La
mente può cercare di essere sana. Ma sarà una salute molto
superficiale, solo a livello di pelle, o magari nemmeno così tanto.
Basta un graffietto e la follia viene fuori. La vera salute consiste
solo nell’andare oltre la mente ed entrare in uno stato di
meditazione. I pensieri non possono mai diventare sani. Solo un
silenzio privo di pensieri ti può condurre al mondo della salute.
Quando il silenzio si approfondisce dentro di te e apre porte su
porte del tuo cuore finché non hai raggiunto il tuo essere più
autentico, non fermarti, perché la mente è vecchissima mentre la
meditazione sarà per te un’esperienza del tutto nuova. Il vecchio
ha il suo peso, può tirarti indietro molte volte. Devi dare il
tempo alla nuova esperienza di meditazione, di intelligenza, di
radicarsi dentro di te, devi darle il tempo di influenzare le tue
azioni e il tuo comportamento. Non dovresti mai far cessare lo
sforzo di creare la tua meditazione, il tuo silenzio, la tua pace e
la sua profondità finché non sei assolutamente certo che la mente
è sotto controllo e che non sei tu sotto il controllo della mente.
Questo è il criterio per riconoscere una persona veramente sana: la
mente è il suo servo. Nell’uomo malato, la mente è il padrone
Osho:
The Golden Future, #34