Misteri Templari

 

 

 

Questo è veramente un bell’argomento, tanto bello quanto difficile da trattare. Nel corso degli anni infatti si sono venute a creare moltissime leggende intorno ai Templari e quindi dire qual’ è la “linea di confine” (per citare un famoso programma televisivo) tra verità e leggenda risulta un compito difficilissimo. Io proverò a farlo, ma le conclusioni dovranno essere a vostra discrezione.

Cominciamo dall’inizio: dall’origine del fantastico tesoro dei Templari. Certo, era formato anche da oro, monete, oggetti d’arte e quant’altro, ma c’era anche qualcos’altro, qualcosa di mistico e di antico.

Bisogna partire dall’anno 70 D.C. quando sotto il regno dell'imperatore Tito, i romani assaltarono il Tempio di Salomone e lo saccheggiarono, uccidendo tutti quelli che trovarono al loro interno, e portando via, il tesoro là custodito. Ma alcuni sacerdoti, prima dell'assalto delle truppe romane, erano stati avvertiti del pericolo imminente, ed allora pensarono di nascondere quello che per il popolo ebraico vi era di più sacro nei sotterranei del Tempio, inaccessibili in quanto pieni di labirinti e di trappole. Lo stesso costruttore del Tempio era uno degli ingegneri più importanti dell’epoca e costruì sotto il Tempio la famosa stanza “Sancta Sanctorum” dove Salomone nascose il suo tesoro. Si dice che i romani non trovarono questa stanza e i sacerdoti fecero una specie di inventario su quello che c’era custodito. Il tesoro era composto da reliquie sacre di non poco conto, come l’Arca dell’Alleanza, la Vera Croce, la Sindone, il Graal, la Menorah (il candeliere a sette braccia completamente d’oro) suppellettili, vasi d'oro e di bronzo, pezzi di colonne, ma soprattutto tanti, tantissimi documenti, in papiro o in fogli di rame, antichissimi sui quali vi erano scritti dei segreti che era possibile rivelare solo a pochi eletti con informazioni di capitale importanza per capire profondamente delle dottrine cristiane ed ebraiche.

 Alcuni di questi sacerdoti riuscirono però a sfuggire alla strage perpetrata dalle truppe romane, proprio nascondendosi in questi sotterranei e poi, non potendo più rimanere in Palestina, partirono raggiungendo l'Europa, sparpagliandosi per il continente. Essi formarono nuclei familiari, che si tramandarono di padre in figlio quello che consideravano "il segreto del Tempio". Per ogni famiglia, ad ogni primogenito veniva svelato, al momento della maggiore età, questo segreto, e solo a lui. Ovviamente queste famiglie erano di ceppo ebraico, ma con l'andare dei secoli ci fu una vera e propria "cristianizzazione" di questi nuclei, che rimasero comunque sempre in contatto, e formarono una specie di confraternita che venne chiamata "Rex Deus".

Questa organizzazione si portò dietro il segreto per secoli, finché non colse l’occasione di tornare in TerraSanta a riprendersi ciò che era loro con la prima Crociata, quella di Goffredo di Buglione.

I Templari infatti, oltre a svolgere con diligenza il loro scopo di difesa dei pellegrini (i tributi pagati in sangue ne sono una prova schiacciante), iniziarono anche il recupero di questi reperti e a dimostrarlo sarebbero gli scavi da essi cominciati nella spianata del Tempio di Salomone, dove venne aperto un pozzo di oltre 20 metri di profondità.

A questo punto tutto si tinge di giallo e la leggenda entra in campo.

Fatto sta che di misteri non spiegati ce ne sono tantissimi! Un esempio?

 Le Cattedrali Gotiche. In tutta la Francia sorsero, in brevissimo tempo (tra il 1200 e il 1250), chiese particolari, in uno stile che fino ad allora era sconosciuto: le grandi cattedrali in stile gotico. Una dopo l'altra, sorsero le cattedrali di Evreux, di Rouen, di Reims, di Amiens, di Bayeux, di Parigi, fino ad arrivare al trionfo della cattedrale di Chartres. Uno stile incredibile, quello gotico, tutto proteso verso l'alto, con un sistema di spinte e controspinte straordinario, una tecnica costruttiva che a quel tempo era veramente rivoluzionaria. Come avranno fatto i Templari a progettare e costruire queste cattedrali che, nonostante le loro migliaia di tonnellate di peso, sembrano leggerissime e tali da sfidare la legge di gravità?

