Il
cristallo ha la caratteristica di essere una forma in equilibrio
materiale, strutturale ed energetico ed il suo potere risiede
nella capacita' di riequilibrare o di riordinare, qualora ve ne
fosse la necessità, qualsiasi forma di energia gli passi
attraverso.
La
cristalloterapia si può considerare come
un aiuto ed un ulteriore assistenza alle attuali e sempre più
moderne e, ovviamente, insostituibili terapie mediche. Anche chi non
crede alla forza energetica della cristalloterapia può
accostarsi con tranquillità a questa disciplina che insegna a
meditare e a concentrarsi su un problema, lasciando che Topazi,
Smeraldi, Cristalli interagiscano benevolmente con il campo
magnetico personale.
Premessa
Ci
tengo a sottolineare che queste pagine non hanno la pretesa di
rappresentare carattere scientifico, nè tantomeno essere la verità
assoluta sul grande mondo dei cristalli. La cristalloterapia è, dal
mio punto di vista, un bellissimo percorso di evoluzione personale,
uno dei tanti strumenti, cioè, che ci aiutano a raggiungere e
mantenere il nostro equilibrio psico-fisico, per combattere così
l'insorgere delle malattie con l'influsso benefico dell'energia
cosmica.
L'uomo
è una unità indivisibile costituita da CORPO, MENTE e SPIRITO;
quindi, poiché il corpo influenza la mente e viceversa, se vogliamo
elevarci alla migliore conoscenza del nostro spirito è
indispensabile essere consapevoli dei nostri comportamenti
riguardanti il corpo e la mente.
E'
quindi fondamentale imparare a non intossicare il nostro corpo e
calmare la mente osservandola attentamente, con l'obbiettivo di
acquisire il miglior autocontrollo sulle nostre azioni e sui nostri
pensieri, di qualunque natura siano.
Per
guarigione olistica si intende l'integrazione armonica tra CORPO,
MENTE e SPIRITO, un obbiettivo molto difficile ma possibile, che ci
conduce ad eliminare con dolcezza le cause degli scompensi
energetici provocati da traumi subiti in passato, atteggiamenti
negativi nei confronti del mondo circostante, condizionamenti
psicologici mai affrontati in maniera diretta, ovvero tutto ciò che
influisce sulla nostra struttura fisica, mentale e spirituale anche
a livello dei vari corpi sottili.
Ognuno
può aiutare se stesso. Per utilizzare consapevolmente i cristalli,
e la loro grande energia, dobbiamo essere in contatto col nostro
spirito, quindi è nostro preciso dovere, prima di intraprendere
qualsiasi trattamento su altre persone, lavorare moltissimo con
noi stessi ( senso di responsabilità e consapevolezza ), fino
ad entrare in perfetta sintonia con i valori che le pietre ci
trasmettono.
Lavorare
su noi stessi costa fatica, può essere anche doloroso e comporta
inevitabilmente dei cambiamenti, ma tutto ciò significa crescere,
perché questa è la strada che ci ricongiunge al Divino ( in tutte
le sue forme e manifestazioni ), quindi ne vale sempre la pena e il
giorno che saremo riusciti a guarire noi stessi, aiuteremo veramente
gli altri.
Le
pagine che seguono vogliono semplicemente aprire una porta allo
sconfinato e magico mondo dei cristalli, e delle loro applicazioni
in campo terapeutico; sarà poi la passione, il desiderio di saperne
di più, di sfruttare con coscienza e disciplina la grande energia
delle pietre, che vi condurrà all'approfondimento dell'argomento,
di cui tanto si parla ai giorni nostri attraverso testi
specializzati, corsi e seminari di cristalloterapia, o grazie ai
consigli e all'esperienza di Maestri e di terapeuti fidati.
Lasciate,
insomma, che sia il vostro cuore a guidarvi, e vedrete che i
cristalli si avvicineranno a voi...
