La
fisica moderna ha fatto una grandissima scoperta, e cioè che la
materia è energia. Questo è il contributo più grande di Albert
Einstein all'umanità: E = mc2, la materia è energia. La materia è
solo un'apparenza... non c'è una cosa chiamata materia, non esiste
nulla di solido. Persino la roccia più compatta è energia
pulsante, persino la roccia più dura è energia, tanto quanto lo è
l'oceano tempestoso. Le onde che sorgono nella solidità della
roccia non sono visibili, sono difficili da percepire, ma ciò non
vuol dire che la roccia non sia viva: essa pulsa, respira, crea
onde.
Friedrich Nietzsche ha dichiarato che dio è morto. Dio non è
morto, al contrario, è la materia che è morta. Si è scoperto che
la materia non esiste affatto. Questa intuizione sulla materia porta
la fisica moderna molto, molto vicino al misticismo. Per la prima
volta scienziati e mistici si stanno avvicinando moltissimo gli uni
agli altri, fino quasi a potersi tenere per mano.
Eddington, uno dei più grandi scienziati di questi tempi, ha detto:
"Pensavamo che la materia fosse una cosa; adesso sappiamo che
non è così. La materia è più simile a un pensiero che a un
oggetto".
L'esistenza è energia. La scienza ha scoperto ora che sia
l'osservato che l'osservatore sono energia. Per secoli, come minimo
per cinquemila anni, è stato un fatto riconosciuto che una polarità
- quella del soggetto, dell'osservatore, della consapevolezza - è
energia.
Il tuo corpo è energia e lo sono anche la mente e l'anima. Ma
allora qual è la differenza tra i tre? La differenza è solo di
ritmo, di una diversa lunghezza d'onda, questo è tutto. Il corpo è
più grossolano, è energia che opera in modo più rozzo, visibile
agli occhi.
La mente è un po' più sottile, ma non troppo sottile, perché sei
comunque in grado di chiudere gli occhi e vedere i pensieri che si
muovono; vederli è possibile. Non sono visibili come il corpo; il
corpo può essere visto da tutti, pubblicamente. I pensieri sono
visibili solo a livello privato. Nessuno tranne te può vedere i
tuoi pensieri; puoi vederli solo tu o al massimo qualcuno che si è
impegnato a fondo per arrivare a leggerli. Ma normalmente non sono
visibili agli altri, all'esterno.
Il terzo livello, il più alto, è quello della consapevolezza. Non
puoi vederlo neanche tu. Non può essere ricondotto a un oggetto, è
pura soggettività.
Se tutte queste tre energie operano in armonia, sei sano, integro.
Se non c'è armonia e accordo tra loro, sei malato; non sei più
integro, completo. La sacralità si raggiunge solo quando si è
totali.
Il lavoro che stiamo facendo qui è quello di aiutare corpo, mente e
consapevolezza a danzare seguendo un unico ritmo, tutti insieme in
profonda armonia, a cooperare invece di entrare in conflitto. Nel
momento in cui corpo, mente e consapevolezza iniziano ad operare di
comune accordo, diventi una trinità, e in quell'esperienza trovi
dio.
La tua domanda è di grande rilevanza. Chiedi: "Per favore,
parla della relazione tra consapevolezza ed energia".
Non c'è relazione tra consapevolezza ed energia.
La consapevolezza è energia, la più pura delle energie; la mente
non è così pura, il corpo ancora di meno. Il corpo è troppo
misto, e persino la mente non è del tutto pura.
La consapevolezza è energia purissima. Ma arrivi a conoscere la
consapevolezza solo se le tre parti si fondono creando un unico
cosmo, invece che un caos. Le persone vivono nel caos: i corpi
dicono una cosa, vogliono andare in una direzione; le menti non
tengono affatto conto del corpo perché per secoli hanno loro
insegnato che il corpo è il nemico, che devi combatterlo,
distruggerlo, che rappresenta il peccato.
A causa di tutte queste idee - che sono stupide, sciocche, che sono
dannose, velenose, ma che sono state insegnate per così tanto tempo
che ormai fanno parte della mente collettiva - non riesci a sentire
il corpo che danza al ritmo del tuo essere.
Questo è il motivo per cui insisto tanto sul danzare e sulla
musica: solo nella danza sei in grado di provare la sensazione di
corpo e mente che agiscono all'unisono. E quando ciò accade la
gioia è infinita, di grande ricchezza.
La consapevolezza è la forma più alta dell'energia. E quando le
tre energie operano insieme, in armonia, nasce il quarto livello. Il
quarto è sempre presente quando queste tre operano insieme. Quando
queste tre funzioni formano un'unità organica, il quarto è sempre
presente; il quarto non è altro che unità organica. In Oriente,
abbiamo chiamato questo stato semplicemente "il quarto",
turiya; non gli abbiamo dato alcun nome. Gli altri tre hanno un
nome, il quarto non ne ha alcuno. Conoscere il quarto vuol dire
conoscere dio. O possiamo dire anche così: dio è presente quando
sei un'unità organica e orgasmica. Dio non c'è quando sei un caos,
una divisione, un conflitto. Quando sei una casa divisa e in guerra
con se stessa, dio non c'è.
Quando sei straordinariamente contento di te, estatico, grato di ciò
che sei, e tutte le tue energie danzano insieme, quando tutte le tue
energie si uniscono in un'orchestra, dio c'è. Dio è questa
sensazione di unità completa, non una persona che vive da qualche
parte, ma l'esperienza dei tre quando entrano in una tale armonia da
far nascere il quarto. E il quarto è più della somma delle singole
parti. Se provi a sezionare un quadro ne ricaverai tela e colori, ma
il quadro non è solo la somma complessiva della tela e dei colori;
è qualcosa di più. Quel 'qualcosa di più' usa come mezzo di
espressione il quadro, il colore, la tela, l'artista, ma è di più,
è la bellezza. Se analizzi una rosa, troverai tutti gli elementi
chimici di cui è costituita, ma la bellezza sarà svanita. La rosa
non era solo la somma delle parti, era qualcosa di più.
L'intero è più della somma delle sue parti; esso si esprime
attraverso le parti, ma è di più. Comprendere questo 'di più',
vuol dire comprendere dio. Dio è proprio quel di più. Non si
tratta di teologia, di qualcosa che può essere deciso con
argomentazioni logiche. La bellezza va sentita, e lo stesso è vero
per la musica e la danza. Alla fine devi sentire questa danza nel
corpo, nella mente e nell'anima. Devi imparare come suonare gli
strumenti di queste tre energie in modo che diventino un'orchestra.
Allora dio è; non che arrivi a vederlo, perché non c'è nulla da
vedere. Dio è il veggente supremo, è il testimone. Impara ad
amalgamare corpo, mente e anima; scopri come farli funzionare
armoniosamente.
The
Book of Wisdom, Capitolo 23
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