 I piani di costruzione e tutti progetti originali di esecuzione di queste cattedrali non sono mai stati trovati. Le opere murarie erano fatte con una maestria eccezionale. Per i tecnici, come gli architetti, ad esempio, possiamo vedere come i contrafforti esterni esercitano una spinta sulle pareti laterali della navata, e così facendo il peso, anziché gravare verso il basso, viene come spinto verso l'alto, e tutta la struttura appare proiettata verso il cielo.

Le Cattedrali inoltre sono tutte poste allo stesso modo: con l’abside rivolto verso est (cioè verso la luce), sono tutte dedicate a Notre Dame, cioè alla Vergine Maria e se unite insieme formano esattamente la costellazione della Vergine. Curioso no?

Nella parte nord delle cattedrali ci sono molto spesso immagini di demoni e nella cattedrale di Amiens c’è addirittura un Pentalfa, cioè una stella a 5 punte rivolta verso il basso (uno dei simboli del demonio), che è una simbologia esorcizzatoria.

Le cattedrali poi sono STRACOLME di segni e di messaggi che sono stati lasciati dai Templari, che soltanto in pochi sono in grado di comprendere, perché criptati. Questo è dovuto al fatto che i templari erano di vocazione giovannita, cioè cultori e interpreti del più ermetico dei quattro Vangeli, propensi a una lettura più simbolica che letteraria delle verità  della fede.

Quello che avevano da dire lo mettevano negli affreschi, nelle statue, nei bassorilievi e nelle stesse cattedrali, ci hanno lasciato un’infinità di segni che dobbiamo decifrare, anche se mi sembra molto improbabile, visto che oggi l’uomo guarda le cose con l’occhio della scienza, mentre prima si guardava con l’occhio della fede… un’interpretazione dei segni lasciati dai Templari è possibile solo con una visione non scientifica, ma religiosa.

Le Cattedrali sono libri di pietra nei quali sono nascosti dei segreti di sapienza e conoscenza che gli antichi Templari hanno voluto tramandare ai posteri.

Ma non una conoscenza sporca, per divenire i padroni del mondo, o per avere tutti per sé i segreti alchemici e di ricchezza, bensì una conoscenza pulita, soltanto per comprendere ciò che non poteva essere spiegato con un semplice dogma.

 

Comunque, la domanda sorge spontanea, “Che fine ha fatto il formidabile tesoro dei Templari?”.

Devo premettere che il fantastico tesoro, fu spostato dal Tempio di Gerusalemme in Francia nel 1160, in quanto si riteneva che la TerraSanta non era più sicura. A spostare il tesoro fu il Gran Maestro Bertrand de Blachefort che era originario ed aveva possedimenti vicino a Rennes-le-Chateau, dove si dice che fu spostato TUTTO il tesoro Templare, ma ipotesi più accreditate lo posizionano a Parigi, nelle stanze segrete dell’imponente fortezza dei Templari, che svettava sulla città con le sue sette torri. Di questa fortezza oggi non rimane quasi niente, solo una stazione del metrò ricorda questa antica costruzione che fu adibita a carcere durante la rivoluzione francese e nei primi anni del 1800 fu completamente distrutta. Comunque la maggiorparte del tesoro si trovava a Parigi.

Bene, dopo questa divagazione torniamo alla domanda iniziale, che fine ha fatto il tesoro? Su questo argomento ho trovato 2 ipotesi differenti, anzi opposte. Per la par Condicio ve le dirò tutte e due:

 

I - Filippo il Bello nell’assalto dell’alba del 13 Ottobre 1307 (data in cui il Re di Francia mise sotto arresto in una sola volta tutti i Templari di Francia, con l’accusa di eresia. Vedi il capitolo “Il Processo Infame”) riuscì a prendere

solo i Templari, non il loro tesoro, in quanto i Templari sarebbero stati informati in tempo dell’imminente agguato ed avrebbero così messo in salvo il loro tesoro (o almeno la maggiorparte), nascondendolo in carri coperti di fieno che poi si sarebbero diretti in tre direzioni:

 