I
cristalli nella storia
Basta
entrare in un museo dove sono custoditi preziosi reperti
archeologici per vedere come tutti i popoli antichi utilizzassero le
pietre preziose per la loro bellezza, come le tenessero in
considerazione per le loro proprietà. A essere adornati con
cristalli erano soprattutto le vesti dei sacerdoti, gli oggetti
liturgici, scettri e corone, armi e paramenti militari. Durante le
cerimonie i cristalli servivano per sintonizzarsi con la divinità,
mentre per governare o per andare in guerra erano impiegati per
invocare fortuna e protezione: dai Greci ai Fenici, dagli Indù agli
Egizi, dagli Assiro-babilonesi agli Indiani d'America, dai Romani
agli Ebrei. L'interesse esoterico per i cristalli si trasmise
dall'antichità al Medioevo per vie a noi sconosciute.
L'antica
tradizione ebraica narra dell'esistenza di un pettorale miracoloso
che usava solo il sommo sacerdote, l'ephod, menzionato
nell'Esodo ( cap. 28 ). Esso era formato da due quadrati di stoffa
sui quali erano incastonate in oro ben dodici pietre , dodici come
le tribù di Israele. Nella prima fila vi erano: sardonice, topazio,
smeraldo; nella seconda: rubino, zaffiro, diaspro; nella terza:
opale, agata, ametista; nell'ultima: crisolito, onice e berillo.
I
sacerdoti Maya immergevano dei cristalli di rocca nell'idromele (
bevanda che per gli antichi simboleggiava l'immortalità e che viene
tuttora consumata in Bretagna ) per leggere il futuro. Gli sciamani
di tutto il mondo , dall'Australia al Borneo e al Nord America,
usavano e usano ancora oggi i cristalli di rocca per individuare
l'origine della malattia, per capire che cosa trasmette loro l'anima
del malato.
Tutte
le città sacre avevano, secondo le varie tradizioni, porte adorne
di pietre preziose. Gerusalemme ne avrebbe avute dodici fatte di
perla ( sebbene non sia una pietra, per gli antichi essa era simile
alla Luna e quindi ritenuta sacra ): così almeno si legge nel libro
di Ezechiele e nell'Apocalisse. Nei purana indù si parla della città
sacra Dvaraka, il luogo dove Krishna riceve i visitatori, come di un
luogo tempestato di perle e di gemme preziose.
Il
testo buddista Mah Sudassava Scittareta descrive le porte della città
reale di Kusavati come fatte di giada, la pietra dell'immortalità,
per i cinesi anche simbolo di purezza. Come ultimo esempio, si può
citare il Corano che parla di sette cieli, fatti dii gemme.
Scelta,
cura e pulizia delle pietre
Chi
si avvicina al mondo dei minerali per la prima volta, senza le
nozioni o competenze che permettono di distinguere e
"capire" le varie pietre, potrebbe sentirsi un pò a
disagio. Ma non è così. Questa "ignoranza", infatti, non
è altro che l'aiuto per una scelta istintiva del cristallo, basata
non sulla grandezza, preziosità o rarità, bensì sull'energia e
sulla sensazione che ci trasmette. I maestri spirituali amano
ripetere ( e io, umile appassionato e praticante posso confermarlo
appieno ) che sono le pietre a scegliere noi, e non il contrario.
Per questo motivo anche chi è un esperto conoscitore di questi doni
della natura dovrà cercare di accantonare tutto il suo bagaglio di
conoscenze e abbandonarsi alle sensazioni, per permettere alle
pietre di trasmettere i loro segreti valori.
Pochi,
ma importanti, sono gli accorgimenti per la scelta del cristallo che
dovrà accompagnarci nella vita quotidiana, o delle pietre che
saranno lo strumento del nostro lavoro terapeutico.
Per
riuscire a comunicare perfettamente e lavorare con efficienza, le
pietre dovrebbero sempre essere intatte, cioè grezze o burattate.
