AMORC
(Antico e Mistico Ordine Rosae Crucis)
Casella Postale 21
64042 Colledara (Teramo)
Harvey
Spencer Lewis (1883-1939) nasce a Frenchtown (New Jersey) e
trascorre gran parte della giovinezza a New York dove diventa
giornalista, fotografo, illustratore e infine pubblicitario di
successo. Si interessa anche di ricerche psichiche e nel 1904 è tra
i fondatori della New York Society for Psychical Research, di cui
diventa presidente. Si appassiona, particolarmente, alla storia
della comune mistica di Wissahickon (Pennsylvania) fondata nel 1694
dal pietista Johannes Kelpius (1673-1708), che considera il primo
esperimento rosacrociano americano, cui avrebbero partecipato
antenati dello stesso Lewis. Anche in risposta all’appello di
misteriosi “emissari” – che non mancano di ricordare i Maestri
della Società Teosofica – nel 1909 Lewis si reca in Francia alla
ricerca dei Rosacroce. Tornato negli Stati Uniti, afferma di essere
stato iniziato all’Ordine della Rosa-Croce in una vecchia torre a
Tolosa (dove, in effetti, esisteva una tradizione rosacrociana di
vecchia data).
Nel
1915 Lewis pubblica il primo Grande Manifesto dell’AMORC,
l’Antico e Mistico Ordine Rosae Crucis. La prima loggia è
stabilita a Pittsburgh, dove nell’agosto 1917 si tiene il primo
convegno nazionale. Il successo – grazie anche alla innovativa
decisione di diffondere il movimento tramite lezioni per
corrispondenza – è immediato, ma non mancano anche critiche e
attacchi. L’AMORC si trasferisce a San Francisco, poi nel 1925 a
Tampa (Florida), e dal 1927 nuovamente in California, a San José
dove sorge un’imponente sede mondiale – completa di un museo,
una biblioteca, un giardino e un planetario – che costituisce
anche una delle principali attrazioni turistiche della città.
Lewis
non limita le sue attività alla scena esoterica americana, ma
continua a intrattenere intense relazioni con l’Europa, mantenendo
rapporti con numerosi ordini iniziatici e cercando di riportare
sotto il suo controllo i vari AMORC nati più o meno spontaneamente
in Francia, Svizzera, Italia e altri paesi. In Austria non può
evitare lo sviluppo autonomo dell’AAORRAC (Antiquus Arcanus Ordo
Rosae Rubae Aurae Crucis), fondato da Eduard Munninger (1901-1965),
del resto in contatto – oltre che con l’AMORC – con numerose
altre organizzazioni rosacrociane. Grazie in particolare all’opera
di Jeanne Guesdon (1884-1955), il successo di Lewis è invece
completo nell’area francofona: l’AMORC diventa la più
importante scuola iniziatica nei paesi di lingua francese, e
partecipa nel 1934 alla fondazione della FUDOSI, nata a Bruxelles
con l’idea di coordinare le società iniziatiche di tutto il
mondo. Se questa ambizione avrà vita effimera, più durature si
sono rivelate una serie di iniziative collaterali all’AMORC, fra
cui l’Ordine Martinista Antico e Tradizionale e la Milizia
Crucifera Evangelica.
Alla
morte di Lewis, nel 1939, l’AMORC supera il milione di
corrispondenti. Gli succede nella carica di Imperator (cioè leader
supremo dell’AMORC) il figlio Ralph Maxwell Lewis (1904-1987), un
eccellente amministratore che consolida il successo dell’Ordine
diffondendolo in nuovi paesi. Muore nel 1987, e a sorpresa è eletto
a succedergli il trentaquattrenne Gary L. Stewart, anche se la
figura più visibile dell’AMORC su scala internazionale è il
francese Raymond Bernard (che in seguito darà vita a
un’organizzazione separata, il CIRCES, sigla dapprima di un Centro
Internazionale di Ricerche Culturali e Spirituali, quindi di un
Centro di Iniziative e Realizzazioni Caritative e Sociali, che si
presenta poi come branca umanitaria dell’Ordine Sovrano del Tempio
Iniziatico, un’organizzazione neo-templare che ha fatto capo a
Bernard fino al 1997, quando gli è succeduto Yves Jayet).