         A-  Verso Ovest, precisamente verso il porto di La Rochelle, dove era ancorata la maggiorparte della flotta Templare. A tal proposito si pensa che questa parte del Tesoro sia poi finita in America, in quanto si ritiene che i Templari avessero scoperto l’America molto prima di Colombo. Ci sono delle ipotesi che sostengono tale tesi:    1) il fatto che il principale porto Templare e quello più collegato con l’entroterra fu La Rochelle, strano, visto che La Rochelle si trova ad Ovest della Francia, sull’oceano… a cosa serviva ai Templari un porto sull’oceano se i loro viaggi erano rivolti verso la TerraSanta? Da qui l’ipotesi che le flotte Templari avessero anche altre destinazioni.    2) Quando Colombo arrivò in America con le caravelle le cui vele erano Templari (bianche con una croce scarlatta al centro) gli indigeni mostrarono di aver già visto quel simbolo e si mostrarono fin troppo amichevoli, in più quando Colombo tornò disse che gli indigeni avevano le orecchie stranamente grandi, guarda caso nella Cattedrale di Chartres ci sono bassorilievi raffiguranti persone poco vestite e con orecchie grandissime (per tornare al discorso dei libri di pietra che lasciarono i Templari).    3) Molti Templari erano stati reclutati tra normanni, bretoni, scozzesi e norvegesi, discendenti dei Vichinghi i quali a loro volta sono “indagati” per il fatto di aver scoperto anche loro l’America ben prima di Colombo.    4)  i Templari sapevano perfettamente che la terra era rotonda non piatta come si pensava che fosse allora. Di questa affermazione si hanno prove nei famosi libri di pietra dei Templari, nella cattedrale di Chartres, le cui misure sono esattamente in proporzione con le misure dell'equatore e del raggio terrestre. Cristoforo Colombo per il suo viaggio consultò i cartolari di Calatrava, guarda caso redatti dai templari.    5) Si dice che sia stato trovato una tomba in America con dentro un Templare, con tanto di spada, elmo e cotta di maglia! (Attenzione: questo l’ho solo sentito dire da altre persone, non ho letto niente a riguardo e non ho uno straccio di riferimento bibliografico o documento, quindi prendetelo con i guanti!)

 

         B- Verso l’Italia. I carri fecero tappa in Liguria e poi alle precettorie del Tempio di Firenze, di Orvieto, di Roma e di Anagni. Poi, la colonna di fermò nei dintorni di Sermoneta vicino all'Abbazia Cistercense di Valvisciolo. Una tradizione radicata, recita che una parte del tesoro del Tempio è nascosta nei sotterranei dell'Abbazia di Valvisciolo, ma non se ne è mai avuta prova. La particolarità di questa abbazia è quella che è architettonicamente situata fra il romanico ed il gotico, ed è dotata di contrafforti, come quelli delle cattedrali gotiche sulle quali torneremo più tardi, ma tali contrafforti sono perfettamente inutili, in quanto non devono sostenere una cosiddetta "controspinta" dall'interno e internamente sono vuoti! Anche la struttura interna dell’Abbazzia richiama ai Templari… il pozzo ottagonale, La Sala Capitolare è strutturata esattamente come tutte le sale ove si svolgevano i Capitoli dell'Ordine del Tempio, nodi Templari incisi sulle chiavi delle volte a crociera della sala. Per chiudere in bellezza c’è un bel SATOR, cioè il crittogramma Cristiano colmo di mistero fino all’orlo che decodificato da il “Pater Noster” e che era spesso usato dai Templari.

 

 

C- Verso il confine con la Francia, più precisamente a Rennes le Chateau.

Bel casino! Su Rennes le Château ci sarebbe veramente da scrivere un libro!!! L’argomento è troppo vasto e distoglierebbe l’attenzione da quello principale, che sono i Templari. Per un approfondimento vi rimando a libri dedicati a questa piccola cittadina, che ha creato un polverone, anzi un tornado a livello mondiale.

Ci sono anche altre teorie sul luogo in cui presumibilmente sarebbe nascosto il tesoro dei Templari, ne descriverò alcune in maniera molto concisa:

 

Una teoria parla della Foresta d’Oriente, dove potrebbe essere stato nascosto tutto o parte del tesoro Templare. La Foresta d’Oriente è una zona che si trova nella Champagne francese, ed è estesa circa 20.000 ettari. Per la sua conformazione morfologica si presenta poco accogliente e su di essa si raccontano molte leggende su fate e folletti. A est della foresta c’è Payns, città natale del primo Gran Maestro, Hugues de Payns, a sud-ovest c’è Clairvaux, città natale di Bernardo di Chiaravalle, nella foresta vi sono moltissime case Templari e ogni cosa ha un nome che ricorda il Tempio (strada del Tempio, ruscello del Tempio ecc…). In ultima cosa si dice che la Foresta era piena di passaggi segreti, trabocchetti e trappole allestite dai Templari per difendere ….. cosa? A cosa poteva servire una simile concentrazione di precettorie Templari e una simile protezione? Questo desta molti sospetti…

 

Tutto questo detto finora però è verosimile solo seguendo la prima ipotesi, cioè che il tesoro si sia salvato, ma come ho premesso mi sento obbligato anche a parlare dell’altra ipotesi…

