decida di non occuparsi più
del mondo. Per migliaia di vite ha sofferto insieme a queste persone
infelici, ha vissuto con fraintendimenti di ogni genere, brancolando
nel buio senza arrivare da nessuna parte. E questi ciechi che non
hanno mai visto la luce, credono tutti di sapere cos'è la luce.
Sin dai tempi più antichi, un filosofo è stato definito come un
uomo cieco, in una casa completamente buia, che cerca un gatto nero
che non c'è.
E la ricerca continua....
Dopo un viaggio lunghissimo e noioso, qualcuno è arrivato alle
vette assolate del rilassamento, per la prima volta è in pace con
l'esistenza, e così decide di non avere niente a che fare con i
ciechi, con i sordi, con le persone piene di pregiudizi, che
sicuramente lo fraintenderanno, lo crocifiggeranno, che lo
avveleneranno, che gli si opporranno stupidamente in ogni modo.
Perché darsi questa pena?
Non puoi biasimare quei 999 mistici che decidono di rimanere in
silenzio. Non è una loro responsabilità, non si sono impegnati a
far qualcosa al riguardo. Non devono niente al mondo; perché
dovrebbero cacciarsi in questo caos, nel manicomio che è il mondo?
Ramana Maharshi rimase nella sua grotta di Arunachal per tutta la
vita, senza preoccuparsi del mondo: se ne era proprio stancato.
Naturalmente nessuno lo contrasterà.
Non parla mai contro le superstizioni, contro ciò che la gente
crede e che è basato su menzogne. Non critica mai la religione o la
politica. Non è un rivoluzionario. Non è interessato a trasformare
l'umanità, a creare una società migliore.
Non è interessato neanche un po' a condividere la sua esperienza.
È simile a un pozzo: se hai sete, dovrai tu trovare la strada, un
secchio e una corda per raggiungere l'acqua. L'acqua non ha alcun
interesse in te e nella tua sete.
Ovviamente nessuno critica Ramana Maharshi. Ha vissuto
silenziosamente, pacificamente, senza andare contro gli interessi
costituiti, senza proporre un uomo nuovo, una nuova umanità. È
soddisfatto, realizzato; l'ha fatta finita con il mondo.
MEHER BABA non ha chiuso con il mondo nel modo di Ramana Maharshi.
Tuttavia è interessato solo alla tua crescita spirituale, come se
la crescita spirituale fosse una cosa separata dalla struttura
complessiva della società, della religione, dell'educazione, del
passato e di tutte le sue tradizioni e convenzioni.
È interessato alla tua crescita spirituale, ma senza considerare
che essa è un fenomeno complesso, che è in relazione a molte altre
cose. Se non si cambiano i condizionamenti, se non si cambiano i
sistemi di credenze, se la mente non viene liberata dal fardello del
passato - sono tante le cose da eliminare - non si può udire la
voce sottile del tuo essere.
Meher Baba estrae la crescita spirituale dal suo contesto.
Naturalmente nessuno si oppone. Anzi, i poteri costituiti hanno un
enorme rispetto per questo tipo di persona, perché non fa che dare
oppio alle masse, anche se non è questa la sua intenzione. Ti dà
l'idea - del tutto falsa - che la crescita spirituale possa accadere
senza passare attraverso una profonda rivoluzione psicologica.
In secondo luogo, Meher Baba rimase in silenzio per tutta la vita,
senza mai parlare. Tutto ciò che trovi scritto di Meher Baba è
stato scritto dal suo segretario. Adesso, non c'è modo di sapere se
il segretario scrive piuttosto in base alle proprie idee.
Lui è venuto una volta a trovarmi, e io gli ho chiesto, guardandolo
direttamente negli occhi: "Sei sicuro che tutto ciò che hai
scritto non proviene dalla tua mente? Puoi darmi una prova che
questi messaggi ti sono stati trasmessi telepaticamente da Meher
Baba?"
Lui era un po' imbarazzato e ha detto: "Non posso dirlo con
certezza assoluta, ma questo è ciò che ho sentito, che questi
messaggi mi venivano dati da Meher Baba."
"Ma la tua sensazione.... Hai mai provato a ottenere il
consenso di Meher Baba, la sua firma? È vero che non parlava, ma
ero solito dare il suo autografo. Potevi prendere il tuo libro...
Lui non poteva parlare, ma poteva ascoltare. Avresti potuto
chiedergli: 'Ho scritto questo libro in tuo nome, e la mia
sensazione è che si tratti del tuo messaggio. Mettici la firma in
modo che io possa dire al mondo che Meher Baba è d'accordo con me'.