Le pietre grezze sono completamente naturali: non sono state
tagliate, nè trattate chimicamente per migliorare aspetto e colore.
Questo vale per tutti i minerali, ma soprattutto per le punte di
quarzo (cristallo di rocca, quarzo fumè, quarzo rutilato, quarzo
rosa, citrino ) e per tutte le pietre che hanno struttura
cristallina e l'aspetto di solidi geometrici, come per esempio il
dioptasio, la tormalina, la fluorite, il topazio, l'azzurrite e
molte altre ancora. Una struttura cristallina, infatti, ha un
equilibrio atomico perfetto: tagliarla significherebbe alterarla,
rovinarne l'energia.
Si
possono anche usare le pietre cosiddette burattate, facilmente
reperibili e dai prezzi accessibilissimi. La burattatura non è
infatti un processo traumatico: i minerali grezzi vengono messi in
una cisterna con parecchia sabbia. Poi la cisterna viene chiusa e
fatta girare per giorni e giorni, anche per un mese. Di tanto in
tanto la sabbia o il materiale abrasivo vengono sostituiti con altra
sabbia o con sostanze di grana sempre più fine. Questa lavorazione
è come un dolce e lunghissimo massaggio che dona alle pietre una
straordinaria lucentezza.
L'importanza
dell'istinto e del tempo nella scelta.
Qualunque
pietra scegliate conta la prima impressione che avete avuto nel
guardarla: noterete le pietre giuste per voi anche tra centinaia di
esemplari. Non fatevi influenzare nè dalla presenza di amici
tantomeno dai consigli del negoziante,ma prendetevi un pò di tempo,
non abbiate fretta; solo con la dovuta calma e attenzione potrete
percepire veramente i segnali che la pietra vi sta trasmettendo, per
diventare la "vostra" pietra, o meglio ancora il vostro
cristallo guida. E' importante, se possibile, essere sereni e
tranquilli. Se non siete in armonia, se per esempio avete appena
litigato con qualcuno, o avete ricevuto una delusione, potreste
scegliere pietre in sintonia con quel vostro particolare stato
d'animo negativo e che quindi non vi aiuterebbero.
Il
tipo di pietra che cercate può dipendere da diversi fattori,
terapeutici o personali. Potete consultare i moltissimi testi di
cristalloterapia ( vedi a fondo pagina alcuni suggerimenti ), e le
loro tabelle, per scegliere la pietra più adatta alla cura di un
determinato problema fisico o psicologico, oppure ideale per
armonizzare ed equilibrare un chakra; o più semplicemente, fatevi
guidare dai testi nella scelta del cristallo del vostro segno
zodiacale, o del pianeta che è più in sintonia con voi.
In
breve tempo, la vostra sensibilità e la vostra passione vi porterà
a collezionare un buon numero di cristalli per ogni esigenza ( dal
cristallo personale al set di pietre per i chakra e per i più
comuni malanni ); le vostre pietre, accudite, purificate e
utilizzate con cura, diventeranno compagne inseparabili della vostra
realtà quotidiana, e delle attività terapeutiche e spirituali che
vi troverete a praticare con serenità...
La
purificazione.
Se
avete "adottato" un cristallo, dovete purificarlo. Questa
è, dopo la scelta, l'operazione più importante da compiere. Dopo
la raccolta, il minerale ha fatto molta strada prima di arrivare
nelle vostre mani e chissà quante persone lo hanno toccato. Molte
prove sono state fatte, grazie a strumenti scientifici ( es. le
fotografie con camera Kirlian, che immortalano l'aura energetica di
ogni cosa ), che hanno rivelato quanto sia importante la
purificazione di un cristallo dalle energie cosiddette
"negative" o stagnati, frutto di contatti passati con
persone negative, o di traumi meccanici subiti dalla pietra stessa.
Ma
come si fa a "pulire" un cristallo?