 

II - L’assalto di Filippo il Bello dell’alba del 13 Ottobre 1307 sarebbe andato a buon fine (per lui, per il Re falsario!) e insieme ai Templari sarebbe stato preso anche tutto il loro favoloso tesoro  o almeno quello che era in Francia!. A sostenere questa filone di pensiero naturalmente ci sono delle tesi:

 

A- I Templari non hanno mai saputo dell’assalto, altrimenti non avrebbero messo in salvo solo il tesoro, ma anche il Gran Maestro e i massimi dignitari sarebbero fuggiti in tempo, si sarebbero messi al sicuro, magari in Portogallo oppure a Cipro, insomma, in posti dove il Re di Francia non aveva nessuna autorità e soprattutto nessuna influenza.

Oppure ancora avrebbero avvertito il Papa, che come specificherò nella sezione “Il Processo Infame” non seppe nulla dell’arresto dei Templari fino a qualche giorno dopo l’arresto!

 Inoltre i Templari sapendo che l’atto contro di loro era ingiusto avrebbero forse anche reagito, non facendosi imprigionare, però sottoponendosi tranquillamente al processo, ma DA PARI con i loro accusatori, non in manette e torturati! Avevano il massimo rispetto dei popoli europei quindi nessuno avrebbe negato loro il DIRITTO di convenire in giudizio DA UOMINI LIBERI.

 

         B- I lavori per la costruzione di Notre Dame e del Palazzo Reale di Parigi erano fermi da mesi, il Re non aveva più i soldi! Intanto la Fortezza Templare dominava su Parigi con le sue sette Torri.

In più la moneta francese (talleri e bourgeoises) era stata svalutata due volte in un anno e le stesse monete erano fatte con una lega squallidissima… non a caso Filippo il Bello fu chiamato “Il Re Falsario” dal Papa Bonifacio VIII e si diffuse un detto: Il Re di Francia è falso come le sue monete.

Stranamente già pochi mesi dopo il processo i lavori ripresero alla grande e le vecchie monete furono sostituite con delle nuove, fatte in una lega pregiatissima. Ma che casualità!

 

Comunque… è certamente affascinante seguire le leggende e molte volte le leggende possono essere realtà! Io stesso sono un “sognatore”, uno “che crede ancora a Babbo Natale”, uno che crede alle leggende… che è ben diverso da credulone, perché a me piace molto indagare e alla fine delle mie indagini decido se continuare o no a credere a quella determinata leggenda… volete il mio personale parere sulla leggenda del Tesoro dei Templari? Ok, ve la dico, ma devo fare una piccola divagazione: non vi fate condizionare da me, cercate e indagate da soli, pensate con la vostra testa ed arrivate ad una vostra soluzione, che potrebbe naturalmente coincidere con la mia… mi hanno sempre dato molto fastidio le persone che raccontano delle cose come se fossero verità, ed invece sono soltanto loro personali deduzioni e le spacciano per verità… il brutto è che molta gente gli crede ciecamente, senza pensare con la propria testa…

 

 

Vorrei concludere questo paragrafo con una leggenda molto interessante legata ai Templari; ho ripreso tali informazioni da un testo di una nota dottoressa aquilana che si occupa di storia: L’Avv. Maria Grazia Leopardi, che ho anche avuto l’onore di conoscere di persona.

Si parla di Celestino V e dell’età dello Spirito Santo: che sia stato un piano Templare? Cercherò di spiegare tutto, andiamo con ordine:

nel 1202 muore Gioacchino da Fiore, “monaco  calabrese di spirito profetico dotato”, come lo definisce Dante, il quale, interpretando le sacre scritture, divide la storia dell’umanità in tre periodi: l’età del padre, fino alla nascita di Gesù, quella del Figlio e quindi quella dello Spirito santo che, secondo i suoi calcoli sarebbe iniziata nel 1260 introdotta da un Papa angelico: la terza ed ultima età della storia umana sarebbe stata caratterizzata dalla caduta della Chiesa carnale che sostituita da quella Spirituale, ovvero da una comunità di fedeli illuminati dallo Spirito Santo. In particolare gli Spirituali francescani  diffusero la  profezia di Gioacchino creando presso ogni classe sociale una ansiosa attesa della terza età di cui si attendevano segni.