Sarebbe stato molto semplice".
Meher Baba aveva sempre con sé una tavoletta che riportava tutto
l'alfabeto per poter dare qualche breve messaggio. Tu per esempio
gli chiedevi di benedirti, e lui metteva il dito sulle lettere
"b-e-n-e-d-i-z-i-o-n-i"; in questo modo veniva data la sua
benedizione.
Se poteva dare la sua benedizione, avrebbe anche potuto dire di sì
o di no sulla stessa tavola, eppure nessuno glielo ha mai chiesto.
Anzi, il segretario probabilmente aveva paura che potesse dire di
no.
Adesso, chi potrà mai essere contro quest'uomo? Non ha mai parlato,
non si è mai opposto a nulla e a nessuno. Tutto ciò che gli
interessa è di aiutarti spiritualmente, e anche questo in silenzio;
puoi sederti con lui in silenzio.
Il fatto è che ci sono pochissime persone al mondo che possano
comprendere il silenzio. Un maestro deve prima insegnarti a essere
silenzioso, e a meno che non arrivi a essere convinto che ora sei
capace di ascoltare in silenzio, di ascoltare ciò che non viene
detto con la voce, ma solo telepaticamente...
Meher Baba non aveva preparato nessuno per il trasferimento
telepatico delle idee. E a me sembra una cosa assurda. Che bisogno
ce n'è? Perché, anche con la telepatia, stai sempre usando il
linguaggio. Se voglio dirti qualcosa, sia che lo dica ad alta voce
sia che lo dica in silenzio, in modo che tu possa ascoltare
telepaticamente, non fa differenza. A meno che io non voglia provare
a dare dei messaggi segreti, a meno che non ci sia una certa
cospirazione....
Ma intorno a Meher Baba, non è accaduto nulla. L'uomo aveva grande
significato, ma è rimasto in silenzio per la stessa ragione di
Ramana Maharshi.
Lui però non è rimasto fermo nello stesso posto. Non ha
abbandonato completamente il lavoro. Pensava ancora che fosse
possibile trovare un modo di avvicinarsi ai ricercatori. Ha girato
per il mondo per trovare dei ricercatori, ma non credo che ne abbia
trovati. Ha solo trovato qualcuno che lo venerava e gli cantava
canzoni devozionali, e anche questo solo perché erano persone piene
di desideri.
In Oriente si crede che, se la persona illuminata ti benedice,
qualunque tuo desiderio sarà soddisfatto. L'esistenza non può mai
dire di no alla consapevolezza illuminata. Per l'illuminato,
l'esistenza dice sempre 'sì'; c'è una profonda sincronia.
Quindi le persone che si erano radunate intorno a Meher Baba non
erano ricercatori; erano persone che cercavano una posizione,
potere, soldi, prestigio: il tipo sbagliato di gente. E proprio
perché le persone erano impegnate nei loro sogni e desideri, e lui
non diceva nulla, non andava contro gli interessi costituiti. Per
quale motivo il governo avrebbe dovuto essere contro di lui? Perché
la religione avrebbe dovuto opporsi a lui?
Non c'erano problemi: queste persone erano innocue.
Il terzo uomo sulla tua lista è GEORGE GURDJIEFF. Questi è il
maestro più unico che sia mai esistito al mondo, ma proprio la sua
unicità ha creato una distanza tra lui e l'umanità normale. I suoi
metodi erano molto validi, ma il viaggio era molto lungo, e lui lo
rendeva ancora più lungo visto il modo in cui lo proponeva.
Anzi, questo era proprio il suo espediente per trovare dei veri
ricercatori. Sei pronto ad andare fino ai confini dell'universo, o
sei solo un curioso? In quest'ultimo caso farai un po' di strada per
sapere chi è quest'uomo, gli farai perdere del tempo, e poi
tornerai nel mondo. Lui accoglieva solo chi era pronto persino a
morire se quello era il solo modo di trovare la verità.
Ovviamente era circondato solo da un piccolo gruppo di persone.
Inoltre non era interessato a una rivoluzione sociale. Il suo
interesse andava tutto a cristallizzare quei pochi individui dotati
di coraggio sufficiente, a dar loro il loro volto originale, ad
aiutarli a conoscere l'estasi suprema dell'esistenza. Essa tuttavia
è solo per pochi eletti. Non che vengano scelti tra i tanti, ma il
fatto è che solo poche persone hanno abbastanza coraggio da
rischiare tutto per trovare se stesse: diventano eletti grazie al
loro coraggio e alla loro capacità di rischiare.