Poco
dopo, tra il Consiglio Supremo dell’AMORC e Stewart si apre una
seria crisi. Accusato anche di irregolarità amministrative, Stewart
è rimosso dalla sua carica nel 1990 e sostituito da Christian
Bernard, figlio di Raymond Bernard. Alcuni seguaci di Stewart hanno
lasciato l’AMORC fondando la Ancient Rosae Crucis (ARC), guidata
da Paul Walden e Ashley McFadden dopo la loro separazione da Stewart,
che dirige a sua volta la Confraternity of the Rose Cross.
Queste
vicende hanno provocato qualche turbativa alla crescita dell’AMORC,
che rimane peraltro un’organizzazione di notevoli dimensioni, con
notevoli sviluppi recenti in Africa, in America Latina e
nell’Europa dell’Est. La cifra più volte citata di “sei
milioni di corrispondenti” si riferisce piuttosto alla somma dei
nomi sugli indirizzari delle varie branche dell’AMORC; qualche
centinaio di migliaia di persone ha invece in effetti “aderito”
all’Ordine. Gran parte dei membri mantengono con l’Ordine un
contatto prevalentemente epistolare. È possibile – ma non
obbligatorio – partecipare alle attività di “logge”,
“capitoli” e “pronai” e anche (in alcuni paesi) ottenere
cerimonie di battesimo, matrimonio e funerale. Le iniziazioni ai
primi nove gradi, tuttavia, possono essere effettuate anche in casa
propria, seguendo le istruzioni delle monografie, che costituiscono
il metodo fondamentale di insegnamento anche per i gradi superiori;
su richiesta dei membri, le iniziazioni possono essere conferite in
un tempio.
È
possibile ricevere le nove iniziazioni ai primi nove gradi in una
loggia (il capitolo si distingue dalla loggia per il fatto che non
si conferiscono iniziazioni); all’inizio di ogni anno rosacrociano
– che comincia con l'equinozio di primavera (attualmente 3353
dalla fondazione dell’Ordine, che sarebbe stata effettuata dal
faraone egizio Tutmosis III, †1450 a.C.) – è fissato il
calendario delle iniziazioni. Per i gradi 10°, 11° e 12° non
erano previste iniziazioni, in quanto il membro – in teoria ormai
“illuminato” – è a questo punto del percorso rosacrociano in
contatto con la gerarchia esoterica; contatto da cui può trarre le
necessarie istruzioni. Tuttavia nel 2001, con l’accordo del
Consiglio Supremo mondiale, formato da tutti i Gran Maestri delle
diverse giurisdizioni, l’Imperator ha deciso di estendere le
iniziazioni anche agli ultimi tre gradi; la disposizione non è
stata però immediatamente applicata in tutti i paesi.
In
Italia l’AMORC, presente fin dall’epoca del fondatore, conosce
una consistente espansione negli anni 1960. All’epoca, peraltro,
non era ancora riconosciuto come giurisdizione autonoma, ma era
sottoposto alla giurisdizione della Gran Loggia di Francia. Le
monografie erano semplici ciclostilati, con tradizioni spesso
sommarie. Negli anni 1980 la responsabilità organizzativa e
amministrativa dell’Ordine in Italia è attribuita a Irene
Zaccaria, la cui conduzione incontra però aspre critiche da un
consistente numero di membri. Ne segue un conflitto che porta
all’abbandono dell’Ordine da parte della Zaccaria, seguita da un
certo numero di membri (tra cui la quasi totalità di quelli
bolognesi) che danno vita a un’organizzazione scismatica, mentre
altri – disturbati dal conflitto – si mettono “in sonno” o
lasciano l’organizzazione.
Questo
momento difficile è superato solo grazie all’aiuto dei membri di
Lugano e della Svizzera italiana. Gran Maestro è nominato lo
svizzero Rolando Pettersson (†1993), che riesce a dare una certà
stabilità all’Ordine in Italia. Nel 1992 la giurisdizione
italiana acquista piena autonomia come Gran Loggia Nazionale.
Tuttavia, il Gran Maestro Pettersson – che morirà nel 1993 – si
dimette per motivi di salute. Dopo che l’Imperator ha assunto ad
interim la Gran Maestranza per l’Italia, nel 1993 è nominato Gran
Maestro il francese Philippe Deterville, ex funzionario di polizia
ed esperto di arti marziali, che sarà riconfermato nel 1997 e nel
2001.