In tale contesto avviene un fatto straordinario: alla morte di Niccolò IV, dopo 27 mesi di vacanza in cui i cardinali riuniti in conclave non riuscivano a mettersi d’accordo per eleggere il successore, viene fatto il nome di un povero eremita in fama di santità, Pietro Angeleri, che aveva scelto come sua abituale dimora i monti d’Abruzzo.
Siamo nel 1294 e l’eremita viene eletto al soglio pontificio all’unanimità.
Venne eletto nella Basilica di Collemaggio di L’Aquila, non a San Pietro, particolare molto curioso se si pensa che l’intera città di L’Aquila viene definita un “progetto Templare”: le mura hanno la stessa pianta di Gerusalemme, ha dodici porte come Gerusalemme, i suoi colori sono il bianco ed il rosso (gli stessi dei Templari), la stessa basilica di “Collemaggio” prende il nome da “maggione Templare”, infatti nel dialetto locale si diceva “Colle della Maggò”, cioè, Colle della Maggione, e molte altre coincidenze (ho in mente di fare un articolo interamente dedicato a tale questione, c’è molto da dire!)

 Tutti vedono in Pietro (divenuto Papa con il nome di Celestino V) il Papa angelico e gli atti dallo stesso compiuti nei tre mesi di Pontificato (moltissimi dall’incoronazione all’Aquila alla rinuncia al pontificato!!! E’ l’unico Papa che ha rinunciato alla carica di Pontefice!) sembrano confermare un piano di smantellamento della Chiesa istituzione insieme all’offerta del più valido strumento per realizzare l’età dello Spirito santo: la concessione gratuita e rimessa alla totale iniziativa del fedele: tale strumento prende forma nella Perdonanza, vale a dire della cancellazione totale di tutti peccati semplicemente recandosi nella Chiesa di S. Maria di Collemaggio, in L’Aquila, con piena consapevolezza di quanto è da offrire alla Luce. La Perdonanza ebbe un incredibile successo ed ancora oggi, ogni anno tra il 28 ed il 29 Agosto, viene aperta, con una solenne cerimonia, la Porta Santa (sul lato della Chiesa) e chiunque passi di li, pentito e confessato, ha il perdono di tutti i peccati. Nel XIII secolo tale iniziativa fu assolutamente rivoluzionaria se si pensa al sistema delle indulgenze!
Il Giubileo istaurato da Papa Bonifacio VIII (nato dopo la Perdonanza Celestiniana) fu l’estremo tentativo di dirottare il pellegrinaggio dall’Aquila a Roma, visto che la cittadina d’Abruzzo stava assumendo un ruolo centrale nei pellegrinaggi! Neanche la revoca della concessione del predecessore e  la pena dell’interdetto per chi si fosse recato a Collemaggio, avevano dissuaso la gente dal recarsi alla Chiesa di Celestino!
La Chiesa di S. Maria di Collemaggio diviene, con il suo ricco simbolismo, un vero e proprio documento per attestare la presenza templare a fianco dell’eremita- papa: fu edificata quando nel 1274 Pietro del Morrone, il futuro Celestino V, tornò da Lione dove era stato ospitato dai Templari. La facciata della Basilica che conserva il corpo di Celestino (il Papa angelico fu infatti seppellito nella Basilica ed ancora oggi ha li riposo), è costituita da una serie di croci rosse sul fondo bianco, ben ipotizzabile firma dell’Ordine del Tempio, mentre l’interno presenta simboli chiaramente alludenti alla finalità della costruzione, analoga a quella delle cattedrali gotiche di Francia: la spiritualizzazione della materia.
Il piano  spirituale del papa-eremita e quello amministrativo dei Templari era, se i tempi fossero stati giusti, la realizzazione dell’età dello Spirito Santo in uno stato sovranazionale unificato dalla matrice cristiana, ma tollerante nei confronti di altre religioni. Il seme del piano è stato comunque gettato in attesa  che una umanità pronta lo porti a compimento. Elementi del tesoro templare ( secondo il documento Scifman del 1745) sono presenti nella Basilica e sussistono elementi di collegamento tra la vicenda del papa-eremita ed il mistero di Rennes le Chateau.
Molte fonti non storiche, ma non necessariamente non attendibili, pur con le dovute precauzioni, individuano sotto la Basilica il Graal e l’Arca dell’Alleanza: ricercatori diversi hanno riferito tale notizia senza conoscersi tra loro.

 

Bene, adesso è ora di riaprire gli occhi, è ora di lasciare i Misteri Templari per quanto affascinanti (i misteri permettono sempre ad ognuno di noi di sognare, di tornare un po’ bambino, di sentirsi un po’ Indiana Jones! ), è ora di tornare alla dura realtà, ai fatti cruenti che segnarono la fine (ufficiale) dell’Ordine del Tempio…

 

Back