Gurdjieff non era interessato all'umanità che è immersa
profondamente nel sonno. Anche Ramana Maharshi non era interessato.
Gurdjieff non solo non se ne interessava, ma aveva una profonda
condanna di coloro i quali hanno passato vite intere dormendo. Lui
è l'unico nel corso della storia che abbia detto: "Queste
persone addormentate non hanno un'anima; se un uomo non diventa
illuminato non può avere un'anima. L'anima è una ricompensa: non
nasci dotato di un'anima, la ottiene grazie ai tuoi sforzi".
Ovviamente, nessun governo, nessuna chiesa se ne sentiva offesa. Se
un uomo raccoglie intorno a sé due dozzine di persone, il papa non
se ne preoccupa, e così anche lo shankaracharya: non fa loro
concorrenza. Gurdjieff lavorava personalmente con ognuno dei suoi
discepoli, quindi non poteva lavorare con milioni di persone.
Queste persone erano solo ai margini della società; i loro nomi
possono apparire al massimo in una nota a piè di pagina. Non
appartengono al grosso dell'umanità, sono marginali. Radunando
gruppi molto piccoli, non era un pericolo per nessuno.
E il quarto della lista, J. KRISHNAMURTI, poteva essere un pericolo,
poteva finire sulla croce - aveva molta più intelligenza di
qualunque Gesù Cristo, molto più genio intellettuale di Socrate -
ma a causa delle sue ossessioni, è diventato estremamente contrario
a qualunque tipo di organizzazione. Si opponeva a tutte le
organizzazioni.
Naturalmente tu pensi che, se era contrario a tutte le
organizzazioni, queste si sarebbero risentite verso di lui. Ma non
è stato così, perché lui non ha creato mai una propria
organizzazione.
Un singolo individuo ha girato per il mondo di continuo per
novant'anni. Importa forse a qualcuno? Settecento milioni di
cattolici si preoccuperanno di quest'unico individuo che parla
contro le organizzazioni? Chi è va ad ascoltarlo?
In India parlava di solito a New Delhi, Bombay e Adyar Madras.
Questa non è l'India. Sono novecento milioni le persone che vivono
al di fuori di queste tre città. E quant'erano le persone che
andavano ad ascoltarlo a Bombay? Mai più di tremila. E queste
tremila erano quasi sempre le stesse che l'avevano ascoltato per
quaranta o cinquant'anni. Ha detto per tutta la vita le stesse cose,
alle stesse persone.
In realtà, non lo ascoltava nessuno.
Era diventato una specie di intrattenimento, ed è proprio ciò che
ha detto anche lui a uno dei miei amici che è andato a trovarlo
poco prima della sua morte: "Ciò che mi fa più male è che
sono diventato solo un intrattenimento per poche persone e niente di
più. Ad alcuni è piaciuta la mia logica, e questo è tutto".
Adesso che è morto, novant'anni di lavoro sono svaniti
completamente.
I governi sono contro di me perché io sono contro di loro. Le
religioni sono contro di me perché io sono contro le religioni. I
leader politici sono irritati con me, perché dico che sono persone
mediocri, perché dico che solo delle persone con una psicologia
malata si interessano alla politica e al potere. Le persone che
soffrono di un complesso di inferiorità sono quelle che ricercano
il potere, che vogliono diventare presidenti o primi ministri.
Dovrebbero essere in qualche ospedale psichiatrico, ed invece
governano il mondo.
Sono contro tutte le religioni perché sono a favore della
religiosità, e le religioni sono ostacoli alla creazione di
un'umanità che abbia una qualità religiosa.
Non abbiamo bisogno di cristiani né di indù né di musulmani.
Queste sono le barriere al progresso religioso. Ciò che ci occorre
è verità, sincerità, silenzio, amorevolezza... una vita di gioia,
di gioco... una vita di ricerca profonda, di indagine della propria
consapevolezza. E queste qualità non hanno nulla a che fare con
essere cristiani o ebrei o giainisti o buddisti.
Quel che occorre è la meditazione, ma essa non è il monopolio di
nessuno.