Vi
sono diversi modi, tutti semplicissimi e tutti naturali, che si
rifanno ai quattro elementi della natura: Aria, Acqua, Terra e
Fuoco. Le pietre sono nate e cresciute nel grembo della terra:
seppellendole per tre giorni e tre notti, e chiedendo agli Spiriti
della natura, ai Deva, ai Maestri di Luce, di prendersi carico delle
negatività che le pietre hanno accumulato, si possono già
purificare con efficacia. In mancanza di un giardino o di un
terrazzo, si potranno anche mettere, sempre per tre giorni e tre
notti, in una ciotola di porcellana o di cristallo, e coperte da uno
strato di argilla o di sale marino grezzo.
Anche
un temporale, un forte vento, un acquazzone, un ruscello o un fiume
sono ottimi purificatori: l'acqua è particolarmente efficace per
pulire pietre che hanno accumulato una grande quantità di onde
negative. Se non si ha la possibilità di lasciare "a
mollo" le pietre per più giorni, è sufficiente, anche in
casa, lasciarle sotto un getto d'acqua corrente per almeno un paio
d'ore ( è importante controllare che non si formi ristagno di acqua
).
Un
altro sistema è appoggiarle su un drusa di ametista. La drusa è un
pezzo di roccia piuttosto piatto ( è la spaccatura di un geode ),
sul quale "abita" una famiglia numerosissima di cristalli.
Nella fattispecie, l'ametista è l'unico cristallo in natura che ha
la facoltà di auto-purificarsi e auto-ricaricarsi, ed è per questo
che può, a sua volta, pulire e rigenerare le altre pietre al suo
contatto.
Le
pietre amano stare in mezzo alla natura, per cui apprezzano molto (
se si ha la possibilità di farlo ) quando vengono fissate ai rami
degli alberi ( tramite reticelle ) o poggiate sui tronchi: questo
metodo è particolarmente efficace in primavera e in estate,
soprattutto se all'energia dell'albero si uniranno anche quelle
della pioggia, del vento e del sole.
Un
altro metodo efficace per rimuovere le emozioni negative e gli stati
d'ansia accumulati dalla pietra, è quello di immergerla nel fumo
dell'incenso, tramite bastoncini aromatici o granuli bruciati in un
braciere. Questa tecnica genera un rituale molto simbolico, legato
alla pulizia della pietra; a completare la cerimonia di
purificazione, dovrete visualizzare tutte le negatività che
abbandonano la pietra insieme con il fumo e che si dissolvono
nell'aria una volta per tutte.
Più
recente, e poco conosciuto, è il metodo di purificazione dei
cristalli che prevede l'uso del Reiki. Chi ha ricevuto almeno il 1°
livello di Reiki può, con tecniche personali di canalizzazione
dell'energia, "trattare" le pietre con le mani, eliminando
le negatività e contemporaneamente, ricaricando di luce ed energia
positiva ogni cristallo.
Ma
le pietre non sono tutte uguali: alcune non amano l'acqua, altre
sbiadiscono al sole. Ecco alcuni consigli in più per prendervi cura
delle nostre amiche di Luce con amore e un pizzico di competenza,
per non danneggiarle.
Pietre
da non purificare con l'acqua: azzurrite, celestina, calcite,
ematite, magnetite, magnesite, lepidolite, selenite, meteorite.
Pietre
da non purificare con il sole: crisoprasio, ametista,
fluorite, opale, perla, pietra di Luna, smeraldo, turchese, quarzo
ialino.
Pietre
da non purificare con il sale: malachite, azzurrite, tutte le
pietre che si graffiano facilmente o che si possono sbriciolare se
strette con una certa energia.
Programmare
una pietra
Una
volta scelto il cristallo e pulito da eventuali energie negative,
bisogna pensare a programmarlo per uno specifico utilizzo. Si può
programmare per la protezione dell'ambiente, oppure può essere
destinato alla meditazione o per sedute terapeutiche.