Dal
1991 l’AMORC italiano comincia una nuova espansione, favorita a
partire dal 1993 dal lavoro di aggiornamento delle monografie, in
parte ormai “datate”, posto in essere dall’Imperator in
collaborazione con il nuovo Gran Maestro della giurisdizione
francofona Serge Toussaint. Questo lavoro si protrae dal 1993 al
1998, ed è accompagnato da nuove e più adeguate traduzioni
italiane, fornite ai membri insieme a un bollettino mensile, mentre
la rivista semestrale Rosa+Croce, pubblicata dal 1992, è offerta
anche ai non membri e non ha carattere ufficiale. Questa espansione
è accompagnata da conferenze pubbliche e porta alla costituzione di
nuove, solide realtà, come la loggia di Verona dove numerosi membri
si impegnano quotidianamente nelle attività dell’Ordine e nel
2000 hanno coperto integralmente le spese di acquisto di una sede.
Proprio a Verona si apre nel 1994 la prima eptade dell’Ordine
Martinista Tradizionale, legato all’AMORC, seguita nel 1996 da
quella di Milano.
L’Ordine
conta in Italia due logge e quindici pronai. Dal 1991 al 2002 le
adesioni sono state 2.500; i membri attivi sono oggi più di mille,
di cui circa un terzo frequenta con qualche regolarità le sedi. A
essi si aggiungono membri stranieri, soprattutto africani e
sudamericani, che risiedono temporaneamente in Italia per motivi di
studio e di lavoro, e qui frequentano le logge o i pronai. Nel
frattempo, dopo la morte di Pettersson, la loggia di Lugano – così
importante per la sopravvivenza dell’AMORC in Italia – è
entrata in una fase di lenta ma costante decadenza, riducendosi nel
1999 a capitolo e nel 2001 a pronaos. Nello stesso anno 2001 l’AMORC
italiano, a coronamento di una fase di espansione, acquista a Ornano
Grande, vicino a Montorio al Vomano (Teramo) un capiente e antico
casolare, che – ristrutturato – diventa la sede della Gran
Loggia italiana, che vi trasferisce la sede inizialmente posta a
Milano.
Le
prime lezioni delle monografie rosacrociane sono chiamate lezioni di
Atrium e gli studenti sono detti neofiti. La sezione dei neofiti è
preceduta da cinque lezioni introduttive per i “postulanti”
(dette “Mandamus”), che mirano a risvegliare gradualmente le
facoltà psichiche: il senso psichico, che l’uomo possiede in
aggiunta ai cinque sensi ma non sa di possedere. Il primo Atrium
insegna al neofita la struttura della materia, di natura vibratoria,
e il potere della mente sulla materia, che il secondo Atrium
riafferma come potere della mente sul corpo e sulla salute, alla
radice delle tecniche rosacrociane di guarigione. Il terzo Atrium va
oltre il corpo fisico e insegna la natura dell’anima, i suoi
cicli, il karma, la reincarnazione.
Completato
l’itinerario negli Atria, il neofita è diventato “iniziato”,
ed è pronto per affrontare i gradi del Tempio. I gradi della
sezione degli iniziati sono nove e insegnano progressivamente: la
struttura e l’alchimia della materia (primo); le leggi della
coscienza e i poteri della mente (secondo); le leggi della vita e
della morte (terzo); l’ontologia e la struttura del cosmo secondo
il “Manoscritto di Nodino” (quarto), conservato negli archivi
dell’Ordine e presentato come risalente all’epoca di Carlo Magno
(742-814); la filosofia della Grecia antica come radice di quella
rosacrociana (quinto); la terapeutica e l’auto-guarigione (sesto);
i centri psichici, il viaggio astrale e la lettura dell’aura
(settimo); Dio, l’anima, la morte, la reincarnazione e la
meditazione (ottavo); il simbolismo tradizionale che è alla base di
facoltà legate all’anima che permettono all’iniziato di trarre
profitto dalla sua natura divina (nono). Oltre il nono grado del
Tempio – cioè, dopo circa cinque anni di curriculum dell’AMORC
– il membro varca la soglia della sezione degli Illuminati
(decimo, undicesimo e dodicesimo grado) che culmina nella “Classe
degli Artigiani” (dodicesimo grado), per entrare nella quale
occorre avere ricevuti le iniziazioni in loggia per i primi nove
gradi, essere poi pervenuti al dodicesimo grado e sottoporsi a una
particolare cerimonia; il tredicesimo grado sembra sia riservato
all’Imperator. Gli insegnamenti dei gradi superiori al nono sono
in linea di principio segreti e attengono a “tecniche mistiche”
di concentrazione, meditazione, visualizzazione e “alchimia
spirituale”. La durata temporale dei gradi aumenta
progressivamente con il procedere nello studio, da tre mesi a un
anno e mezzo. L’Ordine afferma che il percorso rosacrociano non ha
mai fine, ma è ragionevole pensare che il ciclo di studio negli
ultimi tre alti gradi duri circa dodici anni, anche perché il
numero delle monografie inviate mensilmente si riduce da quattro a
due.
