Non capisco cosa vogliono dire "mente" e "non-mente" ?

 

La tua mente crea continue proiezioni – proietta se stessa. La tua mente interferisce in modo constante con la realtà, dandole un colore, una forma che non le appartiene. La mente non ti permette mai di vedere ciò che è; ti permette di vedere solo ciò che vuole vedere.

Ancora vent’anni fa, gli scienziati pensavano che gli occhi, le orecchie, il naso e gli altri sensi, nonché la mente, fossero semplicemente delle aperture verso la realtà, dei ponti verso la realtà. Ma negli ultimi vent’anni tutto il quadro della comprensione è cambiato. Ora dicono che i sensi e la mente non sono veramente aperture verso la realtà, ma anzi delle protezioni nei suoi confronti. Solo il due per cento della realtà riesce a passare attraverso queste protezioni e ad arrivare fino a te; il novantotto per cento della realtà viene tenuto fuori. E il due per cento che raggiunge te e il tuo essere non è rimasto uguale; è passato attraverso tante di quelle barriere, ha dovuto adeguarsi a tanti aspetti della mente, che nel momento in cui arriva a te non è più se stesso.

Meditazione vuol dire mettere da parte la mente in modo che non interferisca più con la realtà; acquisti allora la capacità di vedere le cose come sono. Qual è il motivo dell’interferenza della mente? Il motivo è che la mente è creata dalla società. Essa è l’agente della società dentro di te; non è al tuo servizio, ricordalo! È la tua mente, ma non è al tuo servizio; è coinvolta in una cospirazione contro di te. È stata condizionata dalla società; la società ha impiantato molte cose al suo interno. È la tua mente, ma non funziona come tuo servitore; è il servitore della società.

Se sei un cristiano, funziona come agente della chiesa cristiana, se sei indù allora la tua mente è indù, se sei buddista è buddista. Ma la realtà non è né cristiana né indù né buddista; la realtà è semplicemente così com’è. Devi mettere da parte tutte queste menti: la mente comunista, quella fascista, quella cattolica, quella protestante…

Sulla terra ci sono tremila religioni: grandi religioni, piccole religioni, piccolissime sette e sette all’interno delle sette – in tutto tremila. Quindi esistono tremila menti, tremila tipi di mente; ma la realtà è una, Dio è uno, la verità è una! Meditazione vuol dire mettere la mente da parte e osservare. Il prima passo è: ama te stesso – questo ti aiuterà moltissimo. Se ami te stesso, hai distrutto gran parte di quello che la società ha impiantato dentro di te. Sei diventato più libero dalla società e dai suoi condizionamenti.

E il secondo passo è: osserva, semplicemente osserva. Buddha non dice cosa osservare – osserva tutto! Quando cammini, osserva il camminare. Quando mangi, osserva l’atto del mangiare. Quando ti fai la doccia, osserva l’acqua, l’acqua fresca che si riversa su di te, il tocco dell’acqua, la sua freschezza, il brivido che ti passa per la schiena – osserva tutto, oggi, domani, sempre.

Arriverà alla fine un momento in cui potrai osservare anche il sonno. Questo è il livello supremo dell’osservare. Il corpo si addormenta ma c’è un osservatore ancora sveglio che guarda silenziosamente il corpo profondamente addormentato. Questo è il livello supremo dell’osservare. Ora invece accade proprio l’opposto: il tuo corpo è sveglio ma tu sei addormentato. Il corpo ha bisogno di riposo, ma alla consapevolezza non occorre dormire. La consapevolezza è coscienza, è attenzione – questa è la sua vera natura.

Osho: The Dhammapada: The Way of the Buddha, Vol. 5, #5