Ovviamente tutte le religioni sono contro di me: per loro sono un
problema. Sono il primo nel corso della storia a dire che le
religioni sono gli ostacoli che impediscono all'umanità di
diventare religiosa. Non sono i veicoli di dio, sono i nemici di
dio. I papi, gli ayatollah Khomeini e gli shankaracharya non sono i
rappresentanti di dio; al massimo possono essere i rappresentanti
del demonio. Perché sono proprio quelli che hanno diviso l'umanità,
e che per secoli hanno creato conflitti, spargimenti di sangue,
crociate, jihad, guerre sante, e idiozie di ogni genere.
In nome della religione, opprimono l'umanità.
Sono contro le nazioni perché non vedo alcun bisogno delle nazioni.
Perché il pianeta terra non può essere popolato da un'unica umanità?
Sarebbe più sano, più scientifico, più facilmente gestibile. In
questo momento le cose vanno in modo tale che puoi solo dire che
viviamo in un mondo folle. Ogni tre mesi la Comunità Europea
scarica montagne di alimenti in mare... grandi quantità di burro!
L'ultima volta hanno dovuto distruggerne così tanto che il costo è
stato di duecento milioni di dollari: questo non è il valore degli
alimenti, ma il costo per sbarazzarsene. E poco lontano, in Etiopia,
mille persone morivano ogni giorno.
Che umanità è quella in cui viviamo? Metà di essa muore di povertà
e ogni sei mesi, l'America getta miliardi di dollari di cibo
nell'oceano, eppure non vuol dare quello stesso cibo all'Etiopia o
all'India o a qualche altro paese in cui la gente muore di fame. A
nessuno importa delle persone; tutti si preoccupano dei soldi.
Queste persone interessate solo ai soldi non possono essere chiamata
sane di mente. Gli alimenti vanno distrutti perché altrimenti i
prezzi di mercato cadrebbero, e loro non vogliono che ciò accada.
Vogliono che i prezzi rimangano stabili, quindi bisogna distruggere
il cibo.
Se il mondo fosse uno, le cose sarebbero semplicissime.
Una volta in Russia hanno bruciato grano nei treni invece di carbone
perché il carbone costava di più, e avevano una sovrapproduzione
di grano. In India, persone morivano perché non c'era grano. C'era
carbone a sufficienza, ma non puoi mangiare carbone. Se il mondo
fosse uno, allora il carbone potrebbe andare dall'India alla Russia,
e il grano potrebbe essere portato dalla Russia in India.
Non occorre distruggere montagne intere di burro. E perché hanno
dovuto distruggerlo? In precedenza, lo vendevano alla Libia. Il
prezzo del burro in Libia era metà del prezzo del burro in Europa.
Questo burro arrivava dall'Europa, ma lo vendevano a un prezzo molto
basso, per liberarsene. Altrimenti avrebbero dovuto organizzare la
sua distruzione, e ciò costa soldi. Per risparmiare, lo davano alla
Libia.
Ma poi il presidente Ronald Reagan ha iniziato a fare follie contro
la Libia senza alcuna ragione, ha bombardato questo povero paese. ha
bombardato tre case di Gheddafi, ha ucciso una delle sue figlie -
tutto senza una ragione - e ha fatto pressione sull'Europa perché
bloccasse tutti i rifornimenti alla Libia. In Europa si sono
accumulate montagne di burro. Serve spazio, servono frigoriferi...
quindi il vecchio burro va buttato via per fare posto alla nuova
produzione.
Le nazioni non servono, sono dei residui del passato.
E, se non ci sono le nazioni, non servono nemmeno gli eserciti. In
questo momento il settanta per cento del bilancio di ogni paese va
ai militari; settanta per cento ai militari che non fanno altro che
sinistra, destra, sinistra, destra, pulire i fucili, le scarpe, i
bottoni; questo è tutto ciò che fanno. In tutto il mondo, il
settanta per cento del bilancio va ai militari, e il resto del paese
vive del restante trenta per cento.
Se la nazione sparisse, ogni paese avrebbe a disposizione il cento
per cento, perché allora gli eserciti non servirebbero a nulla. Non
ci sono guerre in corso con qualche altro pianeta, e allora con chi
potrai combattere? Che bisogno c'è di pulire i fucili tutti i
giorni? Di lucidare gli stivali e, mattina e sera, fare destra e
sinistra...? Tutti gli idioti che stanno facendo questo, potrebbero
fare del lavoro creativo.
Non voglio che esista alcuna nazione al mondo. Il mondo è formato
da un'unica umanità.
Non voglio che al mondo ci siano religioni.