Nel
sistema dell’AMORC il punto di partenza è l’universo, il
Cosmico, inteso come Intelligenza infinita, insieme di leggi
all’interno delle quali opera il “Dio del nostro cuore e della
nostra comprensione”, espressione che “designa per ognuno il Dio
che può concepire, comprendere o ammettere”. Una Coscienza
Cosmica pervade tutto l’universo e si manifesta come energia e
liberazione. La stessa sorgente della vita, il Nous, è di natura
vibratoria e agisce attraverso un sistema di ottanta “ottave”,
producendo manifestazioni che possono a loro volta essere percepite
attraverso vibrazioni di frequenze differenti. L’uomo – il cui
nucleo è l’anima, frammento dell’unica anima universale – ha
insieme una “coscienza obiettiva”, il cui scopo è semplicemente
quello di preservare il corpo fisico, e una “coscienza
subcosciente”, che è immortale e in rapporto con la Coscienza
Cosmica. La coscienza soggettiva è naturalmente egoista, ma questo
egoismo può essere costruttivo o distruttivo: nel secondo caso
nasce il male, che causa un debito karmico pagato attraverso il
ciclo delle reincarnazioni.
L’uomo
dovrebbe reincarnarsi ogni 144 anni (idealmente, vivere fino a 144
anni, morire a questa età e reincarnarsi). Attraverso il
miglioramento delle relazioni con la Coscienza Cosmica, sviluppando
la “coscienza subcosciente” attraverso l’insieme di tecniche
insegnate dall’Ordine, l’AMORC prospetta non tanto la possibilità
di liberarsi dal ciclo delle reincarnazioni quanto quella di essere
ricevuti nella Grande Fraternità Bianca (di cui fanno parte i
maestri storici dell’umanità) attraverso una “iniziazione
cosmica”. L’AMORC si presenta come erede di una tradizione che
risalirebbe ad Atlantide, all’antico Egitto, ai maggiori pensatori
della Grecia classica e agli alchimisti del Medioevo, e come
depositario di una serie di segreti sulla storia del mondo custoditi
negli archivi di San José. Tra i suoi insegnamenti esoterici alcuni
riguardano Gesù Cristo, che sarebbe stato un membro della
confraternita degli Esseni e non sarebbe morto sulla Croce ma,
deposto da questa ancora vivo per ordine dell’imperatore Tiberio,
sarebbe stato curato e si sarebbe ritirato in un monastero sul
Carmelo. Gesù avrebbe anche compiuto viaggi in India, Tibet, Persia
ed Egitto. Un interesse per la numerologia, l’astrologia –
intesa esclusivamente nella valenza temporale dei segni zodiacali
–, le ghiandole, i suoni vocali e le forme geometriche completa il
sistema dell’AMORC, che non si considera una religione e accoglie
in effetti al suo interno membri che appartengono contemporaneamente
a un gran numero di Chiese e religioni diverse e ad altri ordini
iniziatici, in particolare massonici. L’AMORC è peraltro
indipendente da ogni altra organizzazione e ha rapporti
istituzionali con il solo Ordine Martinista Tradizionale.
B.:
L’AMORC pubblica in lingua italiana il semestrale Rosa+Croce. Fra
i libri in lingua italiana, pubblicati e distribuiti dalle Edizioni
Diffusione Rosacrociana di Milano, si vedano: Harvey Spencer Lewis,
La vita mistica di Gesù (1994); Idem, La padronanza di sé e il
destino con i cicli della vita (1999); L’Ordine della Rosa-Croce
AMORC in domande (1997); È a te che affido la traduzione di un
antico libro tibetano (1998); Christian Bernard, Che sia così
(1998); Christian Larrè, Il retaggio spirituale dell’antico
Egitto (2000).
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