Druse
di quarzo tormalinato vengono molto utilizzate per la protezione
dalle radiazioni dei computers e dalle apparecchiature elettroniche.
Ogni nostra richiesta può essere memorizzata dai cristalli. Per
fare questo la cosa più semplice è il nostro pensiero,
ricordiamoci che il pensiero è una grande fonte di energia a
nostra disposizione.
Basta
concentrarsi con alcuni respiri profondi e per chi ne fa uso
recitare dei mantra e poi concentrare la nostra richiesta sul
cristallo stesso, cercando di visualizzare il nostro desiderio o il
nostro scopo.
Ricordiamoci
che i cristalli vanno continuamente sollecitati con il nostro
pensiero positivo altrimenti rimangono inerti ad aspettare. Di tanto
in tanto ci faremmo premura di ripulirli e farli riposare,
specialmente quelli destinati a " lavori pesanti".
Voglio
ulteriormente ricordarvi che comunque e nonostante tutto la più
grande, più potente e più immediata fonte di energia e di amore
che possediamo è dentro di noi; a voi la gioia di scoprirla.
La
rigenerazione.
Dopo
essere stata pulita, una pietra sarà pronta per
"lavorare" e, soprattutto se programmata, continuerà a
farlo. Anche lei, però, di tanto in tanto ( ogni due o tre mesi se
le pietre sono tenute in casa, ogni settimana se le pietre sono
portate addosso, subito dopo un seduta di cristalloterapia dopo
averle purificate nuovamente ) avrà bisogno di nutrirsi, ovvero
vorrà essere ricaricata e rigenerata. I metodi per
"nutrire" le nostre amiche di Luce sono gli stessi
utilizzati per la purificazione, solo che questa volta, quando per
esempio le metterete sotto l'acqua o al sole, dovrete formulare
l'intenzione che si ricarichino di energia e dovrete visualizzare
che diventano sempre più luminose e vibranti e dovrete affermare
mentalmente che sono piene d'amore, di energia vitale e di luce.
Un
sistema pratico e molto efficace per la rigenerazione di cristalli
"affaticati" è la posa degli stessi sulla drusa di
ametista, che lavora instancabilmente per voi, ricaricando ogni
pietra ( e anche gli oggetti di metallo prezioso, quali orecchini e
anelli d'oro, collane, gioielli ) poggiata sulle sue punte.
***************
Il
mio metodo personale di purificazione e/o rigenerazione è l'insieme
di alcune delle tecniche sopraelencate. Seguendo le indicazioni del
mio istinto, ho l'abitudine di tenere sotto acqua corrente le pietre
che acquisto ( o meglio, le pietre che mi hanno scelto...) per
alcune ore, poi le immergo nel fumo di un incenso indiano ( che
prediligo per le mie meditazioni ), e infine le carico di Luce ed
energia con un trattamento di Reiki ( secondo una tecnica ereditata
da un Maestro ). Inoltre, nella mia stanza, non possono mancare
alcune druse di ametista, sulle quali poggio sempre, a fine
giornata, i cristalli che porto con me ( a contatto con la pelle o
in tasca ).
Liberate
la mente, e ascoltate il vostro cuore quando purificate una pietra e
la caricate per voi o per donarla a qualcuno: la pietra, nella sua
grande bontà, vi ricompenserà con tutta la sua energia....
Curare
con i Cristalli
Vi
sono diversi modi di curare, utilizzando cristalli, pietre preziose
o semi-preziose e metalli. La terapia dei cristalli puo' essere
utilizzata per rendere piu' efficaci alcune cure ( naturali o
omeopatiche ) o come supporto delle stesse o per accellerarne gli
effetti. I cristalli sono in grado di immagazzinare energia positiva
come una batteria, energia che, quindi, puo' essere utilizzata anche
per scopi terapeutici e di trasformazione spirituale. Molti
guaritori (eccellenti) usano solo il potere della loro mente,
tuttavia, alcuni di essi ritengono che i cristalli aumentino la loro
energia ed il loro potere terapeutico, permettendo di trattare casi
anche assai gravi.