È sufficiente la religiosità, più che sufficiente. Quando le
religioni scompaiono, milioni di monaci e monache che sono solo
parassiti...Non fanno nulla. È un altro esercito che è solo un
peso per l'umanità. Dovrebbero scomparire. Hanno rinunciato al
mondo, ma il mondo deve lavorare per il loro cibo, i loro vestiti,
le loro case. È strano: loro si prendono il merito di aver
rinunciato al mondo, andranno in paradiso. Tu andrai all'inferno,
perché hai fornito cibo, vestiti e un tetto a questi santi. E loro
non hanno fatto che condannarti! Una strana logica.
Queste persone dovrebbero andare all'inferno; sono quelli che non
hanno fatto altro che condannare, dare a tutti del peccatore, creare
sensi di colpa, distruggere l'integrità e il rispetto di sé di
tante persone. E invece loro andranno in paradiso.
Con la scomparsa delle religioni, tutte queste persone dovranno
essere messe a fare un lavoro creativo. Non ci servono i monasteri,
non ci servono le chiese, i templi e le moschee. Tutte queste case
di dio... e ci sono milioni di persone che non hanno una casa, che
vivono per tutta la vita sulla strada. Le case di dio sono vuote:
non c'è dio. Tutte queste case di dio possono essere date a chi non
ce l'ha. Tutti questi monaci possono fare del lavoro creativo, e così
anche gli eserciti.
E quando non ci saranno più nazioni, dovrà scomparire anche la
sporca politica.
Ci si potrà organizzare diversamente per gestire il mondo, con un
governo mondiale basato sul merito, e che non dipenda dai voti. In
tutto il mondo ci sono migliaia di università. Il governo mondiale
può essere messo nelle mani delle università, ed esse dovrebbero
scegliere le loro persone migliori per governare il mondo. Un
ministro dell'istruzione dovrebbe essere un uomo che comprende
veramente l'educazione e che può portare nel mondo nuove forme di
educazione.
Molte parti del governo dovranno scomparire; non ce ne sarà più
bisogno. Ad esempio, il ministero della difesa; difesa contro chi?
Le università potrebbero scegliere le persone in base al merito: i
vincitori di premi Nobel, i grandi rettori, i famosi artisti, i
pittori, i poeti. Ci potrebbe essere un tipo diverso di governo che
non dipende dai voti dell'umanità addormentata, di gente che non sa
neanche cosa sta facendo.
Possiamo far diventare veramente questo mondo un giardino dell'Eden.
Adamo ed Eva non dovranno tornare nel giardino dell'Eden. Un giorno
sentirai bussare alla porta: è dio che vuole entrare! Perché tu
sei riuscito a creare un giardino molto più bello del suo. Potremo
però conservare anche quest'ultimo, come pezzo da museo.
Naturalmente, Ramana Maharshi, Meher Baba, Gurdjieff, Krishnamurti
appartengono a una categoria diversa.
Io appartengo alla mia personale categoria; non c'è una categoria a
cui possa appartenere, per cui ho dovuto crearne una apposta.
Certo sono tutti contro di me, perché distruggerò il loro potere e
le loro cospirazioni contro l'umanità. Certo sono tutti insieme
contro di me.
E sono anche un po' perplessi: che fare di quest'uomo? Anche per
loro è un po' imbarazzante. Tutti i governi del mondo, tutte le
religioni hanno deciso di opporsi a un solo individuo.
Quell'individuo deve avere sicuramente qualcosa di significativo;
altrimenti non avrebbe senso tanta paura, tanta paranoia.
Io sono per la crescita spirituale dell'uomo, ma la considero in un
contesto complessivo. Non è una cosa separata, unidimensionale; è
un fenomeno multidimensionale. Presuppone una rivoluzione nella
società, nell'economia, nella struttura politica; presuppone un
cambiamento radicale in tutto ciò che ci ha dominato finora.
Dobbiamo creare una discontinuità con il passato.
Solo allora può nascere un uomo nuovo, uno che sia veramente
spirituale, che abbia una dimensione cosmica.
Sono di sicuro benedetto perché sono il primo a cui tutti si
oppongono. Questa situazione non si è mai verificata prima, e non
si verificherà mai più. E anche voi siete benedetti perché siete
i compagni di viaggio di un uomo che non è solo un santo senza
vita, un vecchio ipocrita.
Voglio che siate il sale della terra.
Questi santi zuccherosi hanno creato troppi diabetici. Abbiamo
bisogno di un tipo diverso di santità.
Ho chiamato quel tipo diverso di santo, Zorba il Buddha.
Osho:
Sermons in Stones, Capitolo 1 |