Effettivamente
anche le pietre, che sembrano oggetti inanimati, hanno un' AURA (cioe'
l'alone di luce colorata visibile, in talune circostanze, intorno ad
una persona, che varia a seconda del tipo di pietra. Ci sono persone
sensibili che riescono a vedere non solo l'AURA delle persone, ma
anche quella, appunto, delle pietre degli animali e delle piante.
Negli ultimi anni si e' sentito spesso parlare del metodo Kirlian,
ovvero la fotografia di Kirlian che, con procedimenti particolari,
imprime sulla carta la raffigurazione dell'energia che viene emessa
ed avvolge le mani o le foglie, per esempio, permettendo a chi non
riesce a coglierlo ad occhio nudo, di poter vedere questo fenomeno.
Di
quelle elencate in questa pagina, non esiste una tecnica
"giusta" ed una "sbagliata" o "migliore";
puo' succedere che in un'occasione vada bene un metodo, ed in
un'altra no, per
una persona puo' funzionare una cura che per un'altra e' inefficace.
L'ideale
e' fidarsi del proprio istinto.
GUARIGIONE
PER CONTATTO
Il
guaritore tiene nella mano sinistra il cristallo ed appoggia
delicatamente la mano destra sulla parte del corpo che deve essere
curata. Il paziente si distende e si rilassa il piu' possibile (uno
o piu' cristalli vengono appoggiati sulle varie parti del corpo).
Sia il paziente che il guaritore si concentreranno sui cristalli e
visualizzeranno l'energia positiva che da essi fluisce.
ENERGIE
CONGIUNTE
Il
paziente ed il guaritore hanno entrambi un cristallo, ed entrambi si
concentrano su una forza proveniente dal cristallo, in modo che
questa scorra direttamente verso la parte malata del corpo del
paziente. Questa forza, generalmente, si manifesta con luce o
colore.
PORTARE
ADDOSSO IL CRISTALLO
La
pietra/cristallo scelta/o devono essere indossati o fissati ad un
laccio da portare al collo; nel primo caso sara' bene avvolgere il
cristallo in un pezzo di tessuto morbido, preferibilmente bianco, in
modo che non si graffi.
APPLICAZIONE
SU PUNTI DI PRESSIONE
Tutti
coloro che conoscono la digitopressione sanno che, un cristallo,
usato in determinati punti, contribuisce a rendere la cura piu'
efficace.
CURARE
L'AURA
E'
molto importante che il guaritore sia sufficientemente intuitivo, in
modo da individuare la parte lesa nell' AURA del paziente. Il
guaritore "salda", per cosi' dire, il punto dove l'aura
risulta danneggiata, passandovi sopra la mano sinistra , che e'
quella in cui tiene il cristallo.
CURA
TRAMITE EQUIPE
Ciascuno
di questi metodi puo' essere applicato sia singolarmente che in
gruppo. E' molto importante che i vari componenti del gruppo abbiano
uno scopo comune e si trovino bene insieme, in modo da riuscire a
"caricare" i cristalli contemporaneamente, assicurando
cosi' una azione armonica.
CURARE
A DISTANZA
La
presenza del paziente non e' indispensabile per ottenere la
guarigione. Basti dire che vi sono stati casi di guarigione a
distanza, di cui i pazienti ignoravano addirittura di essere
beneficiari. Anche la terapia a distanza puo' essere applicata da un
singolo o da un gruppo. Alcune persone preferiscono riservare un
particolare momento della giornata per "emanare" il fluido
guaritore; altre invece, pronunciano il nome del beneficiario,
visualizzando l'energia che si sprigiona dal cristallo e
convogliandola verso di lui.
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